Poesie personali


Scritta da: Daniela Cesta
in Poesie (Poesie personali)

io penso

io penso che nel mio cuore
e nella mia anima
c'è il mio essere completo
che Dio ha donato a me,
e le vibrazioni troppo forti
escono dalle mie lacrime,
perché io sono sempre me stessa
il mio spirito trasparente come il vetro
no riesce a nascondere nulla,
e i miei dolori
come le mie gioie
io li trasmetto a tutti coloro che
sono intorno a me.
Io sono senza tempo
nel tempo,
in un tempo lontano,
tra lo spazio siderale
e il frusciare delle foglie del bosco,
tra l'infrangersi delle onde sugli scogli,
nel battito delle ciglia dei miei occhi.
Composta giovedì 23 maggio 2013
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    Scritta da: Cuore nudo.
    in Poesie (Poesie personali)
    Ma amare fa rima con dare.
    Amare vuol dire mostrare.
    Amare, verbo mai egoista,
    perché, perché volerlo usare
    se onor non gli si sa dare?
    Dite del desiderio,
    parlate della passione,
    ma per favore, basta confusione.
    Amare, è un verbo di eterno piacere
    concesso all'anima per divino volere.
    Così forte, e così fragile.
    Non ne sopporto l'uso facile.
    Andate ad abbaiare lontano,
    voi anime ignoranti,
    cani randagi d'emozioni
    che lo rendete così profano.
    Sull'amore, e dell'amore
    la pelle si sfiora,
    e il difetto s'adora.
    Melodia armonica e gentile
    dei suoi palpiti si suona.
    Amore è sussurro costante,
    presenza incessante.
    Quando due bocche
    l'amante e l'amata,
    fan dell'altro sospiro
    il loro unico respiro.
    Composta giovedì 23 maggio 2013
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      Scritta da: A. Cora
      in Poesie (Poesie personali)

      Neri puntini

      Ho visto
      il mio sguardo
      fuggire, dagl'occhi, dal volto
      dal cuore
      Insieme ad un volo
      d'aironi
      Oltre l'azzurro del cielo, oltre la luce del sole
      neri puntini viaggiare, in quegli oscuri
      colori
      Tra un variopinto d'un cielo
      un lento battere
      d'ali
      Come chiari pensieri
      tornare, nel buio
      rimasto del
      ieri.
      Composta mercoledì 22 maggio 2013
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        Scritta da: Emanuela Ingenito
        in Poesie (Poesie personali)

        Sei la perla, sei il pellicano

        Mi raccontarono
        della perla che
        nasce dall'ostrica
        per difenderla
        dalla malattia e
        del pellicano
        che scarnifica
        il petto per
        sfamare i suoi figli.

        Tu sei la perla,
        sei il pellicano,
        m'offri le bacche
        sfidando il dirupo,
        scagli sassi
        contro il muro
        delle mie ossessioni.
        M'ami,
        senza tante parole.
        Composta mercoledì 22 maggio 2013
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          Scritta da: A. Cora
          in Poesie (Poesie personali)

          Smarriti orrizonti

          Se
          osservo il
          cammino del'uomo
          in questo futuro che viene
          Non scorgo orizzonti sereni, ne
          aurore perse nel rosa, dove tuffare
          pensieri, ove tingere gl'occhi, dove trovare
          l'amore, quando il giorno fa notte
          Paiono oscuri i cieli, paiono mossi i mari
          E quel tepore del sole, sui cigli delle colline
          ove sbocciavano rose, sulle verdi pianure
          ove il biondo del grano, al vento lieve
          ondeggiava, scorgo piangere fiori
          Scorgo piogge calare, e forti
          venti d'altrove, solo
          furiose tempeste
          recare.
          Composta mercoledì 22 maggio 2013
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            Scritta da: A. Cora
            in Poesie (Poesie personali)

            Amore

            Ora
            ch'è tutto
            passato, sazi
            sfiniti, stanchi ubriachi
            d'abbracci carezze di baci
            In questo letto disfatto, ci guardiamo
            più forte negl'occhi, ci leggiamo smarriti
            pensieri, camminiamo in silenzio nei cuori
            Respirando i nostri respiri, tra qualche gemito
            ancora, ascoltiamo parlare l'amore
            Avvolti soltanto dal buio, dentro un'anima
            sola, le mani ancora intrecciate, i sensi
            ancora infuocati, senza sortire parola
            I corpi ancora sedati, dal'ultimo
            istante goduto
            La pelle riposa l'ardore, si
            placa il batter del
            cuore, e tu che
            mi chiami
            amore.
            Composta mercoledì 24 ottobre 2012
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              Scritta da: FRANCO PATONICO
              in Poesie (Poesie personali)

              Quando si è persa l'anima

              Tu, alawita siriano,
              rinneghi il fratello
              e senza ritegno
              rovesci l'involucro
              della tua coscienza.
              Mostri al popolo,
              senza pudore,
              le tue interiora,
              mentre l'anima tua
              viene rapita
              dai conati di fumo
              vomitati da Aleppo
              e dalla regale Damasco.
              Il tuo seggio
              è un trono di pietra
              grondante di sangue,
              che fluisce dal tormento
              delle tue brame.
              Logoro è lo stendardo
              che resiste al vento
              della shari'a,
              ma si piega lo stelo
              della tua dinastia.
              Bashar al-Asad,
              domani il tuo esercito
              sarà terracotta,
              sepolto tra le macerie
              di una misera storia.
              Sarà allora
              che il viandante siriano
              ritroverà l'antico destino
              tra la sua gente
              non più prigioniera
              del lungo silenzio
              e la seguirà
              nel suo nuovo cammino.
              Composta mercoledì 22 maggio 2013
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                Scritta da: Ginni
                in Poesie (Poesie personali)

                Se il cuore

                Se il cuore ascoltasse la ragione
                Non dormirei in queste lenzuola
                Solo perché
                Ci hai dormito tu

                Se il cuore ascoltasse la ragione
                In queste lenzuola
                Non ci avresti mai più dormito

                Se il cuore ascoltasse la ragione
                Non vorrei
                Averti ancora
                Nella mia vita

                Se il cuore ascoltasse la ragione.
                Composta lunedì 20 maggio 2013
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                  Scritta da: Stefano Medel
                  in Poesie (Poesie personali)

                  La vita in fondo

                  La vita in fondo, cosa è;
                  una favola breve,
                  una storia corta d'appendice;
                  dove c'è poco tempo per fare,
                  e il tempo sfugge tra le dita,
                  e ti ritrovi d'improvviso,
                  vecchio e canuto,
                  e non te l'aspettavi,
                  non ci pensavi;
                  e l'uomo crede di essere il protagonista;
                  ma non è che un povero pagliaccio triste,
                  che si sbraccia e gesticola,
                  e poi cala il silenzio;
                  vita che passa in fretta.
                  Composta martedì 21 maggio 2013
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                    Scritta da: Fragolosa67
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Concorso

                    Foglie secche
                    di rosa selvatica
                    su un tavolo spoglio
                    di senso e progetto.

                    Conto i miei giorni
                    persi in un sogno
                    disperso in tasca
                    di chi mi comanda.

                    Non ho destino
                    solo il mio io
                    a volte ferito
                    spesso tradito
                    per sogni di altri
                    per lazzi e svolazzi
                    di dame e ragazzi
                    parenti dei capi.

                    Secca è la rosa
                    dell'acqua privata
                    ormai abbandonata.
                    Composta martedì 21 maggio 2013
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