Poesie personali


Scritta da: Susan
in Poesie (Poesie personali)

Coraggio

Coraggio di poter non aver paura di
essere sempre se stessi,
coraggio di essere sempre
sinceri senza nascondersi ma
vivere con dignità,
poter dire sempre ciò che
penso e ciò che sento
ed avere
sempre il coraggio di dire la verità
senza mai nascondermi
insomma essere!
altimenti preferisco la cecità
che vivere senza coraggio.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Una fede incazzata

    in troppi di noi
    resta ormai soltanto una fede solitaria
    inselvatichita
    fatta di radici ormai marce
    e molti pruni.
    Niente più frutti
    niente foglie
    eterna trincea,
    percorso in buca e sotto tiro
    notti insonni
    e giorni assonnati.
    Il dolore appiccicato addosso,
    la testa bassa,
    l'inchino fisso a tutti,
    senza capire
    a chi e perché.
    Composta giovedì 23 agosto 2012
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      in Poesie (Poesie personali)

      Un terremoto

      Frasi interrotte,
      muri crollati,
      segni sul viso.
      Sogni a metà,
      ha tremato la terra,
      trema ancora la terra,
      ha paura dell'uomo
      si fanno i conti,
      anche altri li fanno.
      Pantaloni strappati,
      tasche vuote,
      parole inventate sul momento,
      chi dovrebbe dare parla,
      chi dovrebbe avere agisce,
      ed ha rabbia.
      Le pale scavano macerie,
      anche loro parlano.
      Composta giovedì 23 agosto 2012
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        in Poesie (Poesie personali)

        1940 parole provenienti da lì

        Per alte disposizioni,
        si seppe poi
        di chi e da dove,
        ebbero rispetto gli aguzzini,
        rispetto per il pensatore.
        Lo divisero dagli altri prigionieri,
        lo tolsero dalla baracca,
        nel campo di concentramento.
        Un ufficiale appassionato di poesia
        creò per lui il campo "di concentrazione".
        Lì da solo,
        con l'ispirazione
        resa più forte dal dolore,
        e nacquero così
        1940 parole.
        Composta giovedì 23 agosto 2012
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          in Poesie (Poesie personali)

          Giardino al buio

          Su una panchina,
          le quattro di mattina,
          dò il cambio alle puttane.
          Loro partono,
          io arrivo.
          Rileggo i vecchi libri
          guardo il loro prezzo in lire,
          soprattutto la data,
          per ricordare quell'anno,
          com'ero allora,
          cosa speravo allora,
          e non pensare per un po'
          a come sono adesso.
          Composta giovedì 23 agosto 2012
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            in Poesie (Poesie personali)

            Fine giornata

            Ed alla fine eccoli qui,
            con te,
            questo cuore e questa testa
            la testa china e stanca per il peso
            dell'ora tarda
            ed i problemi.
            Le gambe,
            stanche di portarla in giro
            questa testa,
            e chiedi ancora da bere
            anche se è mezzo pieno il tuo bicchiere,
            basterebbe solo il primo sorso
            per placare le sete,
            il resto serve a farti vivere
            durante lo stordirti.
            Composta mercoledì 22 agosto 2012
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              in Poesie (Poesie personali)

              SCILLA

              Da distanti mari occidentali
              ho visto albe risollevarsi
              per giorni dal vuoto divorati
              come pure il fuoco di tramonti arsi
              infilar luce ai più neri
              cieli da nubi costernati
              e offrir calore ai più glaciali
              e più elevati della terra
              corni innevati
              per poi sciogliersi lungo il confine
              di riaccese notti e amor finiti.

              Come anche ho visto
              musica che riparte
              e dolcemente si riprende
              in altra vita che rinasce
              dopo sommessi ultimi rintocchi
              di lontane campane a morte
              ma qui tutto si smentisce
              davanti i miei stessi occhi.

              La tua bellezza
              è magnificamente forte
              or che qui, da occhi di viandante
              io da solo di nuovo ti rivedo
              in un tuo panorama strabiliante
              com'è anche il più felice
              panorama su un mio passato
              fulmineo brivido inaspettato
              da cui vengo
              profondamente spaventato
              e come non mai
              prima d'ora ho avvertito.

              Visita in anteprima
              di sentita futura morte
              nella persa tenerezza infinita
              di quell'amore e la sua sorte
              che dentro me sempre resta
              e oggi su questa conca di felicità
              si dirama
              perché lì la vedo mai finita
              solo da qui come la foto
              noi, e sullo sfondo quel panorama.

              Ma devo fuggire
              immediatamente
              e riprendere quel treno
              e disperatamente
              mai più tornare indietro
              perché troppo facilmente
              sento qui
              di fermarmi io per sempre
              e mai lo meriterebbe, chi
              ancora esiste
              e alla misera vita mia
              comunque ancor, tiene davvero
              quindi in silenzio
              dal brivido di quei ricordi fuggo via
              ed è, un vero addio
              un grande, addio sincero
              a te, che ti ho voluto rivedere
              a Lei, che mai ho smesso
              di volere bene
              a te, che in alcune estati
              ho conosciuto la meraviglia
              ma soltanto e perché
              Lei era qui, vicino a me
              indimenticabile come sfavilla
              com'era in foto
              oggi il mare
              mai vi dimenticherò
              io, Lei e Scilla.
              Composta mercoledì 22 agosto 2012
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