Poesie personali


Scritta da: Daniele De Patre
in Poesie (Poesie personali)
Sono in una stanza,
c'è una moltitudine di persone.
In tanti, forse tutti mi pare che urlino,
saltino, fanno un gran frastuono.
Sembra che tutti gioiscano, siano allegri.
Non comprendo il motivo.
Mi avvicino ad una persona chiedendogli
il motivo di tanta goliardia.
Mi risponde:
non lo so!
Incuriosto vado al secondo;
alla mia domanda su cosa stia accadendo
mi risponde:
che ne so io!
La curiosità diventa asfissiante
e vado al terzo.
Alla solita domanda risponde:
a me lo chiedi?
Faccio l'ultimo tentativo,
ci sarà qualcuno che sappia rispondermi.
Al solito quesito, ecco la risposta:
non so, seguo gli altri.
A questo punto comprendo
che c'è qualcosa di anomalo.
Tra spintoni, sguardi strani, urla tremende,
mi allontano.
Mi metto tutto solo ad un angolo
per cercare di capire
cosa stia accadendo.
Osservo, scruto
tutto mi sembra strano.
L'idea di andare in quella bolgia
nemmeno mi sfiora.
Decido a questo punto
di allontanarmi da quell'angolo.
Supero una porta con una speranza.
Mi chiedo:
dall'altra parte ci sarà qualcuno
in grado di rispondermi?
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    in Poesie (Poesie personali)

    Le esse, s, sono lacrime

    Quando raro ti succede fallo andare Giampiero
    rendile libere a gocce di scorrere negli occhi pieni,
    trascritti, nel vederli scendere allo specchio...
    Le esse, svolto in un fiotto unico è:
    Un insieme meraviglioso.
    Come in lei è bello vederle in un ghirigori
    ruscellare d'emozioni odorose al rimmel
    nell'attraversare quelle gote lisce di creme
    per le rughe nel tempo al gusto pieno di miele
    per essere belle da sempre violate
    nello sguardo solo dall'amore sempre sincero.
    Eeh, lasciati andare! Circondati d'umanità
    per essere calamitata dal bene che verrà
    anche quando per attrito interiore a chi rosso
    gondolano veneziane idee in giornate pruriginose
    di abruzzesi poeti amatori di muse uggiose
    declinano sorrisi misto in acqua di rugiada
    con mestibile poesia al vetro vitreo è caldo
    poesiabile in un'impeto d'ammirazione.
    Chi ti ammira, non per isterico stuprar l'amore,
    si realizza d'impeto nel valutare la bellezza interiore.
    Non sono inservibile anima d'alluminio rivestita d'argento
    in cuore cromato bello ma, sono inossidabile acciaio caldo
    di conio colato per un temperato graffiti...
    per fare poesia
    di grafite resistente alle collisioni atee di cristiani
    eventi
    convulsi attoniti in una società micidiale contemporanea.
    Composta sabato 14 gennaio 2012
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      in Poesie (Poesie personali)

      Giampiero!

      Si! è vero l'amore di chicchessia vorrei da poter armare
      di pazienza per amare la vita ancora in prospettiva
      come quando mamma mia era che aspettava...
      Invano! In dormiveglia. Purtroppo, da adesso
      in poi chi attende seduto dietro l'uscio, sono io.
      L'arrivo dalla mattina il sole della luna la sera
      l'idea della notte fosforescente clorofilla per cibare
      l'anima mia!
      Fauno in un vegetale che come un Dio, dia luce vera
      alla truce esistenza... sottovuoto in un corpo di solitudine.
      È noia l'immagine di una vita di ragnatele tessute nel rinchiuso
      di una stanza buia sopita all'aria della malinconia sempre in conio
      per studiare giochi con rabbia ed ira, odio verso una condizione
      che t'imprigiona nel malocchio le tradizioni... di cose normali
      estremamente più belle, anelate nel ricordo per non essere dimenticate.
      Li vorrei ancora vivere gli eventi belli della vita da postare ai posteri.
      Il non vissuto, non è un passatempo, non è un gioco dell'oca
      è un giocarsi la vita nel labirinto di un destino imposto.
      Non ti opprime il mondo lo fa comunque con te... Giampiero!
      che ti opprimi di sola inedia.
      Allo sfascio, oscuri l'anima che, d'intenzione fugge lontano crede
      di arrivare al giardino dei fiori belli... Mah, tutto è reciso!
      Deciso a priori scritto su pietra...
      Tutto appeso ad un filo teso dei sogni pronto con i pensieri
      per tornare alla realtà Buona triste giornata a te, Giampiero!
      Composta venerdì 13 gennaio 2012
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        in Poesie (Poesie personali)

