Poesie personali


Scritta da: Rosa Coddura
in Poesie (Poesie personali)

Ti ricordi quella volta che...?

Ti ricordi quella volta
in cui le tue mani si sporcavano di colla?
Sapevano di fantasia e ingenuità infantile,
quando un pallone ti faceva sentire un campione,
quando dall'oratorio sentivi suonare il campanile,
quando sognavi una vita migliore?

Ti ricordi?
La prima volta che sei salita su una bicicletta,
la prima corsa su di essa,
per correre fino al tramonto in tutta fretta?

Quella volta che
ci bastava un po' di fantasia,
per creare un po' di magia,
ma ora sembra essere andata via.

Quando imparavi a memoria la prima poesia
scatenavi i versi in fantasia,
la recitavi e interpretavi?

Quella volta quand'eri bambina
e prendevi di nascosto i biscotti dalla cucina
e per paura di un rimprovero,
credevi di risolvere tutto con una bugia?

Ti ricordi quella volta
quando prendere un bel voto a scuola
ti faceva sentire brava e contenta
e l'amica del cuore meno sola?
Quando la mamma ti diceva "Stai attenta",
per non prendere una brutta strada
per far sì che tu non ci vada?

Quella volta l'uscita tardi da scuola
e quando sembra che il tempo non vola?
Ti ricordi? I mille progetti fra i tuoi disegni
fogli ripiegati alla grafia giovanile.

Ti ricordi?
La passeggiata con i nonni,
la passeggiata nei dintorni
e si quei capricci non sempre soddisfatti

Quella volta che
ci accontentavamo di stare a guardare le stelle,
per esprimere un desiderio
e sperare che tutto ciò fosse vero?

Ti ricordi?
Quella volta del tuo film preferito in casetta
della canzone che è sempre quella.

Quella volta che per noi era la prima volta,
l'imbarazzo di un bacio improvvisato,
rubato ma appassionato,
il primo amore senza ore,
mi dicevi "Per tutta la vita"
e non essere riuscita a trattenerti tra le dita.

Ti ricordi? E fuori piove,
per non uscire te ne stavi a casa a soffrire,
per quell'amore che ti aveva spezzato il cuore.

Quella volta che
ci bastava mettere a tacere ogni dispiacere
facendogli capire che la vita fosse un soffio breve
perché non c'era il tempo per sentirsi tristi.

Ti ricordi?
Quella volta che c'era ancora il tempo per una canzone,
e tu la cantavi per tutte le ore
e quando in macchina pensavi e pensavi
l'emozione di una canzone,
che risveglia un ricordo
che ti porta commozione.

Ti ricordi di quei tanti ricordi
di chi si ricorda
che la vita stessa è stata tanto ingorda?
È affamata del nostro tempo.
Ti ricordi di quella volta dove tutto era più semplice?

Quelle volte...
Le uscite il sabato sera
con le amiche e l'amore che si spera
tra ubriacature e musica vera

Ti ricordi quella volta che...?
E avrei tante cose da dire,
ma non posso e voglio
scrivere la parola fine.

A quando pensavi
che se grandi si diventava
niente e nessuno ci spaventava.
Adesso è così davvero?

Io ora ricordo molti momenti
e tu sei ancora qui che l'aspetti
quella volta adesso è dire "C'era una volta"
perché purtroppo indietro non si ritorna.
Composta mercoledì 17 ottobre 2012
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Rosa Coddura
    in Poesie (Poesie personali)

    Pioggia di fine estate

    L'aria rinfresca e il cielo si inebria,
    si riposa dall'arida stagione
    e questa pioggia è quel che ci vuole,
    essa è l'anteprima dell'autunno.

    Si dissolve al suolo. Dolce armonia!
    Ora abbevera l'assetata terra,
    oppressa a mesi di dura siccità,
    guardo, resto inerte per l'emozione.

    E mi ero scordata la sensazione,
    che mi accompagna per l'autunno,
    mentre al mio sguardo il tempo sta cambiando.

    Lentamente mi accorgo che la sera,
    s'appoggia con parsimonia al cielo,
    vive sottraendo ogni minuto al sole.

