Poesie personali


Scritta da: Fragolosa67
in Poesie (Poesie personali)

Coraggio italiano

I motori si spengono
in un silenzio che
fa rumore in ciminiere
che accendono e infervorano
le piazze.

Non ci sono bandiere issate
ma giovani piegati
dalle delusioni dei padri.

Non mi ama la mia donna.
Non mi crede la mia bimba.
Guardo al mondo soffocato
dall’altrui ambizione
e dalla disoccupazione

Con l’elmo di Scipio
l’Italia si è cinta la testa
per quale vittoria
porgiamo la chioma?
Per quale destino
ci alziamo al mattino?

Eroi piegati
dal peso degli anni
guardiamo all’Europa
e ai diritti rubati.

Coraggio
non perderti d’animo
inventa qualcosa
con tutta la scorta.

Fatti corazza con
forza che unisce e
sostiene.

Buttiamo i ricordi
abbasso i rancori
riapriamo negozi
imprese e
soliti sogni.

Se manca il denaro
creiamo il baratto.
Su, forza italiano!
inventati ancora
guarda lontano
costruisci guadagno.

un figlio ti guarda
si fida, sorride
vedendo suo padre
forte e capace.
Composta martedì 21 maggio 2013
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    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie personali)

    Se fossi pittore

    Se riuscissi,
    come un pittore dipingerei
    il mio amore;
    con il verde farei un enorme prato,
    dove fosse sempre primavera, così da stare in allegria,
    e la tristezza se ne fuggisse via;
    se fossi pittore,
    ridipingerei la città,
    per cancellare il brutto e il grigio,
    lo squallore,
    e il cemento;
    tanti disegni farei
    e murales grandi come case;
    per rendere
    la città più accogliente,
    e ci fosse più umanità.
    Composta martedì 21 maggio 2013
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      Scritta da: Luigi Berti
      in Poesie (Poesie personali)

      Ti penso

      Vedo il sole filtrare
      e il vento accarezzare
      Gli alti alberi innevati
      del nostro amato viale.

      Dolce la neve a fiocchi cade,
      intravedo il tuo viso,
      sul quel manto bianco,
      che il cammino ha spianato.

      Le tue impronte sulla neve,
      mi fanno ricordare,    
      quando noi due soli
      giocavamo nel cortile.

      Quanti sogni nascosti
      fra rami spezzati ,
      fusti d’alberi incisi per sempre
      con le nostre iniziali.

      Solo il sorgere della luna
      ci poteva separare,
      svaniva il sogno con
      le  grida di tua madre.

      Le stelle erano li a tenermi
      sempre impresso,
      Il tuo dolce sorriso
      dipinto nel mio letto.

      E’ un ricordo che lambisce
      la mia mente su un foglio
      e con la penna rimarrà
      scritto per sempre.

      Ogni volta che ritorno
      in quel cortile del mio sogno,
      una lacrima di nascosto,
      scende dentro al mio occhio.
      Composta lunedì 20 maggio 2013
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        Scritta da: Ciro Orsi
        in Poesie (Poesie personali)

        Passaggio a livello

        Non solo un'autostrada
        per un banale corri corri
        da Salerno in giù
        sino alla punta estrema
        del Bel Paese,
        idea geniale è stata
        trasformare la fugace corsa
        in un mutevole percorso
        d'avventure:
        cantieri sterminati
        di operosi lavori
        senza fine,
        un esercito di tute rosse
        muove migliaia di birilli
        da una parte all'altra
        secondo un piano
        di lavoro assai ispirato
        da teorie keynesiane
        corrette dalla fantasia
        che non difetta
        ai miei concittadini.
        E così può capitare
        di trovarti fuori autostrada
        tra Eboli e Sala Consilina
        a percorrere la vecchia
        strada delle Calabrie
        tra borghi appena illuminati
        e case sparse
        un semaforo rosso
        ed una croce
        fermano il cammino
        mentre scende piano
        la sbarra
        a strisce bianche e rosse
        d'un passaggio a livello.
        Spegni il motore nell'attesa,
        abbassi la radio,
        ti rilassa
        la sosta imprevista,
        assapori il silenzio
        del tempo passato,
        qui il futuro è sempre
        in gran ritardo.
        Passa il treno,
        una vettura sola
        a passo d'uomo,
        e qualche passeggero
        seduto
        col cappello in testa,
        povero Cristo,
        torna a casa
        e speri per lui che
        non sia in ritardo
        come invece sarai tu
        grazie al progresso,
        ma per fortuna
        che c'è il cellulare
        per avvertire casa
        del solito imprevisto.
        Composta lunedì 20 maggio 2013
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          Scritta da: Luigi Berti
          in Poesie (Poesie personali)

          Malinconia

          Quanta malinconia
          in questi occhi,
          custoditi in questo corpo
          che vorrebbe esprimere altro.

          Sogni di una vita intera
          che si intrecciano
          nella realtà vera.

          le parole più intense
          si racchiudono
          nella mente,

          non riescono ad uscire
          vorrebbero volare
          ma non sanno come fare.

          Solitudine che alimento
          mi racchiude
          nel suo immenso,

          non basta la compagnia
          a mandarla via,

          malinconia sei
          l'ossessione mia
          stai nascosta dentro
          non ti vedo
          ma ti sento.
          Composta lunedì 20 maggio 2013
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            Scritta da: GEROS
            in Poesie (Poesie personali)
            Dove sei
            amica mia passione
            dove ti sei nascosta
            mi hai lasciato qui
            ad annaspare
            preda del gelidume
            della sconfitta.
            Non mi abbandonare
            ché cado nel delirio sanguinoso
            esci dalla tasca
            indicami la strada
            ti supplico
            della lotta.
            Amica mia salvatrice
            aiutami a combattere la perfida
            pigra
            assenza.
            Composta lunedì 20 maggio 2013
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