Poesie personali


Scritta da: L. Orlandi
in Poesie (Poesie personali)

In carrozza

Mi sono ritrovata, e non
accadeva ormai da tempo,
su di una carrozza assai affollata.

Sguardi assonnati,
ombrelli gocciolanti,
e una signora che, parlando
con un'altra, attira su di sé
l'attenzione di tutti.

Prima sorrisi, poi risate
e il mio viaggio si trasforma
in un piacevole incontro di anime
alleggerite dai consueti
rituali quotidiani,
distratte da un tono diverso
e bisognose di
contatto umano.

Quel buongiorno...
un sorriso alla mia anima.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Notte d'amore

    È Domenica.
    Si rileva nell'aria su di noi testarda
    l'irrequieta malattia ci rende estranei
    quando io le chiedo...

    "Mi aspettavo di sentire questo da te.
    Sapevo che me lo avresti chiesto,
    Giampiero!... con voce dolce... mi cerchi
    Mah!
    tu non Lo sai, di quanto io ne ho voglia
    per offrirti con i sospiri le mie carezze,
    coccole di una donna innamorata di te.
    Per amare ancora del barbi amore
    anche in questo momento brutale
    ch'annoia amaro, in noi,
    barbaramente agro d'eventi
    di più ancor nel mio cuore.
    Il nostro frutto è un dolce di more
    per rinnovare l'amore per vivere
    al meglio la serenità interiore
    quella cancrena, l'amarena della vita."

    Mi disse Rita...

    "Aspettavo di poterti dire quello
    che provo io... Lo sai, non è affatto
    semplice neppure per me e, sono tanto
    disperata per quello che ti sta succedendo!"

    Il tuo corso fai malattia ma, non dire mai che tra
    una goccia che cade e sale di continuo per un'altra
    in me tutto muore... distruggendo dentro qui stai
    deponi odio per grattare rabbia in me che voglio vivere.

    "Parkinson da me, tu stai in usufrutto!"

    Il corpo mente in questua l'anima non c'è testa
    anche se in un botto si soffre in un gogò di emozioni
    l'allegria nella quiete infesta l'aria aleatoria invano della festa
    traveggola l'erba in terra trapezia la poesia s'arma nel cuore del poeta.

    Tutto finisce d'incanto nella sera quella notte d'amore che va via
    ed, io per la vita amando idee resto a sugare la malattia che è solo mia.
    Composta venerdì 10 febbraio 2012
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      Scritta da: F. Tornabene
      in Poesie (Poesie personali)

      Una madre

      Ho visto una madre
      Mi ha insegnato a sorridere,
      Parlava un dialetto strano
      Difficile da capire
      Sembrava arrabbiata
      Mentre con le mani raccontava una storia.
      Non riuscivo a capire
      Cosa ci fosse da ridere.
      La gioia di un'amica,
      Occhi soddisfatti...
      Quasi offesa mi chiede: "hai capito...?"
      Col mio senso di colpa
      A fior di pelle
      Rispondo ingenuamente "no"
      Ma una madre sa sempre come fare
      E senza nemmeno riprender fiato:
      "guardami negli occhi e ascolta con il cuore..."
      Il resto è solo una storia
      Ma ora mi fa sorridere...
      Composta venerdì 10 febbraio 2012
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        Scritta da: Antonio Pellegrino
        in Poesie (Poesie personali)

        Inverno

        Oggi giorno freddoso, poco nuvoloso
        ogni tanto un raggio di sole accecante
        si posa di sopra

        Ma il debole vento gelido lo copre all'istante
        e fa il buio grigiastro che porta malinconia
        diventando più grigio a sfumare per l'alto
        si vede più nero di prima [grigiastro]

        Man mano si sente il fruscio del vento
        in un momento
        si percepisce
        la debole e sottile pioggia
        che tic tic crea una melodia

        È l'Inverno che suona la sua triste
        e malinconica melodia.
        Composta giovedì 9 febbraio 2012
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          Scritta da: Rossella Porro
          in Poesie (Poesie personali)
          C'è una scritta sul muro
          che indica la via
          ma lei vuole essere sicura
          perché talvolta le parole hanno due significati
          perché talvolta i nostri pensieri
          non sono chiari
          e lei è in cerca
          di chiarezza
          ma la strada è buia e silenziosa
          c'è una sensazione che prova
          quando guarda indietro
          e s'alza un grido che le dice di andarsene
          nei suoi pensieri ha visto
          le mura crollare sotto il peso del gelo
          e ora guarda avanti
          e si sussurra piano che presto
          se allungherà il passo
          quella tenue luce che le pare di vedere
          la condurrà alla ragione
          e nascerà un nuovo giorno
          perché è da tanto che aspetta
          e gli occhi abituati alla notte
          forse avranno da ridere
          ma ora ci sono più strade
          e a dispetto di ciò che le hanno ripetuto
          sa che c'è sempre un modo per tornare indietro
          ed ora non ha più paura di sbagliare
          e il silenzio nella testa
          ha finito di far rumore
          ora sente il fischio del vento
          che le dice di andare.
          Composta mercoledì 8 febbraio 2012
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            Scritta da: CHARMANTE
            in Poesie (Poesie personali)
            Vivi emozioni e battiti di cuore
            in istanti di stupore e di sorprendenti verità.
            Gusti e mi fai assaporare il sapore di noi
            in ogni respiro provando a fermare il tempo
            e a riviverlo quando esso è trascorso.
            Proviamo attimi di eterno che non può mentire
            mentre pronunci il mio nome e dichiari ciò che siamo.
            Composta mercoledì 8 febbraio 2012
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              in Poesie (Poesie personali)

              Bocca asciutta, brocca asciutta

              Sto qui seduto col mio far niente
              a meditare,
              da un passato fatto di amori in corso
              ad un presente di amori in sorso,
              non so che cosa bere ma non importa cosa.

              Basta che stordisca
              che mi faccia meditare
              a modo mio.

              Ma non mi pesa più di tanto
              l'esser rimasto in amore a bocca asciutta.

              Mi basta per star bene
              che non rimanga a brocca asciutta.
              Composta sabato 11 febbraio 2012
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                in Poesie (Poesie personali)

                Guerra in... civile

                Ed anche se sto di schiena
                le vedo le loro facce,
                eravamo ragazzi insieme.

                Li riconosco tutti
                conosco i loro nomi,
                i loro peccati.

                Li riconosco dal fiato
                che sento sul mio collo,
                dalle parole dette a voce bassa.

                Ma io sono il solo con la faccia al muro
                e loro sono in gruppo.

                E quando faranno bum,
                non lo faranno con il dito,
                come facevamo da bambini.
                Composta sabato 11 febbraio 2012
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