Poesie personali


Scritta da: Luigi Principe
in Poesie (Poesie personali)

Beautiful mouth

Con il suo calore
che quasi brucia
lì, dove mi tocca
e quello che mi sussurra
la tua bocca ha violato le mie certezze
tanto che non ho più voglia
degli altri miei vizi.
Ignoro l'ampiezza del tempo
che sta di mezzo a questo scritto
al prossimo tuo bacio.
Fossero anche decenni
conoscere quanto c'è da aspettare
mi donerebbe buon umore.
Saprei che non c'è da vivere solo di speranze.
Composta mercoledì 18 gennaio 2012
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    in Poesie (Poesie personali)

    Non volevo morire

    Alienato
    è il dolore che cerco di spiegare,
    Picchiato
    come un sasso
    e da quel calcio si è allontanato
    Per arrivare
    nello sciame dei passanti della domenica mattina.
    Erano i miei aspetti
    di una vita che non ti aspetti, aspettava troppo
    e non aspettava lei.
    Attendeva col corpo steso sulla terra fertile
    coperta dalla pietà di un ramo di budlera.
    Era nel giardino delle cazzate
    quelle che me le sono inventate
    per non morire.
    Non volevo morire!
    Con le mani che soffocavano un pensiero
    cullato dal petto e messo a dormire.
    Ho disegnato un intrattenente lungo giorno.
    Verde e disgustoso
    il sangue del futuro
    è la mia prospettiva,
    gocciola il vino dalla bocca del serpente.
    La bellezza del sorriso triste e sordo
    è il mio bastone.
    Si drizza la schiena e si colora la fronte.

    Sto piegando la schiena
    Per toccare l'occhio del destino.
    Ho parlato al sordo di uno schiaffo che non so perdonare,
    la signora indifferenza
    mi passò d'avanti ridendomi in faccia.
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      in Poesie (Poesie personali)

      L'amore che ci accade

      Perché i tuoi occhi,
      quando si soffermano nei miei...
      Era solo un attimo distratto...
      Sono cascate di cielo piene di stelle d'agosto?
      E si infrangono,
      e si distendono,
      sulle linee del mio volto
      che contemplano e ammirano
      il fuoco che con amore pervade.
      Perché nascondi le parole
      con pugni stretti nelle tasche?
      Sui tuoi passi erano i fiori
      che spargevo per fare sublime il tuo rispondere.
      Tra le tue e le mie mani si prevede
      il tempo del nostro amore.
      Parlami del tuo giorno migliore
      mi farò immagine della tua felicità.
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        Scritta da: Marilena Aiello
        in Poesie (Poesie personali)

        Toccami

        Ho paura a toccarti
        potresti svanire
        rivelare l'illusione
        la bella costruzione
        della mia mente ingannevole

        Ho paura a baciarti
        potresti dissolverti
        in arabeschi nel cielo
        fumo denso di paglia umida
        odoroso ed inebriante

        Ho paura eppure resto qui
        a guardarti da così vicino
        annusare il profumo
        osservare le pieghe
        dell'abito, del viso, dei gesti

        Ho paura e ti imploro
        toccami tu, baciami tu
        che non sia io a cancellare
        la bella costruzione
        della mia mente ingannevole.
        Composta lunedì 9 gennaio 2012
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          in Poesie (Poesie personali)
          Il piccolo melo
          solo stava
          sulla riva dell'acqua
          che lenta andava.
          i piccoli frutti
          dai rami pendevano
          e tu, gioiosa,
          la mano tendevi,
          col tuo sorriso
          un acerbo frutto
          mi porgevi.
          l'acqua ancor oggi
          lenta va,
          ma il piccolo melo
          più non ritrovo.
          una mano, un giorno,
          l'ha divelto e tu
          come lui, dalla mia vita,
          divelta sei stata.
          su quel luogo
          i miei passi mi riportano.
          rimembro il frutto
          che mi porgevi e,
          ancor di più,
          rimembro il tuo sorriso
          che ora non vi è più.
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            Scritta da: Giulia Guglielmino
            in Poesie (Poesie personali)

            Il rischio di amare

            È un labirinto, stretto.
            Entro io. Entri tu.
            Purché io sia davanti non è detto che esca prima.
            Non troviamo l'uscita, non subito.
            Cerco direzioni seguendo il mio istinto.
            Non mi segui ma mi osservi mentre mi perdo...

            Mi volto, non ci sei già più.
            Continuo.
            Non t vedo eppure, sento, la tua presenza
            cammina a fianco alla mia.
            Hai imboccato la corsia parallela:
            Una di quelle vie che non si intersecano.
            La tua è una strada chiusa.

            Torni indietro.
            Ripercorri ciò che hai visto, ciò che ricordi.
            Ragioni dove ogni ragionamento è invano.
            Riprovi. Prosegui insicuro...
            Io sicura continuo,
            spinta dalla paura di rimanere nell ambiguo percorso.
            Cerco la libertà.

            Vado avanti. Non ti aspetto.
            Non un grido per chiamarti.
            Non è lotta contro il tempo, ma mi arrampico, scavalco,
            tremo... forse perdo il senno.

            Uscendo è troppo tardi. Non so dove sei.
            Forse stai tornando indietro.
            E li rimarrai:
            Davanti all'entrata di un bellissimo rischio.
            Composta domenica 8 gennaio 2012
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              Scritta da: Luciana Zaccaria
              in Poesie (Poesie personali)

              Mamma

              Mi accarezzi i capelli al buio...
              non l'avevi mai fatto quando eri forte...

              mi stringi le mani in silenzio,
              sperando che io capisca,
              quanto bene inespresso...

              Parli nel sonno, facendomi credere che dormi,
              per dirmi quello che mai avresti pensato...

              Mamma... ti ho odiato...
              ma quanto ti amo ora...

              ... Non aver paura di lasciarti andare,
              io ti sorreggo e lo farò fino a quando il peso sarà insopportabile
              al mio cuore...

              tua figlia.
              Composta lunedì 9 gennaio 2012
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