Poesie personali


Scritta da: A. Cora
in Poesie (Poesie personali)

Amore speciale

Mai un'aurora
anche se nasce oltre il
monte, anche se spunta dal
mare
Pur se allo sguardo piaciuta
nei suoi seducenti colori, potrà poi
cancellare
Quel raggio ardito di sole, che tu, nei miei
occhi lasciasti, in quelle notti d'estate, su quelle
verdi colline, su quel sentiero
sterrato
Mentre, sporchi di carezze e baci, nel'andar
via, la nostra canzone, cantavi
E quella stella caduta, nel suo percorso
incompreso, senza saper dove
andava
Senza saper che faceva, ha inciso
nel cuore un nome, d'un'amore
speciale
Che neanche il pensiero
più avaro, potrà
al tempo
celare.
Composta sabato 16 giugno 2012
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    Scritta da: Michele Gentile
    in Poesie (Poesie personali)

    Fragile

    Non ti accorgi, non sai
    quanta poesia indossano i tuoi sguardi.
    Quando corteggi i vasti orizzonti
    che s'inchinano al tempo,
    lembi d'azzurro derisi dal vespro
    null'altro che misera grandezza.
    Non vedi, non puoi
    comprendere quanti giorni
    doni al mio passato
    quando plani sul cristallo della sera
    e dipingi la perfetta traiettoria
    in direzione dei miei abissi.
    Tu,
    maestosa vela
    spiegata verso il rimpianto,
    non sai, non ti accorgi
    di come io sia,
    senza il tuo amore,
    la più fragile delle notti.
    Composta martedì 14 maggio 2013
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      Scritta da: Cuore nudo.
      in Poesie (Poesie personali)

      Farfalla

      Cosa fai?
      Bambina sciocca,
      svendi l'oro, come fosse comune ferro?
      La senti, nel cuore,
      quella farfalla dalle ali di seta,
      che danza al ritmo della tenerezza,
      sospesa col forte vento dei sentimenti
      sulle migliaia di piccolissimi fiori della tua fragilità,
      come per magia?
      Chi mai potrà coglierla con la giusta delicatezza,
      sfidando quel vento con un vento altrettanto forte,
      senza strapparle le ali,
      senza calpestare quei fiori?
      Un giocoliere artigiano non di giochi di prestigio,
      ma di intenti prestigiosi.
      Fachiro artista di soffi infuocati del cuore,
      pellegrino cacciatore di ali cangianti.
      Lasciala danzare,
      che attenda dunque il suo artista.
      Che attenda quell'unica farfalla,
      che sospinta da un vento straniero
      si ritrovi a voler volare
      al ritmo della tenerezza,
      quella danza, su quei fiori,
      insieme a lei.
      Composta martedì 14 maggio 2013
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        Scritta da: Cuore nudo.
        in Poesie (Poesie personali)

        Voce del verbo amare

        Ma amare fa rima con dare.
        Amare vuol dire mostrare.
        Amare, verbo mai egoista,
        perché, perché volerlo usare
        se onor non gli si sa dare?
        Dite del desiderio,
        parlate della passione,
        ma per favore, basta confusione.
        Amare, è un verbo di eterno piacere
        concesso all'anima per divino volere.
        Così forte, e così fragile.
        Non ne sopporto l'uso facile.
        Andate ad abbaiare lontano,
        voi anime ignoranti,
        cani randagi d'emozioni
        che lo rendete così profano.
        Sull'amore, e dell'amore
        la pelle si sfiora,
        e il difetto s'adora.
        Melodia armonica e gentile
        dei suoi palpiti si suona.
        Amore è sussurro costante,
        presenza incessante.
        Quando due bocche
        l'amante e l'amata,
        fan dell'altro sospiro
        il loro unico respiro.
        Composta martedì 14 maggio 2013
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          Scritta da: Cuore nudo.
          in Poesie (Poesie personali)

          Alla vita e alla morte

          Che ne sa il mondo
          di come la morte mi accarezzi il cuore
          quando mi sfiora il pensiero
          di lasciare il tuo abbraccio
          nella speranza folle
          di non sentir più dolore.
          Che ne sanno i diavoli
          e che ne sanno gli angeli,
          del peso costante, cocente,
          che non mi lascia respirare l'anima
          quando mi porto troppa vita dentro
          e il tuo abbraccio fuori
          non sa stringerla per intero.
          Che se non ti ho ancora voltato le spalle mai
          è per non lasciare chi ancora mi ama
          in un abisso di guai.
          Così sfido la morte a corrermi dietro
          fino all'ultimo giorno,
          resto racchiusa d'ora in poi
          sotto una campana di vetro,
          aspettando con troppa sete
          di sentire il tuo abbraccio
          finalmente tutto intorno.
          Composta lunedì 13 maggio 2013
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            Scritta da: Rosarita De Martino
            in Poesie (Poesie personali)

            Atomi d'infinito

            Noi, atomi d'infinito,
            ci perdiamo
            in oceano di solitudine,
            e c'imbattiamo,
            amareggiati,
            in finestre chiuse di fraternità.

            Mi percuote
            brivido inatteso
            per assenza
            di Tua presenza amica.
            Ritorna
            lampo di desiderio.
            Riparto, ansante,
            con brocca
            vuota di luce,
            con bastone
            tarlato di speranza,
            verso la Tua tenda.

            Nell'oggi di mia storia
            pensieri d'amore
            mi martellano lontani.
            S'inseguono
            e s'ingarbugliano
            in grate di ricordi.

            Ma, festoso ed inatteso,
            rintocco di campane
            placa
            i martelli
            della mia anima
            che riprende
            a volteggiare
            nel prato verde
            della fede.
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              Scritta da: Katia Bellaveduto
              in Poesie (Poesie personali)

              Ode all'arrampicatore

              Il primo passo è sempre delicato,
              va guardato, studiato, analizzato.
              Poi dai! Su che si sale,
              facendo attenzione a non farsi del male.
              Ogni salita ha una difficoltà differente;
              ed è per questo che la si trova divertente.
              L'adrenalina aumenta ad ogni passo,
              attenzioneee! Cade giù un sasso!
              Ci si protegge la testa con il caschetto,
              per non procurarsi alcun difetto.
              Dal basso, il socio fa ben sicura,
              ma la salita è comunque dura.
              Ci sono appigli, tacche e fessure,
              ma se si scivola vengon le chiappe dure.
              Si procede, si va avanti con eleganza,
              passo dopo passo come fosse una danza.
              Si arriva in cima con un po' di fatica,
              ma son soddisfazioni
              si è pronti per un'altra salita.
              Composta lunedì 13 maggio 2013
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                Scritta da: Ely Neytiri
                in Poesie (Poesie personali)

                Semplicemente tu

                Vento lieve e costante
                sul mio cuore,
                a spazzar via
                le nubi della mente.
                Fresca rugiada
                all'alba del mio risveglio,
                a lavare le ferite,
                a dissetare l'anima.
                Tiepido sole
                che fa fiorire il mio desiderio,
                incendiandomi i sensi.
                Terra bruna e fertile
                dove finalmente,
                posso coltivare i miei sogni,
                semplicemente tu.
                Composta lunedì 13 maggio 2013
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