Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Un tuo bacio

La forza di un tuo bacio,
spazzerà via la nebbia
che offusca i miei pensieri
scuoterà le acque dei mari
che impediscono la mia libertà di amarti
getterà ovunque i semi
della felicità e della passione,
metterà radici
nel cuore di chi ami,
e vedremo presto
sbocciare il fiore
del nostro amore.
Composta sabato 20 aprile 2013
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    Scritta da: Michela
    in Poesie (Poesie personali)

    Sospiri d'incanto

    Come la scheggia di un osso spezzato
    sovrappongo strati
    di lucidi pensieri
    [caffè nero]
    un perfetto duplicato della mia anima
    [vertigini in volo]
    sfoglio pagine di dolore intrecciando
    la trama di un sogno
    che adesso dipingo su seta pregiata
    [la mia anima]
    emozioni che s'infrangono su petali
    d'un cielo che gioca a carte col mio
    [tu]
    Dove vai...
    Sporcandomi le mani di voluttuosi desideri...
    [Era così]
    Abbandonata nel suo colore tenue che il sole le faceva oltraggio.
    Era così che attendeva il tramonto, dove avrebbe potuto tingersi di quel rosso che l'appassionava...
    [Son rosa sospirosa]
    Adesso ruberò al tempo
    nicchie in penombra
    un cuscino ove potermi rannicchiare
    e scomparire in prosa.
    Composta giovedì 28 febbraio 2013
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      Scritta da: ROBERTO POZZI
      in Poesie (Poesie personali)

      La vita è un film

      Masterpiece,
      è quella canzone in lingua inglese,
      ma italiana di produzione,
      che si traduce semplicemente in
      capolavoro!
      Una delle traccie più gettonate
      nei jukeboxes degli anni 80,
      vuoi per quella musica spensierata
      che profumava di un lusso fuori moda,
      di un glamour da rivista patinata
      e persino d'una raffinata eleganza
      con cui troppi avevano ballato per ore
      non solo nelle discoteche italiane!
      Ormai, come tante canzoni del passato,
      anche questa è diventata
      una di quelle reliquie musicali
      della scorsa generazione,
      riconosciuta oggi da pochi intenditori
      che apprezzano ancora
      la bellezza del vero pop elettronico
      dal testo melancolico
      con quelle note agrodolci
      assai melodiche
      del cinema sentimentale!
      Mi sa mio caro Gazebo,
      come cantante e sceneggiatore
      di questa romantica storia
      hai proprio ragione nel dire
      che la vita e'un film,
      ma comunque aggiungerei
      che siamo tutti degli attori
      in cui recitiamo
      un consumato copione
      della propria vita,
      ognuno sperando che quel film
      in cui stiamo recitando,
      vincerà la famosa statuetta
      piuttosto che la pessima recensione
      di qualche critico invidioso
      che non vede l'ora di stroncare
      con le sue due righe
      del suo banale commento
      la tua esistenza professionale,
      pensando che con quella sua cattiveria gratuita
      lui si assicurarà un stella nel firmamento
      di quel boulevard di premiati
      dove lui non centra un bel niente
      con nessuno nell'olimpo delle celebrità!
      Per quanto mi riguarda,
      tu rimarrai sempre un grande
      dei cantanti italiani
      che con questa canzone
      e le altre tue strepitose opere
      tu hai osannato al mondo
      cosa vuole dire
      la Dolce Vita!
      Attraversando nella tua Rolls Royce
      i viali alberati di Beverly Hills,
      sognando quell'eternità
      da star del cinema degli anni venti,
      tuttora tu continui
      a decantare come allora,
      che la vita è appunto l'unico film
      che possiamo intrepretare
      come un bellissimo sogno
      da cui non ci vorremo mai
      risvegliare!
      Composta mercoledì 17 aprile 2013
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        Scritta da: Luigi Berti
        in Poesie (Poesie personali)

        Strage di innocenti (Boston Aprile 2013)

        Stiamo vivendo in un mondo ormai perso,
        dentro l'odio di un popolo che va a sfascio,
        non c'è più amore fra di noi,
        ne umiltà, ne carità.

        Bambini di colpo proiettati,
        senza nessuna ragione,
        sulla scena del dolore,
        dove un attimo prima regnava l'amore.

        Perche morire,
        mentre si corre una maratona,
        o mentre la vita ti regala la gioia,
        da una mano sconosciuta,
        che senza pietà ti ha tolto la vita.

        Condivido e sento questo dolore,
        mentre il mio cuore,
        prega e spera in un mondo migliore
        non siamo più esseri umani,
        ci siamo evoluti... a disumani.

        Siamo in tanti a rifiutare
        questa pazza evoluzione,
        e quei pazzi sembrano tanti
        sulla faccia della terra.

        Pare che nel mondo sovrasti l'odio,
        ma io sono convinto che non è vero,
        basta una persona sola vile e violenta,
        a creare il panico in una folla immensa.

        Dove la cordialità è data dal cuore,
        c'è sempre un'anima impura,
        che crea dolore,
        nascosta sempre da false credenze,
        che generano l'alibi alle sue incoscienze.

