Poesie personali


Scritta da: Jole Breads
in Poesie (Poesie personali)

Il Richiamo

Sto cercando l'amore!
Ma da alcuni giorni
mi sono accorto
di essermi perso...

smarrito, non lo nego!

Qualcuno allora mi ha detto
di aspettarlo, sarà lui a venire,
mostrati umile e leggi
nel suo cuore...

Sembra facile, mentre
sosti al bordo di una solitudine
che ti pone come un'isola
nel mezzo di un infinito mare.

Allora ho deciso di scrivere!
E come se le mie righe
fossero richiamo,
ora le ho inoltrate
nella speranza che siano
ascoltate.

Io so che tu esisti!
Ed è per questo
che son qui,
perso, smarrito, spaventato,
ma con la certezza
che ti troverò,
che mi troverai,
per portar pace,
luce,
al buio dei giorni
miei.
Composta venerdì 20 gennaio 2012
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    Scritta da: Jole Breads
    in Poesie (Poesie personali)

    Lacrime e Stelle

    Piangevi quella sera
    al cospetto di luna e stelle.
    piangevi per qualcosa in cui credevi.
    Ti sentivi offesa, delusa,
    ma avresti pianto
    se non amavi?
    Avresti pianto
    se quel che amavi non fosse stato?
    Piangevi lacrime di sale
    e sul viso scivolarono
    come le stelle cadenti fan dal cielo...
    e più l'idea si creava in quello spazio infinito
    e più t'accorgevi d'esser presa nella rete dell'amore.
    Ti chiedevi quale fosse il vero lui,
    fra i mille dubbi appesi in quella notte,
    una notte fatta d'esperienze amare
    conosciute all'improvviso
    come le discese e le salite.
    In quel momento provasti
    la fatica di andare avanti,
    e l'incertezza di chi non sa,
    mentre protesa eri verso un destino
    che non da premi
    per chi non proverà.
    Avevi il cuore in gola
    con la voglia di scappare via,
    avresti voluto tornare indietro
    perché profondo fu il dolore
    nel visitar quelle nuove strade.
    Ma avresti pianto se non amavi?
    Avresti pianto, se quel che amavi non fosse stato?
    Era così bello quel tuo viso
    nonostante il trucco fosse sciolto
    che apparve all'improvviso la vera parte
    di quel cielo che per vergogna non si da mai a vedere.
    Fu forse per paura,
    forse per pudore.
    Fu allora e solo allora che d'improvviso
    in te apparve quello che talvolta manca all'amore,
    fu una strana luce che pochi
    nel buio dei sentimenti
    riescono a vedere, tanto è veloce,
    come le scie delle stelle cadenti,
    in giorni d'estate...
    mi illuminò come facesti tu il cuore,
    posso dire di non averla amata!
    ... ma avresti pianto se non amavi?
    Rispondimi, avresti pianto
    se quel che amavi non fosse stato?
    Composta giovedì 21 gennaio 2010
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      Scritta da: Terry Di Vetta
      in Poesie (Poesie personali)

      La bellezza della natura

      Un intreccio di grappoli lilla
      ornano il pàtio della villa.
      Cespugli di roselline gialle
      accarezzate da variopinte farfalle,
      diffondono nell'aria primaverile,
      un profumo magico e gentile.
      Il pino, alto e severo,
      tende le sue braccia al cielo.
      La lucertola timorosa,
      pigra, al sole si riposa.
      La cornacchia vigile,
      è li che osserva,
      il verme che striscia tra la terra.
      Il merlo furbo scende veloce,
      e afferra il verme gracchiando con la voce.
      Il continuo cinguettio degli uccellini,
      sembra un concerto di tanti violini.
      Il libro è aperto,
      ma fermo all'introduzione,
      la natura rapisce la mia attenzione:
      la vista, abbagliata da tanto splendore,
      l'udito, ammaliato da un mix di suoni,
      si inebria l'olfatto dai tanti profumi.
      Colori, suoni, aromi...
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        Scritta da: Terry Di Vetta
        in Poesie (Poesie personali)

