Poesie generazionali


Scritta da: Asianne Merisi
in Poesie (Poesie generazionali)
Mostra a questo giovane uomo i segni del tempo... vita
quelle vecchie mura diroccate
dove un vecchio uomo si sente premere addosso,
seduto sul suo divano a scaldar le ossa.
Ma il freddo e dentro,
nella malinconia di tutto il tempo
che ha donato a chi amava e lo ha lasciato solo,
mentre si abbraccia il cuore.
Ricorda le dame d'amore da lui amate,
e i nobili amici svaniti, che ora non sente
mentre ne rammenda i sorrisi della loro gioventù.
Ma quanto e bastardo questo tempo che
racconta storie e passioni vissute,
mentre il gelo che ha dentro rimane,
e fa male.
Sarà che nel camino il tozzo di legno brucia
e si consuma in cenere,
e lui pensa:
che basterebbe un alito di vento
per chiudere gli occhi in eterno.
Composta martedì 9 aprile 2019
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    Scritta da: GENNY CAIAZZO
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Operai

    Devastati dalle spese,
    non arrivano a fine mese,
    non sono capiti e non sono aiutati,
    alcuni sono morti e non sono stati salvati,
    per poco denaro ci hanno rimesso la vita,
    perché quando hanno spese e famiglia la fanno finita,
    e chi stracolmo di denaro lì sta a guardare,
    dovrebbe diventare operaio per costatare,
    i nostri eroi sommersi dai guai,
    lo Stato li guarda ma non si muove mai,
    ne parla Mediaset e pure la Rai,
    ma nessuno fa nulla per i nostri operai.
    Composta venerdì 1 gennaio 2010
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Uniti noi

      Io e te uniti,
      fino alla fine,
      ci siamo incontrati,
      ci siamo scoperti,
      tu hai visto me,
      io te;
      da quella sera non ti ho più
      lasciata né dimenticata;
      prima ero come un randagio
      diffidente,
      un gatto solo tra i tetti,
      che non crede a nessuno,
      e va circospetto e guardingo
      senza badare a niente;
      da quando ci sei tu,
      ho imperato a sperare,
      a credere nell'amore,
      a pensare non solo a me,
      ma a te,
      che sei unica,
      che mi sei amica,
      che mi guardi,
      mi cerchi,
      mi sfiori;
      uniti noi.
      Composta martedì 9 aprile 2019
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        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Precarietà

        Oggi ci sei,
        domani non più
        ed è già tardi,
        la festa è finita,
        tutto è concluso,
        andato,
        chiuso;
        la vita è fragile
        e precaria,
        instabile
        e cangiante,
        e non c'è niente di sicuro,
        di eterno;
        siamo fragili
        e deboli,
        e del domani,
        non v'è niente di certo,
        basta un niente,
        e tutto può succedere;
        in bilico,
        vita in bilico,
        tra vita e fine,
        tra inizio e termine;
        precarietà della vita.
        Composta lunedì 8 aprile 2019
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Io e te per sempre

          Io e te,
          insieme,
          vicini,
          siamo insieme,
          ci conosciamo
          da tanto,
          non da un giorno,
          quanto tempo
          è passato,
          gli anni si sono involati,
          i capelli si sono fatti
          un po' bianchi,
          abbiamo messo un po' di pancia,
          ma il sentimento
          che ci unisce,
          che ci affiata,
          è sempre lo stesso,
          dentro siamo giovani,
          e tu bellissima come sempre,
          sei stata,
          ti guardo cogli occhi del cuore,
          e niente è cambiato,
          tu sei con me,
          io voglio te,
          ci vogliamo bene,
          alla faccia del mondo ladro,
          sei simpatica,
          siamo complici,
          amici,
          amanti,
          io e te,
          uniti,
          per sempre,
          in un mondo
          brutto
          e sporco,
          che non ci capisce,
          che vuole solo
          romperci;
          ma io ho te,
          e mi basta,
          sono felice,
          grazie a te,
          a te,
          per sempre.
          Composta domenica 7 aprile 2019
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            Scritta da: GENNY CAIAZZO
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Bolla di sapone

            Una bolla di sapone,
            imprigiona un'emozione,
            lungo il mio cammino
            porto con me quel bambino,
            l'uomo che fugge
            dalla realtà che distrugge,
            mani unite
            per un girotondo,
            cerco di ricordare
            l'essenza del mondo,
            scrivo sui muri con la vernice,
            Dio! Vorrei essere felice,
            quanti sorrisi che
            appartengono alla finzione,
            rivivo l'amata infanzia
            in una bolla di sapone.
            Composta lunedì 19 settembre 2011
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              Scritta da: GENNY CAIAZZO
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Violenza

              Violenza è volermi zittire,
              non darmi un angolo per poter soffrire,
              l'ansia e la sopportazione,
              il vivere nella tua eterna prigione,
              contagiarmi con la tua sporca coscienza,
              la tua struggente indifferenza,
              questo costante malumore diventa abitudine,
              trasmetti rabbia ed inquietudine,
              far finta di non capire è una folle incoscienza,
              restare con te è la più atroce violenza.
              Composta sabato 16 aprile 2016
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