Poesie personali


Scritta da: Wine
in Poesie (Poesie personali)

Senz'anima

È solamente un muro
creato dal ricordo del veleno
che hai ingoiato a trattenerti
sul fondo,
incatenata e sanguinante
in mezzo agli squali della mente
che ti dilaniano il cuore
rendendolo pietra muta
privo di passione,
e di questo la testa ne gode
guadagnando sempre più potere
su un corpo che non ha che
da affogare.

E lo scheletro muto
degli anni che quell'armadio celava
ora appare più bianco che mai
scolorito
da bugie troppo a lungo tenute
a marcire in logori cassetti
consunti dai tarli della sopportazione,
e la violenza che facevi a te stessa
non può che portarti a
pugnalare
e a godere
del sangue.

Non versare più lacrime vergognose
e chiudi gli occhi,
per sempre,
in un sonno che solo il tempo sa
spezzare
e osserva da dentro la realtà di fuori
e scopri il volo d'uccello
che sale in cielo apparentemente infinito
fino a sbatter le ali contro
le pesanti sbarre del mondo,
scopri che la libertà che hai cercato
ti ha aperto solo una gabbia più grande,
e ora smetti pure il tuo canto
e adagiati al suolo come
i tuoi compagni trafitti
dal piombo dell'uomo.

Hai morso la mela,
ha saggiato il peso del pensiero
e hai mestamente sopportato
il fardello del tempo,
e ora?
Il veleno del serpente
ti logora dentro
ma fuori appari splendente,
splendente come non mai.

Da un finestra
attraverso i grigiori della pioggia
ti intravedo ancora una volta
mio amore,
i tuoi occhi colmi di gioia,
il mio petto fasciato
dalle foto ingiallite dagli anni.
A terra ancora i frammenti del mondo
immersi nelle defunte lacrime
dei ricordi.
Composta lunedì 3 dicembre 2012
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    in Poesie (Poesie personali)

    Tu e io null'altro conta

    La luce dei tuoi occhi
    vorrei
    illuminassero
    le mie labbra
    in questa
    rigida notte.

    I tuo affanni
    tiepidi soffi
    sul petto mio
    le mie mani
    impigliate
    nella tua folta
    chioma tabacco.

    Cullarmi nei tuoi fianchi
    come
    alienato dal mondo
    e dalle sue ansie,
    ossigenarmi
    del tuo amore
    e fare delle tue traversie
    spensierati
    frammenti di vita.

    Poiché le tue paure
    Sono le mie paure
    I tuoi dolori
    I miei dolori
    Ma quest'amore
    Nulla teme
    Tutto sfida
    Tu e io
    Null''altro conta!

    Claudio-Visconti De Padua-©.
    Composta domenica 2 dicembre 2012
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      Scritta da: Runa_
      in Poesie (Poesie personali)

      Annoto Silenzi

      Annoto Silenzi
      e Mutamenti d'Aria Secca
      Il Buio e la Luce
      si Somigliano Cosi Tanto Quando Tuonano le Loro Paure
      che io Resto Senza Tremori
      Senza Gesti per Poter Dare Conforto al Mio Niente
      Che Chiede Venia
      o Forse
      Abbracci Disillusi
      da Ragioni Imposte
      Come Lacrime e Voleri

      Annoto Tutto Quello
      Che Mi Mancherà di Dire
      Sulle Ginocchia Mi Fermo
      per Non Andare Troppo in Fretta
      per Svuotare Questo Tempo di Quarzo
      che Corre da Solo Sulle Mura Ormai Spaccate
      o Come Su Pavimenti Invecchiati
      dai Soliti Passi Senza Curve e Direzioni

      Annoto Tutto Ciò che Non so Essere
      Indignandomi per Questi Occhi
      che Vedo Troppo Grandi
      e Questa Bocca
      che Resta Sempre Chiusa
      Nonostante la Sete Avvicini la Fame.
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        Scritta da: amicoè
        in Poesie (Poesie personali)