        Gesti d'amore

        Nella flebile luce
        di un raggio di luna crescente
        fluiscono impetuosi i sensi
        tra le tue braccia
        il sogno più dolce
        si tinge d'infinito
        mentre i tuoi occhi
        imprimono nel mio cuore
        emozioni inscindibili
        i pensieri si tramutano
        in gesti d'amore
        momenti di dolce passione
        un gioco di fremiti
        intrisi nell'estasi dell'amore.
        Composta giovedì 12 gennaio 2012
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          in Poesie (Poesie personali)

          Ragazza Delusa

          L'arcobaleno perde i suoi colori
          le luci si dileguano,
          l'oscurità emerge dagli abissi.
          La luce della luna muore sui volti.
          che ne è del cuore?
          duro come una spiga di grano
          arido di giorni di sole.
          Si muove,
          si contrae
          sofferenza.
          È un gemito
          domato, spento.
          Come un gattino
          abbandonato sulla via
          io ritorno a casa.
          Al calar della notte
          inventerò una nuova luce.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Strano Amore

            Allegri i tuoi occhi
            Immense stelle tocchi.
            lontano non ci arriveremo mai...
            quanta tenerezza che mi fai.

            una stella grande c'è
            E sei proprio te.
            Passeggi e volteggi
            sulle mie parole hai lasciato gli ormeggi.

            E se poi mi guardi,
            tagli tutti i traguardi.
            Il mio cuore prende l'ascensore
            Mi va in testa e protesta
            Vuole amore, solo amore.

            Tu pescatore di stelle,
            non sai quanto la tua preda sia ribelle,
            aspetti che venga all'amo
            ma si trattiene nel dirti "ti amo".

            Specchi rotti senza profitto
            quando averti sembra un diritto.
            Voglio confermarti che le tue stelle sono su di me
            nessuna domanda, nessun perché.

            I tuoi occhi
            li porto al collo con due fiocchi.
            Tu, farcisci il silenzio, quando tutti vanno via
            rimani e sei follia.
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              in Poesie (Poesie personali)

              La vecchia casa sulla spiaggia

              C'è un bicchiere di cristallo su un tavolo
              In mille pezzi,
              baciato dal sole,
              da vita a luci danzanti su un cupo muro.
              C'è un impolverato carillon che ancora suona,
              antiche note riecheggiano nella stanza.
              Il vento è forte,
              come il profumo del mare,
              Piccoli granelli di sabbia come stelle cadenti
              Si inseguono sul pavimento.
              Gocce d'acqua tamburellano
              il vecchio tetto.
              Il vento apre e chiude le finestre.
              Si predispone la tempesta.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Quello che tutti cercano

                Siamo miliardi
                ma un unico spirito giace
                come un neonato.
                Stanco dopo lunghe giornate
                senza madre.

                Ci sdraiamo alla luna
                Ci leviamo al sole...
                Cos'è questo bisogno che avvertiamo?
                Fame?
                Voglia di piangere?
                Voglia di ridere?

                Giunta la sera un respiro leggiadro
                Si diffonde sul cuscino
                Un sogno segreto a tutto comune...

                Cosa cerchiamo?
                Qualcosa che tutti vogliamo
                Lontani
                Diversi
                Ma tutti figli della stessa origine.

                Uniamoci e abbattiamo le nostre tentazioni
                cerchiamo la cura dei nostri mali,
                siamo un arcobaleno verso un nido d'amore,
                cerchiamo insieme la pace.
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