Poesie generazionali


Scritta da: Rossella Di Venti
in Poesie (Poesie generazionali)
Aveva coperto il proprio dolore con un velo fatto di rabbia.
Provò a toglierlo...
voleva volare alto gridando al cielo
un aiuto che tardava ad arrivare.
Decise di non alzare più lo sguardo...
guardò se stessa e quelle ali...
le alleggerì come solo lei sapeva fare:
donare il suo dolore a chi poteva fare di esso il suo più grande amore.
Composta martedì 6 giugno 2017
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    Scritta da: Cetty Cannatella
    in Poesie (Poesie generazionali)

    La sposa bambina

    Guardavo gli occhi di mia madre che sfuggivano ai miei, mentre il vestito nuziale mozzava il respiro, i giochi, i sogni.
    Ero il pegno con cui mio padre tolse il debito.
    E poi fu festa...
    E poi fu mani di uno sconosciuto che cinsero le mie spalle
    Sorriso enigmatico, lui d'improvviso il mio sposo.
    Cosa dovevo fare io?
    Cosa fa una moglie?
    Ho imparato con le bambole.
    E la notte arrivò...
    Notte che non conosce più il giorno
    Aprì le mie carni e le squartò, incurante delle mie suppliche...
    E quando fra le mie gambe un fiume porpora mi tolse ogni forza, allungai la mano, sfiorai la bambola che avevo portato con me e diventai di plastica, senza sentimenti, senza più vita, ignorando il dolore.
    Composta sabato 29 settembre 2018
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      Scritta da: Rosa Di Fraia
      in Poesie (Poesie generazionali)

      I tuoi cinquant'anni

      Oggi è il giorno
      del tuo compleanno,
      e ti accingi a vivere
      i tuoi cinquant'anni,
      il mezzo secolo della tua
      vita è passato, ma non
      devi spaventarti perché gli anni
      che passano, se pur tanti,
      bisogna viverli con saggezza
      e fierezza, possono essere
      un punto d'arrivo, oppure
      un punto di partenza, fare
      dei bilanci o riflessioni,
      o magari metterli in ordine,
      di quello che hai fatto e di
      ciò che non hai fatto, o che
      non sei riuscito a fare, i
      cinquant'anni, ti danno il
      giusto senso della vita, perché
      se hai dei sogni, puoi ancora
      crederci, e se hai delle mancanze
      puoi ancora recuperare, basta ripartire
      sempre con la giusta determinazione.
      I cinquant'anni sono come vivere una
      seconda vita, perché avendo imparato
      l'esperienza dalla prima, non farai sicuramente
      le stesse scelte e gli stessi errori.
      Di strada dunque, ne hai ancora da fare, non ti porre
      dei limiti, ma il giusto coraggio, nella vita non avere
      rimpianti ma solo ricordi,
      e oggi è uno dei tanti.
      Composta domenica 1 luglio 2018
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        Scritta da: Antonio Cuomo
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Non sei una Donna, sei un miracolo.
        Sei il giaciglio della mia anima.
        Sei i desideri più belli nel cuore.
        Sei lo sguardo che mi porta lontano.
        Sei il coraggio delle mie paure.
        Sei la promessa alle mie incertezze.
        Sei la voce del mio... ti amo.
        Non andare via adesso, ho bisogno di te!
        Composta giovedì 16 agosto 2018
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          Scritta da: CINELLA MICCIANI
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Angeli indifesi

          Sento sempre parlare
          di diritti inalienabili
          pochissimo o niente
          di doveri sacrosanti.
          Non sono migliore
          superiore a nessuno.
          Semplicemente
          ho vivi in me valori
          che non so ignorare.
          Noto spesso l'odio
          cieco, senza limiti
          contro gli immigrati.
          Bevanda amara
          ch'avvelena l'anima.
          Il cuore mio piange
          si spezza dilaniato
          non trova più pace
          quando si parla
          d'angeli indifesi.
          Vedo occhi grandi
          spalancati, sperduti
          sgranarsi con paura
          di fronte all'ignoto.
          Cercano solo amore
          affetto, abbracci
          vero calore umano.
          Hanno subito tutto.
          Violenze, soprusi.
          bieca indifferenza.
          Unica loro colpa
          esistere, esserci.
          Dio abbia pietà
          di noi, indegni
          ciechi figli Suoi.
          Signore benevolo,
          apri i cuori aridi
          salva quegli angeli
          anime indifese.
          La Vita è dono
          amore infinito
          ma non per loro.
          Composta lunedì 8 ottobre 2018
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            Scritta da: CINELLA MICCIANI
            in Poesie (Poesie generazionali)

            L'acqua è vita

            Mi capita a volte
            di riflettere a lungo
            sull'egoismo umano.
            Pensiamo solo a noi
            incuranti del bene
            di chi non ha niente.
            C'è gente che muore
            perché non ha cibo
            altri neppure acqua.
            In questi momenti
            provo solo vergogna.
            Mi sento misera
            egoista, indegna.
            L'acqua è vita
            ma non per tutti.
            Cambiare la realtà
            non è cosa facile
            ma l'idea atroce
            d'un bimbo morente
            perché ha sete
            e non ha acqua
            scuote ogni fibra
            dell'anima mia.
            Facciamo appelli
            alla coscienza.
            Uniamo le forze.
            Chi può ascolterà.
            L'acqua è vita.
            Chi ne ha tanta
            non ci pensa mai
            la spreca a fiumi.
            Chi non ne ha
            non ha scelta.
            Può solo morire.
            Dio abbia pietà
            di tutti noi miseri.
            L'acqua è Vita
            e la Vita è sacra.
            Questa verità però
            non è vera per tutti.
            Composta lunedì 8 ottobre 2018
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              Scritta da: CINELLA MICCIANI
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Parole pietre

              Un grande ha detto:
              le parole sono pietre.
              Condivido in pieno.
              Certo non è vangelo.
              Dipende da casi
              situazioni, motivi.
              Se parla il cuore
              non fanno male.
              Sono voce dolce
              dell'anima pura.
              Se parla la mente,
              condizionata
              da rabbia, odio,
              sono pietre vere.
              Aprono squarci
              ferite sanguinanti
              che solo il tempo
              con fatica immane
              riesce a ricucire.
              Nell'attesa sofferta
              l'anima si dilania.
              Le lacrime rigano
              il volto di pianto.
              Il sorriso sparisce.
              La luce s'oscura.
              Prima di dialogare
              usiamo sempre
              spruzzate di cuore
              carezze dell'anima.
              Abbracciamoci
              di parole tenere
              Scacciamo il dolore.
              Asciughiamo pianti.
              L'anima vive di luce.
              Irradiamola di bene.
              Sia musica e poesia.
              Le pietre selciato.
              Le parole amore
              intriso d'eternità.
              Composta lunedì 8 ottobre 2018
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