Poesie personali


Scritta da: Aurora Sisi
in Poesie (Poesie personali)
Mi affascina l'orizzonte,
lo scruto,
ciò che non vede,
la mia mente immagina,
da voli pindarici rapita,
insaziabile,
fantastica verso vasti spazi,
oltre il tempo,
oltre le angustie,
spinta da un bizzarro vento,
desiderosa di profumi vivaci,
che sanno solo di gioia,
"essenza" di vita.
Composta sabato 19 ottobre 2019
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    Scritta da: ambercastle
    in Poesie (Poesie personali)
    Tic tac
    Dell'attesa...
    Irrompe il silenzio
    Squarciando
    La bellezza del paesaggio
    Nell'aria del mattino...
    Tic tac dell'attesa
    Di due sedie vuote
    Tic tac
    Dell'attesa
    Nelle carezze del sole
    Per cucinare il polipo
    Mentre lui
    Riversa
    Le sue lacrime nel mare...
    Tic tac dell'attesa
    Mentre il sole
    Illumina le lacrime
    Facendole sbrillucicare...
    l'infinito di due cieli
    Che si abbracciano...
    Tic tac dell'attesa.
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      Scritta da: Michele Gentile
      in Poesie (Poesie personali)

      Lontano

      Lontano da voi
      cadiamo senza far rumore,
      lasciando soli al mondo
      i nostri figli e i nostri sogni.
      Donne, con parole di donna
      con occhi di donna
      con il cuore che batte per la libertà
      e tra le labbra un silenzio
      che non vuole più gridare.
      Lontano da voi piove la morte
      sulle culle, sulle lenzuola
      sui libri di scuola,
      la terra diventa sangue
      il nostro sangue,
      il sangue di donne
      con il sorriso di donna
      con capelli di donna
      con il cuore che batte per la libertà e tra le labbra una preghiera
      che non vuole più gridare.
      Lontano da voi piangiamo
      senza far rumore
      e lottiamo e moriamo,
      torniamo e moriamo
      ci alziamo e moriamo
      anche per voi.
      Composta lunedì 14 ottobre 2019
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        Scritta da: Leo M.
        in Poesie (Poesie personali)
        Sospiri, sospiri di te, tachicardia, stress, stanchezza, calore, riflessioni, preoccupazioni, consapevolezza, consapevolezza di me, di ciò che posso donare, affiancare, decidere, considerare, maturare ogni giorno consapolezze, di quello che più non ho, che parlano anche un po' di te. Li rinchiuso in una camera affacciato in quel buco di finestra con sguardo distratto e stanco, triste, la voglia di strivere che incombe, la voglia di vederti lo stesso, la sera mi bussi, ti faccio entrare solo ancora per un po', per chiudere poi ogni istante per sempre, la consapevolezza di chi mi accetta senza paura, la rabbia che incombe perché mi metti da parte come un qualcosa di normale e inutile, la forza che cerco e che trovo da chi ho intorno, da chi ha accettato e compreso il mio modo di fare. Donami la forza Signore di accettare ciò che non posso cambiare, l'umiltà di comprendere ogni parola, persona, prove che percorrono la mia strada. La dignità di accettare ciò che mi fa bene e lasciare andare ciò che mi fa male, pensare, non comprendere. Le spiegazioni servono a poco, chi vuole resta senza che tu glielo chieda.
        Composta domenica 10 novembre 2019
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          Scritta da: Leo M.
          in Poesie (Poesie personali)
          Sei la mia schiavitù sei la mia libertà,
          sei la mia carne che brucia
          come la nuda carne delle notti d'estate
          sei la mia patria,
          tu, coi riflessi dei tuoi occhi,
          tu, sei la mia nostalgia
          di saperti inaccessibile
          nel momento stesso
          in cui ti afferro, e ti perdo, e rimane ancora addosso quel profumo che tanto adoro, e restano ancora addosso i tuoi capelli, che ondeggiano mentre cammini, come i tuoi fianchi sul mio corpo, tu il veleno e l'antidoto mai trovarai più chi ti tiene testa e voglia di costruire tutto con te... tu che mi guardi ancora prima dell'ultimo bacio, che mi sfiori le labbra e lo desidera, che lo attendi, tu che mi hai trafitto rendendomi più forte di prima, ti lascio andare nell'ennesima notte vuota, che può essere riempita solo con te al mio fianco.
          Composta domenica 10 novembre 2019
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            Scritta da: Stefano Tini
            in Poesie (Poesie personali)

            Cammino

            Cammino

            Cammino solo
            Sotto le nubi,
            Sotto la pioggia,
            Sotto questo cielo
            Grigio d'autunno.

            L'estate se n'è andata
            Lasciando il posto
            A qualche goccia
            Di malinconia
            Che addolcisce
            I nostri pensieri.

            Attendo il vento
            Del prossimo inverno,
            I giorni bui di novembre,
            Le foglie gialle
            Che ricoprono i viali.

            E di nuovo,
            Oltre il gelo della neve,
            Il fiorire dei biancospini
            E poi dei mandorli
            E delle margherite nei prati.

            Tornerà il verde delle foglie,
            Il primo sole caldo
            Tra la pioggia di marzo
            Ed il tepore incerto di aprile.

            Tornerà maggio
            Col regno delle rose
            Come un soffio di speranza
            A posarsi sulle cose.
            Composta domenica 17 settembre 2017
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