Poesie personali


Scritta da: Vittorio Loche
in Poesie (Poesie personali)

Natale in roulotte

Non si sente l'aria di festa
non ci sono né luci né allegria
solo il dolore di un dopo tempesta
misto a lacrime e malinconia.

Non c'è profumo di carne arrosto
né scoppiettii di ceppi accesi
ma un semplice pranzo fuori posto
consumato in silenzio tra sguardi tesi.

C'è ancora il ricordo di quel giorno
quando la terra tremando ha distrutto
troppi morti e miseria qui intorno
perché natale non si dimentica tutto.

In roulotte non c'è l'albero natalizio
né scatole incartate col fiocco colorato
solo un lento e rituale tragico supplizio
nella morale di chi alla morte è scampato.
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    Scritta da: Fernanda Besagno
    in Poesie (Poesie personali)

    INCASTRI

    Oggi ti ho tenuto il viso fra le mani ed i nostri occhi
    parlavano muti di mille parole di mille gesti

    sentivano i nostri discorsi taciuti di tempo non perduto,
    ma di un tempo a venire, di un tempo sol nostro.

    Oggi ti ho tenuto le mani fra le mie mani e i nostri cuori
    si sentivano stretti da un incastro di un sol suono.

    Oggi le lacrime abbiamo tenuto dentro in un incastro
    che lo sappiamo, ma lo taciamo non per paura di una banale
    semplice parola, ma conosciamo che incastro è vero amore.
    Composta martedì 1 maggio 2012
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      Scritta da: Fernanda Besagno
      in Poesie (Poesie personali)

      RISACCA

      Stanotte c'è una Luna da impazzire
      mezza
      solitaria
      gialla come un melone maturo
      profumato d'estate,
      ed Alassio sembra non vederci,
      tranne Lei
      che ci infiamma le pelli mature
      colorate dal Sole d'estate appena iniziata,
      e tu sugli scogli
      ancora caldi del giorno ed umidi della risacca
      mi prendi
      m'avvolgi
      mi strazi
      mi baci
      d'amore
      m'innaffi
      mi empi le carni
      mi coccoli tra le acque
      mi strappi come l'onda
      e la risacca musica è.
      Composta mercoledì 27 giugno 2012
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        Scritta da: Vittorio Loche
        in Poesie (Poesie personali)

        Il sole nel cuore

        Come alla vita
        Dà luce e calore
        Sei anche tu
        Il mio sole nel cuore
        Non spegnerti mai
        Perché morirò
        La tua luce mi dà
        L'amore che ho
        Sei la mia stella coi raggi sorrisi
        Io il pianeta coi suoi paradisi
        I tuoi momenti le mie stagioni
        I tuoi sentimenti le mie canzoni
        Io primavera con le rose e le viole
        Tu sempre di più nel cuore il mio sole
        Nell'universo più luce non c'è
        Illumini tu il buio per me
        I tuoi raggi colpiscono qui nel cuore
        E accendono dentro un fuoco d'amore
        Il sole nel cuore per sempre sarai
        Stella mia stella non spegnarti mai.
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          in Poesie (Poesie personali)

          L'inevitabile

          Inevitabile è la pioggia che cade
          inevitabile è l'onda del mare
          inevitabile è il corso del fiume
          nulla può impedire
          al cielo di avere le sue nuvole
          al mare le sue onde
          al fiume il suo percorso
          all'uomo il suo dolore
          non ha importanza quanto sia alto
          il lancio di una palla verso il cielo
          inevitabile sarà la sua caduta
          tutto l'inevitabile
          è inarrestabile.
          Composta venerdì 25 maggio 2012
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            in Poesie (Poesie personali)

            Cercami

            Cercami: nelle mille righe che leggerai,
            volando tra nuvole sfocate di un meriggio di luce, oppure nei prati fioriti
            del giorno che volge al desio quando le greggi tornano verso l'ovile.
            Cercami pure nei mille pensieri che ti frullano in testa;

            Cercami nei fotogrammi di un film, tra le scene più dolci,
            oppure tra le mille comparse in cerca di glorie
            Cercami tra le pagine ingiallite di un libro dove si parla solo d'amore.