        Le religioni sono tutte uguali
        predicano bene ma razzolano male,
        ci sono più stragi nel loro nome,
        che per qualsiasi altra ragione.
        Composta sabato 20 aprile 2013
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          Scritta da: Luigi Berti
          in Poesie (Poesie personali)

          I colori della vita

          La natura prorompe di colori
          e messi su una tela
          vivono,
          come fuori.

          Resti allibito
          dai suoi chiari e scuri,
          dalle sue audaci
          illuminazioni.

          La mente entra dentro
          a quel quadro introverso,
          impastato e ricoperto
          dal sapore della vita.

          Ora senti il suo calore
          Che sovrasta il tuo cuore
          e appeso alla cornice,
          rimane l'emozione.

          Vivendola da dentro,
          lo sguardo scruta fuori
          accorgendoti solo adesso,
          che il tuo mondo era riflesso.
          Composta sabato 20 aprile 2013
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            Scritta da: Fragolosa67
            in Poesie (Poesie personali)

            Un saluto

            Emozioni respirate
            all'ombra dei tuoi occhi
            vivono in giorni che
            scricchiolano sotto le scarpe
            come foglie secche d'autunno.

            Neve di pensieri
            e venti gelidi mi aspettano
            questo inverno.

            Non conoscerò
            la primavera del cuore
            nascere da un tuo sorriso.

            Cercherò aquiloni colorati
            da lasciar volare
            in un mattino estivo
            per inviarti un saluto
            o per dirti addio!
            Composta sabato 20 aprile 2013
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              Scritta da: ROBERTO POZZI
              in Poesie (Poesie personali)

              Fuori dal tempo

              In un tempo
              non troppo lontano,
              il tuo volto intrigante
              mi era già noto allora,
              in quella epoca medievale
              e anche se non lo è ora
              in questa età virtuale,
              di un cosa sono certo
              che ti rivedrò ancora,
              probabilmente tra qualche generazione
              e pure su qualche altro mondo astrale!
              Nel trascorso del primo millennio,
              in quello oscuro castello svizzero
              dove ci eravamo incontrati
              per la prima volta,
              il nostro amore a prima vista
              non si era mai sbocciato,
              per colpa del disegno
              di qualche destino incrociato
              che malauguratamente
              ci aveva torturato
              permettendoci solamente
              di guardarci a distanza,
              di appena sfiorarci
              ma non senza mai
              veramente toccarci
              con quella ardente passione
              che rischiava di bruciarci
              entrambi!
              Io non potevo tradire
              il mio voto di devozione
              come tu dovevi seguire
              la tua sanguinaria vocazione
              anche se quella nostra attrazione
              costituiva il più grande peccato,
              l'amore impuro tra due ragazzi
              che parlava di quell'unico affetto
              riservato soltanto a dell'anime gemelle!
              Con il trascorrere dei secoli,
              i nostri corpi sono morti,
              ma le nostre anime
              hanno continuato a vagare
              per un tempo infinito
              finché, e non per caso
              ma per destino,
              ci siamo ritrovati
              ambedue rinati
              in questo presente,
              come due uomini
              che non si sono mai conosciuti
              ma si sono guardati negli occhi
              per riscoprire l'anima persa
              del rispettivo amato
              di quel lontano passato!
              Anche se tu avevi
              un corpo diverso,
              la mia anima ha notato
              ancora una volta
              quel tuo bellissimo spirito
              senza neanche dovere
              scambiare una parola,
              io ho subito riconosciuto
              la tua anima reincarnata
              in questo paradiso
              fuori dal tempo
              dove il passato,
              il futuro
              ed il presente
              sono diventati tutt'uno
              e le nostre due anime
              si sono riunite finalmente
              in unica entità spirituale
              che vivrà eternamente
              del proprio reciproco amore!
              Composta martedì 9 aprile 2013
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                Scritta da: Fragolosa67
                in Poesie (Poesie personali)

                L'amore

                Sei mare in burrasca.
                Mareggiata che mi sbatte a riva.
                Naufrago nel mio mare.
                Cielo limpido, notte stellata.
                Il primo e l'ultimo pensiero.
                Sei, sei,
                tutto e niente.
                Solo un volo pindarico che mi riempie la mente.
                Sei braccia calde che mi avvolgono e,
                un respiro che si ferma sul collo.
                Un bacio mai dato.
                Una promessa non mantenuta.
                Chissà cosa sei veramente.
                Un futuro di passione o un pensiero che vola via.
                Sei, sei,
                una porta per sempre chiusa mentre il rumore dei miei passi
                si confonde col battito del cuore.
                Sei, sei, l'amore.
                Composta martedì 21 febbraio 2012
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                  Scritta da: Fragolosa67
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Ho

                  Ho spento alte fiamme di paglia bruciata
                  è rimasta la cenere
                  che si è confusa alla terra.

                  Ho appiccato il fuoco a legni di pino,
                  tizzoni ardenti mi han creato la brace:
                  Mi son nutrita di Carne.

                  Ho bevuto il succo di uve pigiate
                  confusa da bacco son diventata cantante.

                  Ho suonato sonate intonate e gioito
                  un po' esuberante.

                  Ho cantato l'amore ed
                  ho riposato all'ombra del mio stupore.
                  Composta domenica 21 febbraio 213
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