Poesie personali


Scritta da: margherita1
in Poesie (Poesie personali)

Anno nuovo

C'è un tempo nuovo
arrivato all'improvviso
come lampo d'estate.
I giorni investiti
in sogni supponenti
e arroganti attese,
è stato disdetto senza preavviso
lasciandomi stupita
dalle mie certezze infrante.
Ora un'altro tempo
bussa con nocche di ferro
alla mia porta,
insistente il bisogno
di far entrare il volto nuovo,
sarà stupito dell'insistenza
nel presentargli la solita lista
figlia d'inguaribile speranza.
Composta mercoledì 18 gennaio 2012
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    in Poesie (Poesie personali)

    Le sensazioni del suo arrivare

    Il suo sguardo spalanca i giorno sulla percezione.
    Labbra di burro profumato
    Gola per le sere stanche.
    Le mie preghiere che si fanno coperta,
    per proteggerlo dal freddo.
    Cosa farai di questi attimi?
    Ho nascosto il cuore tra i limoni e i geranei.
    Non si nuove l'erba se non viene da me.
    Lisergici orizzonti impiccati come quadri
    danzano sui muri.
    Lei è un uomo con occhi grandi
    cuscini dove il suo peso ristora.
    Ha l'affetto bucato,
    ingabbiato e ammanettato
    tra le onde dei suoi vorticosi respiri.
    Non scrive più
    un nome
    non è mai stato il suo.
    Ride di lei
    che trattiene nelle lacrime
    nuvole di libertà
    densa di vendetta,
    Piena di marte e giove.
    Un sentimento che è un guerriero
    travestito da ignoranza.
    Ferisce e cade
    sporcandosi di oblio.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Se non comprendi il mio amore

      Amore mio
      Il cuore mio si è smarrito
      Tra i pensieri e le ore e tutte le cose del giorno
      che non ho fatto insieme a te.
      Amore mio
      che ignaro sei di essere il mio amore.
      ti ho nascosto in quella parte di cuore,
      dove trovi tutte le cose buone di un uomo.
      Sei arrivato come una buona notizia in un giorno noioso,
      Come il tenero bacio di un parente che parte alla stazione.
      Come l'onda fresca
      del primo bagno estivo.
      Amore mio
      se tu sai
      che del mio colmo cuore non puoi tutto possedere,
      Dimmelo.
      E non lasciarmi perdere i sorrisi sinceri,
      I baci piu dolci,
      le soffici carezze,
      Prendi tutto quello che puoi,
      Stendi piu che puoi
      i tuoi palmi,
      e se non con le mani,
      Prendimi con gli occhi,
      Prendimi con le gambe,
      Non lasciare che il mio amore per te si tramuti in arida delusione,
      Non farmi sgretolare.
      Amore mio
      Se non m'ami
      come ti amo io non mi importa,
      Ma se non compendi il linguaggio del mio sentimento,
      Allora non portarmi lontano,
      Non regalarmi profumi e tramonti romantici,
      Non darmi il calore del fuoco quando tremo.
      Lasciami tremare,
      Lasciami qui nella mia terra,
      Lasciami raccogliere tutte le me che ho donato a te,
      Lasciami un libro dalle bianche pagine
      su cui io possa
      scrivere con le lacrime
      i giorni dell'abbandono.
      Cammino verso te
      Semplice
      Con gli occhi lucidi e il battito pesante
      Cammino verso te...
      E penso che è generosa la vita,
      Oltrepasso te...
      Si è annerito il cielo.
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        Scritta da: Nadia Consani
        in Poesie (Poesie personali)

        Eccoti

        Ogni tanto appari,
        inatteso,
        prepotente,
        come un lampo insolito
        una sera d'estate
        quando il cielo è terso
        da ogni inquietudine.

        Forse pioverà,
        pensa la mente indolente,
        sarà pioggia fugace
        che il vento porterà via.
        Calma dell'attesa,
        ma non piove
        a cancellare incertezze.
        Permane ancora il vuoto,
        non piove,
        non c'è alito di vento
        a muovere le foglie,
        ma solo il silenzio
        fa da riparo alla memoria.

        Sei soltanto un lampo
        della mia illusione.
        Composta domenica 5 giugno 2011
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          Scritta da: Rosarita De Martino
          in Poesie (Poesie personali)

          Fuga nel passato

          Con faticose braccia,
          trasporto lo scatolone capiente
          pronto ad accogliere
          i personaggi del presepe
          con cui ho diviso il mio Natale.
          Ma un improvviso raggio di sole
          accende di luce
          la carta patinata
          di stelle adornata.
          Una ne fugge via
          e attenta la seguo.
          L'inseguo.
          Lieve si ferma
          sulla lunga scalinata
          profumata di mentastro
          e di candore d'infanzia.
          Ora con piedi nudi,
          con treccine sciolte
          passeggio sulla sponda fiorita
          del mio limpido ruscello
          e ne rubo sassolini colorati
          che, ancora bagnati,
          ridono nelle rigonfie
          tasche del mio grembiulino.
          Ma vocio, stridio cittadino
          di macchine veloci
          rompono l'incanto
          e termina mia fuga.
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            Scritta da: mcfreud
            in Poesie (Poesie personali)

            Il percepire

            So cosa c'è di bello in un fiore
            vedo l'amore infinito che arricchisce il bianco
            assaporo le sensazioni che una mano porta con se
            vivo con recrudescenza del dolore
            vivo con recrudescenza della paura con quelle dell'amore
            il mondo si è aperto al mio essere avvolgendolo
            nella perfezione del più profondo infinito risiedo
            negli orizzonti nelle foglie insieme alle nuvole sulle montagne
            vagabondo nelle cose per un unica strada in tutte le cose
            perché è unica la strada il filo la via il sentimento o la materia che compone ciò che mai potremmo possedere.
            Composta lunedì 16 gennaio 2012
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              Scritta da: Nastjia
              in Poesie (Poesie personali)

              Basta un messaggio

              Palpito impazzito
              di un cavallo imbizzarrito.
              Onde scroscianti
              si alzano impetuose e
              rovesciandosi copiose
              creano grintose
              mulinelli sotterranei di sabbia...
              Tremore di foglie
              investite da un vento furioso,
              e l'espressione smarrita
              di un bimbo impaurito
              dal buio svegliato...
              Tutto questo
              è un attimo soltanto...
              Mi hai scritto,
              e crollo...
              Composta lunedì 21 novembre 2011
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                Scritta da: Sir Jo Black
                in Poesie (Poesie personali)

                Cieli II

                Ho visto cieli rosa
                distesi su grigi cammini
                asfaltati di sconfitta
                e cieli grigi
                su cammini di vittoria;
                cieli rosa di lacrime
                e grigi d'urla gioiose;
                cieli rosa annunciare sorrisi,
                grigi per lo strazio di domani.

                Ho sentito fredda pioggia,
                poi il vento
                ed il calore, il sole;
                poi fredda pioggia,
                poi...

                Poi
                cammino ancora
                e vedo e sento,
                guardo, ascolto
                fino a cieli rosa
                su cammini alti
                o grigi giù...
                Composta martedì 10 gennaio 2012
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