    L'estate si rassegna, il giorno piange,
    anche quest'anno si sta licenziando,
    odora di impegni da soddisfare,
    anche le campanelle odo squillare.

    E le vacanze sono già lontane,
    ora questa pioggia è quel che rimane.

    Si porta con sé tutto il godimento
    e si perde così ogni sentimento.
    L'estate ci saluta, "Arrivederci".
    Composta lunedì 17 settembre 2012
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Susan
      in Poesie (Poesie personali)

      Aspettando domani

      Quando la vita sembra abbandonarti,
      quando la vita ti toglie ancora
      una volta un sorriso
      cosa ti resta?
      me lo chiedo ancora
      e l'unica risposta è la speranza,
      colei che non ti abbandona,
      colei che ti abbraccia e ti parla,
      ed allora sorridi anche quando il
      sorriso è stanco
      ed amaro
      ti abbandoni alle lacrime,
      che sembrano le uniche a capirti
      a farti compagnia,
      e poi ecco la speranza che
      sorridendo ti abbraccia,
      quasi a parlarti
      ti sussurra
      domani, mia cara,
      domani sarà un nuovo giorno,
      un giorno migliore.
      E anche se le lacrime restano,
      la speranza è
      più forte di ogni lacrima
      che bagna ancora il tuo volto
      ed aspetti con ansia
      Il domani.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Susan
        in Poesie (Poesie personali)
        Come un gabbiano
        la mia anima volerà
        come un gabbiano
        deciso che vola
        verso un cielo limpido
        la mia anima volerà
        liberandosi dalle paure
        Perché solo
        l'anima sà done nasce l'amore
        dove ne muore l'odio
        oltre ogni spazio e
        ogni tempo, ed è solo così
        che, la mia anima volerà
        perché la mia anima è
        Universo.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Luigi Principe
          in Poesie (Poesie personali)

          A puzza mia... è mia!

          Nulla in cui credi
          niente di cui hai bisogno
          al di fuori della tua puzza.
          Venti di passione
          e opportunità
          s'incontrano in queste ore
          e memorabili saranno i prossimi giorni.
          Dai palazzi di tufo
          ai tuoi ricordi millenari
          il tuo odore
          mi dice chi sono
          si alza in cielo
          sprona l'orgoglio
          la coscienza
          l'Amore dei tuoi figli
          per te.
          Composta martedì 23 ottobre 2012
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie personali)

            Le ombre

            Potessero amar le ombre
            ti porterei nel sole
            mano nella mano
            il segreto che celo nel cuore
            svelerei pure ai tuoi occhi
            sfiorando finalmente le tue labbra
            amor che non potrò mai avere
            nemmeno osare!

            Manco il deserto
            è così infame
            come il mio destino
            restar vicino
            eppur così lontano
            cuore mio lo so
            stai scoppiando
            ombra tra mille luci
            ami e taci.

            Ah!

            Se c'è un cielo
            per chi è sereno?

            Provo a leccar le ferite
            nulla può lenire
            quel dolore profondo
            che solo l'anima sa ascoltare.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Stefano Medel
              in Poesie (Poesie personali)

              La libertà

              Si fa tanto di parlare
              Di libertà,
              ma non siamo mai
              liberi sul serio;
              parlare di libertà e vivere
              liberi,
              sono due cose completamente
              diverse;
              non c'è libertà,
              se ne parla,
              ma è così;
              non c'è libertà,
              dietro le storie della gente,
              non c'è libertà,
              nelle menzogne,
              nella falsità;
              non c'è libertà,
              dietro le luminarie,
              il consumismo,
              il materialismo;
              non c'è libertà,
              nelle parole idiote,
              di chi ci crede tutti uguali,
              tutte pecore;
              non c'è libertà,
              nella società,
              corrotta e marcia,
              capace solo,
              di sfruttare la gente;
              se ne parla,
              ma non c'è libertà;
              la libertà,
              bisogna conquistarla,
              un po' ogni giorno,
              la libertà,
              di pensare,
              di fregarsene,
              di rimandare,
              di usare,
              la testa propria;
              la libertà di vivere come si vuole,
              e camminare per la nostra strada.
              Composta martedì 23 ottobre 2012
              Vota la poesia: Commenta