Poesie personali


Scritta da: Susan
in Poesie (Poesie personali)

un mondo fatto di coriandoli.

Ed è l'amore che solleva il mondo
ed è il mistero dell'amore
che dona la vita
come coriandoli colorati
l'anima è
come un sogno che troppo in
fretta svanisce
è la vita.
questa vita che accarezza
con lacrime
con sorrisi gioia e dolori
che dona misteriosa
quell'amore che riempie
la bocca ma sfugge all'anima.
vita, così come l'aria che si respira
bella, calda, fredda,
tempestosa
è così che la vita racconta noi
nel suo mistero
ed è così che la vita ne diventa dolce
amara
ma pur sempre, vita,
ed amore che solleva questo mondo
un mondo fatto di coriandoli.
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    Scritta da: Daniela Cesta
    in Poesie (Poesie personali)

    Io amo il vento

    io amo il vento
    perché mi da il senso della libertà
    amo lo scorrere dell'acqua
    impetuosa e travolgente
    di un torrente tra le rocce,
    amo la corsa tra gli alberi
    perché io respiro
    la loro corteccia,
    amo l'orizzonte lontano
    perché è infinitamente aperto,
    amo le stelle così distanti
    perché attraverso di loro
    io ascolto il respiro
    dell'immenso universo
    che dice: "voi fate parte di me!"
    Composta sabato 27 ottobre 2012
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      Scritta da: Susan
      in Poesie (Poesie personali)

      Ed è così che nasce una poesia

      Ed è così che dal nulla
      nasce una poesia
      fra una lacrima,
      un ricordo,
      un sorriso,
      un attimo,
      spesso vissuti,
      spesso non vissuti,
      ed è così che nasce
      una poesia...
      ed è così che un
      emozione diventa
      magia, poi
      posi quella penna
      leggi e.
      sorridi ad una poesia scritta
      in un attimo,
      attimi che durano un eternità
      in una poesia scritta
      da attimi di vita.
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        Scritta da: Rossella Porro
        in Poesie (Poesie personali)

        Se non conoscessi

        Com'è faticoso
        trovarti nelle parole
        di cui ti ammanti.
        Se non conoscessi
        il sapore amaro
        dei tuoi sospiri
        se non conoscessi
        il caparbio piede
        teso al dirupo
        se non conoscessi
        il ballo atroce
        che fai ogni
        notte con la morte
        se non conoscessi
        lo sguardo perso
        ai giorni passati
        e chiuso ai giorni a venire
        se non conoscessi
        la rabbia che ti fa
        scappare da chi t'apre
        le porte
        forse riuscirei a trovarti.
        Composta domenica 28 ottobre 2012
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          Scritta da: Sir Jo Black
          in Poesie (Poesie personali)

          "Come in treno"

          Acidi suoni circondano il viaggio,
          scandiscono grigi pensieri antichi;
          nel tempo ogni battuta ne porta uno.

          Mattutino sole scalda immagini,
          scorrono agli occhi persi nella mente,
          scie e colori coccolano dolori.

          Attendendo arrivare una stazione,
          stabile casa d'amore felice,
          vedo un mondo celato scorrere a me.
          Composta lunedì 24 settembre 2012
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            in Poesie (Poesie personali)