            Cercami nell'onda marina che lenta mormora la sua nenia sublime,
            raccontando di gente di mare, pescatori di speranze svanite.
            Poi cercami nella sabbia infuocata, nascosta dentro una conchiglia;

            Cercami dentro il caffè del mattino, nel vino del pasto,
            nell'acqua che ti rinfranca quando la gola arsa chiede sollievo,
            sarò nel sogno che di notte t'appare cercami in esso;

            Cercami senza stancarti, certo di volermi trovare
            Sognando l'attimo, l'incontro, le mille emozioni racchiuse in un pugno,
            pronte per essere donate come ghirlande di fiori di campo.

            Cercami struggendoti l'anima nella musica che tu ascolterai,
            tra note danzanti o nel canto Verdiano, concerto da accordare
            insieme a chi il mio cuore carpirà,
            e se mi troverai, sarò tua.
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              Scritta da: Luigi Berti
              in Poesie (Poesie personali)

              Solo io

              Non riesco più a gestire la mia vita,
              che mi comprime come una pressa
              senza via d'uscita.
              Solitudine io ti amo poco,
              ma tu mi hai cercato
              e non te ne vuoi più andare,
              sei sempre davanti a me
              non mi lasci via di fuga,
              dentro questo solco
              che è sempre più profondo.
              Dio vorrei prendere la tua mano e
              lasciarmi andare,
              affinché tu possa farmi ricominciare,
              da dove ho sbagliato,
              da dove l'ansia mi ha sommerso,
              ed io non me ne sono mai accorto,
              adesso è impossibile poter tornare indietro,
              poter dire scusa a chi non mi ha capito,
              gli amici che ritrovo,
              sono nascosti da un sorriso,
              che maschera il volto
              di chi mi ha sopportato,
              la colpa è solo mia che non sono riuscito,
              nell'arco della vita a rimanerti amico.
              Composta mercoledì 28 novembre 2012
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                Scritta da: Silvana Stremiz
                in Poesie (Poesie personali)
                Voglio insegnarti
                Come togliere l'amaro
                ad ogni maledetta verità
                Il valore del tic tac

                e come rendere eterno un attimo
                mentre il tempo cerca di fotterti.

                Voglio insegnarti a
                sfilare il sale alle lacrime
                un granello alla volta
                perché è possibile
                anche quando appare impossibile.

                Voglio insegnarti a
                seminare un sogno
                nel deserto del nulla
                e raccogliere le stelle
                nel cielo del domani
                proprio in quel giorno
                in cui il domani non c'è più.


                Voglio insegnarti
                a prendere il "più" di ogni poco
                renderlo infinito
                fottendo il disegno del tempo
                e tutti i suoi scarabocchi
                saziandoti di un arcobaleno
                mentre quell'attimo bastardo
                non aspetta altro che piegarti.
                Composta venerdì 2 novembre 2012
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                  Scritta da: karmaluna
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Crash

                  Umiliata e ferita
                  quindi non rispettata
                  raccatta i suoi cocci,
                  e tra un buongiorno
                  e una buonasera
                  rincomincia a vivere,
                  con il cuore colmo
                  di un sentimento
                  che non può descrivere,
                  non può dire
                  non può confessare
                  perché ha promesso.
                  Apre quella porta e
                  spera di trovare
                  la via giusta.
                  Composta lunedì 26 novembre 2012
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                    Scritta da: Stefano Medel
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Casa mia

                    Casa mia,
                    oasi di pace,
                    di cose amiche,
                    di cose vicine,
                    sapori domestici;
                    rifugio,
                    e riparo;
                    casa mia,
                    e il mondo stia pure fuori,
                    schiavo della sua folle corsa,
                    della sua follia collettiva;
                    io mi prendo il mio tempo,
                    rifletto
                    e penso con calma,
                    faccio con calma;
                    a casa mia,
                    casa mia.
                    Composta martedì 27 novembre 2012
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