Poesie generazionali


Scritta da: mcfreud
in Poesie (Poesie generazionali)

L'amor proprio

Se solo avessi potuto lasciarmi in pace non sarei dovuto andare a cercarmi nei boschi.
Nei sentieri di alberi, fitti di oscure tenebre, istintivamente sono andato a passeggiare, e ricoperto di cicatrici, trascinandomi e girovagando, mi son imbattuto ad ammirare al di dietro delle nuvole.
Sono dovuto andar a cercarmi, e trovandomi mi son perduto.
Me.
Nei sentieri pieni di boschi.
Come i fiori in primavera, appassitosi, sbocciano.
Negli alberi colmi di calma, freschi di rugiada appena nata, ho trovato parecchi cuori.
Uno dopo l'altro.
Neonati.
Tutti miei.
Composta sabato 17 novembre 2018
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    Scritta da: Marta Emme
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Maschilismo

    Potè tanto l'uomo (maschio), che pose
    sulla Terra il suo trono. Ma dimentico
    che a far ragionar pur la donna veniva
    fuori, dei due intelletti, ben più che
    della loro semplice somma. È come
    non veder che il suo reame prima o poi
    sprofonda senza quella preziosissima
    colonna.
    Composta martedì 13 novembre 2018
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      in Poesie (Poesie generazionali)

      A volte dimentico

      Come un automa
      la vita m'impone
      di non fermarmi.
      Correre, correre,
      c'è tanto da fare.
      La casa è pulita,
      i panni lavati,
      i figli curati,
      il frigorifero pieno,
      servita è la cena.
      Alla fine della giornata,
      tutto è sistemato.
      Caspita però!
      Mi son dimenticata
      una cosa...
      una soltanto.
      Anche oggi;
      mi son scordata di me.
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        Scritta da: Marta Emme
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Furbate

        Te ne fai fregio, bella testina (Chiara Ferragni),
        che metti il tuo fascino sempre in vetrina
        (fashion blogger), di portare il capello biondo
        pur se fa pensar all'esser stupida nel profondo
        (video Pantene stophairhaming). Così par tu
        sia così fortina (coraggiosa) da sembrare
        un'eroina. Peccato che il biondo sia così diffuso
        che ne hai sbagliato proprio l'uso. Ma fa
        comodo a chi, come la Pantene, vender quel
        colore tanto gli conviene (nasconde bene il
        capello grigio per esempio). E se vuoi fare a
        StopHairShaming la campagna, l'esser almeno
        turchina (nei capelli) di sicuro ci guadagna
        perché a un principio se non altro ti rimanda:
        che non sempre si può esser un'educanda.
        Come la Bertè (coi suoi capelli color turchino)
        che ha il coraggio che non mostri te. E allor,
        magari fatti una girata per rifletter che in quel
        che fai devi esser almeno un po' sensata.
        Come in quel video (Prima di ogni cosa-Fedez)
        ove trastulli il tuo piccino togliendogli il diritto
        di essere bambino (non dai protezione
        all'immagine né hai riguardo, pur se va in pasto
        ai media).
        Composta giovedì 8 novembre 2018
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          Scritta da: Marta Emme
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Le sbucciature della vita

          Meglio un ginocchio sbucciato
          oggi che una testa rotta domani.
          Per diventar saggi si deve cadere
          per imparare poi a rialzarsi.
          E necessario è, sperimentare,
          pur questo modo di camminare,
          perché son gli ostacoli che col
          tempo potran fare dei miracoli.
          Perciò, senza paura, ai figli
          dobbiamo insegnare l'avventura.
          Composta lunedì 29 ottobre 2018
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