            Assortito di immedicato

            Cos'è questo sentore di cipressi
            così forte e vicino che si effonde
            questo atterrare di ombre svelanti
            che grevi sul cuore si appoggiano?
            Bloccate le allegre risonanze immaginarie
            se penso ai metadati di un deceduto passato
            intendo il vero nella sua chiarezza ultima
            o in un'illusione perfetta ancora stravedo?
            Appunto e contemplo le fisionomie
            delle entità a cui appartengo,
            senza depistaggi le affronto;
            con scorciatoie percettive
            puntuali si adunano e sfilano in parata;
            eccole: il sé il tempo la morte e la vita
            le compresenze ambigue fuse e affratellate!
            Al loro avvento mi chiedo
            per cosa e perché vivo
            e cerco una chiave per decifrare chi sono.
            Che rispondere, chi sa rispondere
            nell'imminenza di un decadere in atto?
            Se la pregnanza di un fine
            tace o si assenta nulla ci soccorre,
            se in una fossa buia tombiamo
            ogni zolfanello acceso si spegne
            mentre cocciuto scorribanda tra le vene
            il fervore di ancora percepire chi siamo.
            Vi sarà mai una fluida luce verace,
            non disturbata, trasparente come acqua alla fonte
            non contaminata che in un censimento di consistenze
            rivelatrice sia di un ritaglio umano preciso
            che non surreale possa infondere una risposta leale?
            Resta in mano di demiurghi il logos della vita!
            Oh non so chi siano questi dòmini invisibili
            che dietro all'inconoscibile
            despoti ci lasciano abitanti isolati
            di solitudini infinite!
            Se non si allontana l'oscurità
            non vedrò mai il sole né mi abbraccerà una lucore.
            Non lavorarmi ai fianchi terrore intuitivo
            se il ghigno torvo dell'intelligibile incontro!
            Non voglio morire pestato e soffocato
            dalle mani di un'ignoranza sovrana:
            un lampo cognitivo mi incida la serenità
            definitiva di un esosapere appreso
            senza lacune di: "ma, può darsi, forse, chissà..."
            Alzarsi sulle punte dei piedi per scorgere oltre
            non serve mio amato Poeta delle cinque terre!
            Composta giovedì 6 settembre 2012
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              Scritta da: Daniela Cesta
              in Poesie (Poesie personali)

              I poeti

              Cosa è un poeta?
              una fulgida stella
              che piange e ride
              incomprensibile a tutti,
              a volte vive su una
              soffice nuvola blu,
              a volte dentro l'inferno più buio,
              oppure su un flebile diaframma,
              altre volte dentro la corolla di un fiore,
              ma ogni volta che scrive
              sono i più brillanti anni della sua vita.
              ultimi sopravvissuti e mai perduti.
              anime forti come l'acciao.
              maltrattati e amati,
              ammirati e odiati
              nulla possiamo fare per loro,
              i poeti sono come il vento
              nessuno sa dove vanno,
              solo loro sanno che
              tutti dobbiamo andare
              verso l'eternità.
              Composta sabato 27 ottobre 2012
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                Scritta da: Daniela Cesta
                in Poesie (Poesie personali)

                L'acqua di mare

                L'acqua del mare
                nel suo salato è
                estremamente dolce sul corpo,
                nessuno accarezza come lei,
                nel tramonto estivo,
                in quell'orizzonte infuocato
                io sono sua,
                il mare coccola me
                con gradevole tiepidezza,
                mentre i rossi raggi
                del tramonto arrivano
                quieti sul mio corpo,
                brilla la schiuma di mare
                nei miei occhi socchiusi,
                il mare mi abbraccia tutta,
                tiene me nel suo eterno mistero,
                il sole rosso piano scompare,
                e la luna argentEa è solo per noi.
                Composta sabato 27 ottobre 2012
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                  Scritta da: Daniela Cesta
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Noi

                  il mio cuore batte per voi
                  nell'anima e nello spirito,
                  tutto è in noi,
                  passione intensa,
                  di un amore senza fine,
                  il mio corpo avvolge voi,
                  in un estasi che toglie il respiro,
                  avvolti l'un l'altro
                  coperti dalle stelle
                  noi esploreremo intere galassie
                  sconosciute ai nostri occhi
                  e ai nostri sensi,
                  perché noi siamo
                  una stella che batte
                  nel profondo universo.
                  Composta sabato 27 ottobre 2012
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                    Scritta da: Daniela Cesta
                    in Poesie (Poesie personali)

                    io sono cresciuta

                    io sono cresciuta
                    tra gli animali,
                    oche, galline, galli di pollaio,
                    gatti di casa,
                    somari con sguardi dolci,
                    conigli ruminanti,
                    e io parlavo con loro
                    seguivo le oche
                    correvo dietro alle galline,
                    cani e gatti seguivano me,
                    insieme raggiungevamo i boschi,
                    insieme entravamo nel ruscello,
                    noi giocavamo con l'acqua e fango
                    io perdevo le scarpe,
                    tornavo a casa, sporca
                    bagnata,
                    seguita da
                    cane
                    gatto
                    galline
                    anatre...
                    loro amavano me.
                    Composta sabato 27 ottobre 2012
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