        Week end a Farfa

        Sola, in mezzo alla natura,
        spazia lo sguardo mio
        da questa altura.
        Lassù trionfa austero,
        un antico Monastero;
        tanti paesi intorno,
        come una corona
        fanno da contorno.
        Monti, colline,
        viottoli, stradine.
        Appollaiato sotto un pino,
        un musicante suona il violino;
        una coppietta poco distante,
        giura di amarsi eternamente:
        "luce di diamante,
        che non mente!"
        la campana con i suoi rintocchi,
        attira l'attenzione dei miei occhi,
        è la chiesetta dell'Abazia,
        che suona l'Ave Maria!
        In quella stradina
        in mezzo al verde,
        ecco che s'incammina
        tanta gente:
        "fedeli pronti al richiamo di Dio,
        che non riesco a sentire io!
        Il mio Dio è qui,
        in questa oasi di pace,
        qui sento la sua voce.
        Di nuovo suona la campana,
        la sento sempre più lontana,
        la voce della natura è più forte,
        dentro di me
        si aprono tutte le porte:
        " amore, gioia, riconoscenza,
        gratitudine.
        Le dono a "Te" Dio,
        queste mie ore di solitudine!
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          Scritta da: Idra
          in Poesie (Poesie personali)

          Acqua passata

          Sei acqua passata...
          fosti burrasca tempesta calma piatta
          torni
          marea sigiziale
          sulla mia spiaggia
          porti l'onda anomala
          del tuo morire

          marea incontenuta del pensarti

          vola il gabbiano
          attratto al correr via

          acqua passata sei, anima mia
          stagione andata dei miei anni migliori

          fosti tempesta che urla e incresparsi d'onde
          imbiancare di spuma e capelli

          fosti acqua cheta
          sotto i ponti delle mie battaglie

          risacca bonaccia tregua anelata
          sei soltanto acqua passata...
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            Scritta da: U. Borghi
            in Poesie (Poesie personali)

            Ali tarpate

            Mi hai tarpato le ali
            nel momento in cui
            avevo deciso di volare.

            Ora da terra vedo
            l'irrangiungibile sogno svanito.

            Non volevi volassi
            verso il cielo blu.

            Mi hai tarpato le ali
            e mi hai lasciato
            sotto il cielo blu.

            Ed io qui rimango
            a guardare
            il mio sogno blu.
            Composta sabato 21 gennaio 2012
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              Scritta da: Silviettooo
              in Poesie (Poesie personali)

              Poesia

              A volte è solo un soffio di vento che ti accarezza e ti sussurra dolci e ossessionanti parole da urlare al mondo.
              Altre volte è lo sguardo che ti porta ad osservare situazioni, movimenti o volti da raccontare, da inventare.
              Altre volte ancora, è il cuore che ti guida in sentieri immaginari per poter scrivere di un amore,
              della bellezza di un bacio, o di un desiderio e della sua attesa.
              Spesso è anche la testa, con la sua razionalità a lasciarti raccontare la cruda realtà delle cose,
              e uscire così da quel mondo irreale popolato da sentimenti e stelle colorate.
              Tutto è poesia.
              La poesia, è per il poeta, la poesia, vita!
              È come se fosse una figlia, un figlio, una parte di se da proteggere e tenere sempre dentro.
              Addolorato quando deve correggerla
              Orgoglioso quando supera i suoi mille esami
              Sereno quando la porta a letto
              E contento quando tutti ne parlano
              Il cinguettio di un uccellino,
              il rumore delle foglie di un albero di noce possedute dal vento,
              un gatto che ti fa le fusa.
              È vita la poesia,
              e compito del poeta è portare, attraverso la sua anima e il suo pensiero, la sua poesia,
              quella vita, quei sentimenti che troppo spesso, noi essere umani, teniamo nascosti,
              chiusi, coperti e impauriti da ciò che un dolore può trasmetterci.
              Viviamola la poesia, leggiamola questa vita e raccontiamola.
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