Poesie personali


Scritta da: FRANCO PATONICO
in Poesie (Poesie personali)

Dov'è la pace?

Dimmi papà, dov'è la pace,
perché l'uomo non è capace
di andare d'amore e d'accordo
e si dimostra così sordo
di fronte a cotanta povertà
e al bisogno di libertà?

La pace, figlio, sta nel cuore,
lei si compendia con l'amore
e con i buoni sentimenti,
non potrà esser altrimenti.
Vedi, ogni giorno se ne parla
e vorrebbe ognuno cercarla

nella casa del suo vicino,
ma tien l'arma sotto il cuscino.
Per me il problema è solo questo:
se l'uomo fosse un po' più onesto,
con la mano sulla coscienza,
ma non vuol rimanere senza:

lui combatte per la ricchezza
che gli dà tanta sicurezza.
Si può vincere la povertà
se ci fosse solidarietà.
San Francesco l'ha predicato
lodando Dio ed il creato.

Ma qui c'è ancora chi è cattivo
e finché questo sarà vivo
per noi c'è solo la speranza
di un po' di pace e tolleranza,
anche se poi, su questa terra
c'è sempre chi vuol far la guerra.
Composta giovedì 30 maggio 2013
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    Scritta da: A. Cora
    in Poesie (Poesie personali)

    L'ultima chiosa

    Nel'ancor
    giovane autunno
    che mostra le foglie ingiallite
    Smorzando i lievi colori, ai tanti
    sogni ancor vivi

    Distante dal mondo che gira, ove
    gl'affetti più cari, pare abbiano messo le ali
    perché è meglio ignorare, le stesse
    radici, seccate

    Nella riserva dei cuori, dal destino recisi, scorgo l'amaro
    sapore, di quella vita fuggita, tra quelle spesse
    pareti, nel'echeggiato lamento, che più
    forte, del vento s'udiva

    Mentre del tempo l'andare, senza guardare
    negl'occhi, senza sfiorare l'amore, quasi
    senza rumore, getta al vento le ore
    Nel suo più lento, inconsistente
    fuggire

    Quasi come una fiaba, già troppe
    volte ascoltata, nel'ultima
    chiosa, finire.
    Composta lunedì 10 novembre 2008
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      in Poesie (Poesie personali)

      Terra rossa d'Africa

      Caro amico, ti scrivo,
      e di finire non mi importa nulla,
      se il cervello ancora si trastulla
      coi frizzi e coi colori del tramonto.
      Se fino a lì son giunto, non ho tenuto conto dell'ultimo mio verso,
      ho l'hò gettato via,
      forse l'ho perso.
      Frugare nel cestino, è cosa vana,
      e mi accompagna un atmosfera strana.
      Ma almeno so quello che i più non sanno.
      Occhi così profondi, tante mani,
      tutte allo scoperto,
      un sorriso grande
      e intorno il deserto.
      E io, non sono niente in questa guerra,
      così ti scrivo,
      creatore del cielo e della terra.
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        Scritta da: A. Cora
        in Poesie (Poesie personali)

        Quando nasce un'amicizia

        Quando
        nasce un'amicizia
        È come posare un seme, tra le
        zolle, può dare luce a una piantina
        che poi diventa grande albero, può annegare
        nel primo temporale, o seccare dalla troppa arsura
        Rimane comunque gioioso l'attimo in cui il seme
        si posa, e più ancora, il giorno in cui
        lo sguardo, avvisa la terra gonfiarsi
        e il piccolo stelo verde, quasi come
        mistero dal nulla sortire
        Per la felicità dei venti, che
        soffiano l'animo e il cuore
        Per il pensiero, che
        scorge, già il
        bocciolo in
        fiore.
        Composta domenica 4 settembre 2005
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          Scritta da: Cuore nudo.
          in Poesie (Poesie personali)
          Profumo di menzogna
          nell'aria come fresca
          si sposa con la pelle,
          e restan solo l'ossa.
          L'inganno e l'illusione
          si vestono da musica
          e creano la visione
          in un'atmosfera magica.
          Ti danzano, ti cullano
          e ti lasciano cadere.
          Tu e le tue ossa
          buttati in una fossa.
          Quell'atmosfera satura
          di mistica apparenza
          che cela solo il volto
          di un'orrida presenza.
          Il cuore va a puttane
          la musica finisce.
          Profumo di menzogna
          che male odor tradisce.
          Composta mercoledì 29 maggio 2013
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie personali)

            Piccola donna

            Donna.
            Non fidarti mai grida la mamma.
            Non fidarti mai grida papà.
            Non fidarti ti vien detto da chi ti vuole bene.
            Fai orecchie da mercante.
            Donna, piccola donna metti la gonna, la minigonna
            Infili anche i pantaloni, siete milioni.
            Capelli lunghi volano al vento.
            Sei cambiata in un momento.
            Alla sera sei bella da fare male, hai voglia di cambiare.
            Porti tacchi a spillo, esci di casa al primo squillo.
            Piccola donna dalla pelle di velluto.
            Attenta all'uomo astuto.
            Lui ti scruta, ti segue, ti vede.
            Lui è nascosto nell'ombra, è sempre in agguato.
            Piccola donna dalla pelle di velluto.
            Attenta all'uomo astuto
            Guarda un po' cos'è accaduto a chi lo ha creduto!
            Non fidarti mai di chi ti regala le stelle, luminose e belle.
            Attenta all'uomo astuto, ti toglie il sorriso
            Non fidarti mai di chi ti regala il sole, che scalda il cuore.
            Attenta all'uomo astuto, ti toglie l'amore
            Non fidarti mai di chi ti regala vanità, bella e attraente.
            Attenta all'uomo astuto, ti toglie la dignità.
            Attenta all'uomo astuto, ti toglie la vita, per te è finita.
            Composta venerdì 8 marzo 2013
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              Scritta da: Fragolosa67
              in Poesie (Poesie personali)

              Seduzione

              Mi guardi distante un sogno di pensieri
              che vibrano tra i tasti di un piano.
              In me trovi colei che racconta la vita
              e cattura la tua mente.

              Insieme scriviamo versi che
              distruggono le favole
              per costruire la storia di sempre.

              Libro aperto il tuo cuore incantato.
              Emozione il tuo io coperto da un brivido ignaro.
              Racconto la guerra, l'amore, la vita
              poi ti guardo e ti incontro soldato.

              Tizzoni ardenti hai sotto i piedi
              vacilli confuso e
              mi segui sul monte più alto:
              dispieghi le ali poi cadi!
              Composta martedì 28 maggio 2013
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                Scritta da: Patrizia
                in Poesie (Poesie personali)

                Ci basta

                Mi basta pensare che il mio dare ti basta,
                mi basta pensarti contendo di me,
                e ti volevo amare, ancora e poi ancora,
                e intanto qui non ho la tua bocca da poter sfiorare.

                Mi basta il tuo dare, ma vorrei la tua bocca qui,
                vorrei amarti e amarti ancora,
                e mi piace parlare con te e di te.
                Vorrei restare mano nella mano per tutto il tempo
                che ci basta.
                Composta martedì 28 maggio 2013
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