Poesie generazionali


Scritta da: Livido Nero
in Poesie (Poesie generazionali)
Voglio emozionarmi,
voglio brividi a fior di pelle,
voglio pungermi e tagliarmi d'emozioni.
Sento indurirsi il cuore,
sentro congelarsi il sangue,
sento staccarsi i petali dell'anima.
Essiccato dalla vita,
inaridito dalla paura,
giaccio immobile e insensibile
al pungolo del pianto,
nella flebile speranza
che un fuoco mi travolga
e sciolga il ghiaccio che m'avvolge.
Composta venerdì 27 settembre 2013
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    Scritta da: Giancarlo Modarelli
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Perché non sono un poeta

    Detesto dal contesto il testo decifrato.
    Non sopporto il richiamo d'aiuto ricamato.
    Non penso d'essermi meritato questo sopranome all'limite d'appartenenza.
    Curioso sono stato, quello si; in richiamo alla solitudine.
    La parola del poeta riesamina l'attenzione intenzionale che rievoca la parola.
    Non sopporto il poeta portato a spasso dalla parola l'ho visto zoppicare.
    Composta giovedì 26 settembre 2013
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      in Poesie (Poesie generazionali)

      Sono venuti a trovarmi preti e segretari

      Al vaticano
      interessa la mia collezione di anime perse
      e di peccati.
      Per i peccati non tratto
      ne ho ancora bisogno.
      Servono a me
      per migliorare
      il mio puro pezzo di vita.
      Per le anime perse,
      mi darò alla ricerca,
      ma con calma,
      so che non sono lontane.
      Al partito
      invece interessa
      la mia collezione di voti,
      ma i miei sono voti da chiesa
      non voti da seggio
      e poi sono tutti ex.
      Ma i segretari
      sono così ignoranti,
      non capiscono la differenza
      fra voti e voti.
      Provvederò
      a farli contenti.
      Composta mercoledì 25 settembre 2013
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        Scritta da: Rosa Coddura
        in Poesie (Poesie generazionali)

        L'ossimoro del "ti voglio bene"

        Dici: "Ti voglio bene",
        ma la cerchi quando ti conviene,
        le disegni un cuore
        ma che insegna solo dolore,
        rosso acceso-freddo
        in un abbraccio
        il cui cuore che pulsa
        mi trafigge con appuntiti
        stalattiti di ghiaccio.

        Dedichi le tue poesie
        ma declamano le loro bugie.
        Io non capisco
        io non voglio capire,
        né più ho la forza di sentire,
        come la gente riduca l'affetto
        ad un modo di dire
        dimenticandosi che c'è dietro
        un sentire, un capire,
        molto più profondo,
        che un semplice riflesso
        in un vetro
        non dice nulla al confronto
        diventando smemorati
        persino per un nome,
        dimostrando il contrario
        ora che ogni dubbio diventa chiaro
        Questo cos'è amore?
        Questo è l'affetto?
        Non è l'oro che mi aspetto,
        ma queste parole vogliono rispetto.

        Non capisco il bene
        che non sa più di niente,
        l'abuso di queste parole
        come fossero caramelle,
        insito è già l'ossimoro
        "ti voglio bene,
        ma non mi interessa niente!"
        Che senso ha dirle
        se puoi non riesci nemmeno a viverle?
        Composta venerdì 16 agosto 2013
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          in Poesie (Poesie generazionali)

          Una favola a metà

          Tornare indietro
          non serve a niente
          se poi ci ricasco
          sempre.
          Se potessi
          te lo giuro,
          sbatterei di nuovo
          la testa contro un muro.
          Perché anche se mi
          hai fatto male
          senza te non
          ci so stare.
          Pensarti troppo
          fa male, lo so
          ma quelle scritte
          indelebili nel mio cuore
          sono momenti
          che non posso cancellare.
          I ricordi mi affollano
          la mente; ed ogni volta
          che ti vedo avrei voglia
          di abbracciarti e dirti
          senza noi è una favola a metà.

          Tornare indietro non
          serve a niente
          se i ricordi mi affollano la mente
          pensarti troppo fa
          male, lo so
          ed ogni volta che
          ti vedo avrei
          voglia di abbracciarti
          e dirti senza noi
          è una favola a metà.
          È una storia che
          non si può cancellare
          scritta indelebile
          nel cuore.
          Composta martedì 24 settembre 2013
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            Alla stazione, le sei di mattina, la fila dei disperati

            Per te ho un sorriso
            uno di quelli rari.
            Giusto perché oggi
            ho deciso di volermi bene,
            di piacermi,
            ma solo
            per un minuto d' orologio.
            Oggi ti guarderò,
            col mio viso migliore,
            l' illustre sconosciuto
            ormai.
            Ecco,
            ora siamo di fronte,
            ti guardo
            mi guardo,
            di lato
            di fronte
            mi smorfio,
            ti smorfio.
            Ma adesso devo andare,
            il minuto è strisciato.
            C' un' altro dietro di me
            deve radersi,
            ti lascio al tuo lavoro.
            Specchio
            specchio delle mie brame
            ...specchio
            ..specchio delle mie brame...
            Composta martedì 24 settembre 2013
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              in Poesie (Poesie generazionali)

              Questo è per me l'amore

              Mi è stato chiesto di descrivere l'amore.
              Ma come lo si può spiegare?
              L'amore si trasforma e col tempo cambia.
              All'inizio ti fa battere il cuore poi col tempo diventa quasi un'abitudine fino a che un giorno ti rendi conto che siete un'unica cosa e senza l'altra metà ti senti perduta.
              Perché lui è diventato di più che il tuo "ragazzo",
              è il tuo migliore amico,
              il tuo amante,
              il tuo complice,
              e che un giorno, forse, sarà tuo marito,
              e il padre dei vostri figli!
              Sapevo che da qualche parte esistevi,
              e d io ti ho trovato
              lì che come me attendevi
              l'amore.
              Composta lunedì 23 settembre 2013
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