        Carlotta

        Carlotta,
        vita mia
        dolcezza del mio cuore e dell'anima mia,
        solo tu sai quanto è grande il mio dolore e la mia solitudine...
        tu col tuo sguardo
        fai sciogliere il cuore
        con il tuo affetto fai tornare l'allegria
        con le tue feste fai stare in armonia
        i tuoi grandi occhi sembra che vogliano parlare
        il tuo cuore è grande
        e sembra che vuol consolare
        le amarezze della difficile via che dobbiamo percorrere...
        Composta domenica 2 dicembre 2012
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          Scritta da: Patrizia
          in Poesie (Poesie personali)

          vivere

          Tutte le azioni che si compiono,
          tutte le parole che si dicono
          tutte decisioni che si prendono.
          Sono percorsi da prendere attraverso le quali
          facciamo le nostre esperienze.

          Siamo noi ad abbozzare la nostra vita,
          a costruire il nostro destino che
          è fatto di tutti i nostri errori o vittorie,
          viviamo con la consapevolezza di sapere quello
          che noi siamo e seguiamo,
          con la nostra fiducia la nostra fede.
          Il cammino della nostra esistenza
          costruisce la nostra vita.
          Composta domenica 2 dicembre 2012
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            Scritta da: Andrea Asaro
            in Poesie (Poesie personali)

            ANIMA MIA

            Tu che mi consoli quando i silenzi diventano voce, rimani nascosta per proteggermi dalle paure e dai timori, pronta sempre in primo piano ad abbattere muri enormi per poi abbracciarmi cullandomi togliendomi le fatiche... Tu anima mia che quando incontri il bagliore di una luce pura esplodi tra le pareti di un *Cuore* per uscire come fiato, è vorresti urlare cosi forte dove l'eco del tuo amore oltrepassa confini mai visti, mai guardati, mai toccati. Tu anima mia racchiudi l'eterna vita di una mano poggiata sul viso di un germoglio sfiorito sulle fessure di un bacio ancora dipinto sulle labbra.
            Composta mercoledì 9 novembre 2011
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              in Poesie (Poesie personali)

              Se busseranno alla mia pelle

              Difficile convivenza
              fra il terrorista che ho dentro di me
              ed il terrorizzato che sono fuori,
              uno scomodo inquilino
              per l'uomo che ha paura,
              che sono io.
              Pelle di coniglio
              e tremore addosso,
              sempre.
              Dentro tritolo e rabbia,
              manca il coraggio,
              sparso in giro da tempo
              a darsi a troppi.
              Lo tengo nascosto,
              il terrorista,
              ho paura a farlo uscire
              ed ho paura
              che lo vengano a cercare
              proprio sotto la mia pelle di coniglio.
              Composta domenica 2 dicembre 2012
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                in Poesie (Poesie personali)

                Dopo l'ultima scena

                Giuda l'han tradito
                togliendolo dal mazzo
                e mettendolo nel mezzo.
                Paga per tutti quanti,
                ormai vive di forse,
                di se,
                ed ogni suo pensiero
                finisce col solito chinar di capo.
                Maria lo guarda male
                forse è in dubbio sulle colpe,
                ha sempre diffidato
                dei compagni di partito di suo figlio.
                Ma è madre
                ed è ferita,
                sa che il triste fatto
                rimarrà l'ennesimo mistero.
                Giuda siede lì da solo,
                a un tavolo vicino al muro,
                ha l'aria cupa,
                tiene la testa bassa,
                sembra che preghi
                o reciti come un mantra
                -sissignore-...
                -sissignore-...
                Adesso qualcuno va da lui,
                gli sussurra una parola
                e se ne va.
                Giuda ordina da bere,
                sembra rasserenato.
                Infatti gira già la voce
                che da domani
                possa ritornare in parlamento,
                l'accoglie un gruppo misto
                che roma raramente nega.
                Saputo dell'ennesimo rientro,
                dell'ennesimo perdono
                in molti si asciugano le gocce di sudore,
                adesso è certo
                da domani si può tornare a tradire.
                Con buona pace di maria
                e delle tante altre marie.
                Composta domenica 2 dicembre 2012
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