Poesie personali


Scritta da: A. Cora
in Poesie (Poesie personali)

Pensiero incosciente

Sei quel
pensiero incosciente
che torna al mio risveglio
in memoria per colorare i mei sogni
come se fosse magia
Sei quel da poco presente, che più forte
fa battere il cuore, che ravviva quel forte tremore
che sotto la pelle dimora, come se fosse follia
E poi non dirmi più niente, se nel pensarti
sempre, ti sento ovunque tu sia, sempre
un poco, già mia
Quel tuo ovunque restare, negl'occhi, nel cuore
e nei pensieri viventi, come se fossi presente
È sempre un rimanere, anche quando vai via
Rallegra quei lieti momenti, lasciati ai
sogni, saggiare, nel'inventarti
ancora, con tutta la mia
fantasia.
Composta lunedì 10 settembre 2012
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    Scritta da: A. Cora
    in Poesie (Poesie personali)

    Ti penso

    Di rosa
    scolora la notte
    su note d'un cielo dissolto
    tra uno sfilaccio sottile, di bianche
    nebbie avvolta
    È nel baglior d'un pensiero ridente
    che io, nel buio del solo
    ti penso
    Quasi del tutto assente, dal giorno di
    sole, ch'arriva, e dal passato
    già morto
    Dagl'occhi già abbagliati, da mente
    troppo coinvolta, vivo di te
    questo insieme
    d'istanti.
    Composta lunedì 14 febbraio 2011
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie personali)

      Amica mia

      Amica mia,
      piove e sei lontana;
      le gocce vengono giù con forza,
      come lacrime cristalline;
      come le lacrime dentro di me,
      perché tu non mi stai a sentire;
      perché tu giri sempre, e vai;
      e non ti curi troppo di me;
      e mi lasci da solo,
      in balia delle mie solite solitudini;
      il tempo passa lento,
      sui vetri dove le gocce piovane corrono giù;
      e tu, dove sei tu;
      fumi o passeggi,
      o senti musica;
      e che spazio,
      c'è per me,
      nella tua vita;
      non lo so,
      fermati,
      fermati.
      Composta domenica 19 maggio 2013
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        Scritta da: A. Cora
        in Poesie (Poesie personali)

        Distanze

        Il silenzio
        che travolge il pensiero
        scorre deciso e impetuoso
        Le strade del'animo e il cuore
        calato al'improvviso, nei giorni distanti dal sole
        da nembi d'inverso spessore
        Spesso pone domande, senza risposte serene
        senza precisi confini
        Nel domandarmi, chi sei, se ha qualche mondo
        distante da questo, appartieni
        Se sei un rifiuto del cielo, o il residuo d'un fiore
        O se in sembianze di donna, sei per chiunque
        un mistero, venuta da spazi d'altrove
        Un trasparente, insensato fantasma
        senza l'ombra d'un velo
        D'abbandonarmi come
        se fossi un barbone
        lungo i sentieri
        del solo.
        Composta martedì 16 ottobre 2012
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          Scritta da: Ciro Orsi
          in Poesie (Poesie personali)

          Rompicapo

          Vibrano lievi i sogni
          mentre la notte scorre
          verso la nuova aurora.
          Sogni o sei desto?
          Immagini furtive disegnano
          fragili foglie di cristallo
          nella memoria profonda
          Sogni o sei desto?
          Torna a sognare l'IO
          l'inconsapevole illusione
          di realtà sospese
          oltre l'usura del tempo
          combinando memorie
          e fantasie diverse
          nei colori di un fiore
          che al risveglio si dissolve
          lasciandoti nel dubbio
          d'un rompicapo già vissuto.
          Composta domenica 19 maggio 2013
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            Scritta da: A. Cora
            in Poesie (Poesie personali)

            Che torni il sole

            Non serve
            e poi è inutile
            allungare le mani, cercando
            le stelle più belle con dita sfiorare
            Se poi nella notte, avvolta dal buio del cuore
            quel cielo, non riesci a trovare
            È inutile aspettare ore giorni, che il vento torni
            lungo le rive del fiume, le verdi chiome ondeggiare
            O carezzare pensieri, quando si sentono soli
            quando senti quel male che ti spacca il cuore
            Se poi ti manca quel viso, con quel colore
            speciale, che l'amore portava
            Forse è meglio attender l'aurora, che
            dipinga il cielo, coi suoi intensi bagliori
            Che scenda quel raggio di sole
            sui petali rosa d'un fiore
            per ravvivarne
            il colore.
            Composta giovedì 14 giugno 2012
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