Poesie personali


Scritta da: Nasha
in Poesie (Poesie personali)

Melodia d'inverno

Piccoli tocchi
deboli odori
una tenue melodia
sento il profumo della mia infanzia
che si impossessa delle mie narici
in un effluvio di delicate sensazioni.
Un momento dimenticata da tempo
riemerge dalle profondità della mia anima fragile
facendomi rivivere per un effimero istante
un momento che non potrà essere mai più
ma che sarà in me finché avrò ancora parola.
E torno bambina
nella melodia
di un motivo invernale.
Composta domenica 20 novembre 2011
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    in Poesie (Poesie personali)

    ho sognato la realtà

    L'uomo senza calli alle mani parla della vita di ogni giorno conosciuta non per esperienza ma per sentito dire o riportata dalle rassegne stampa.

    Le sue parole vengono sempre commentate dai governanti come parole di buonsenso,
    come se il buonsenso fosse un patrimonio raro
    e non dovesse essere la norma.

    Gli artefici del grande inganno
    mentre ci promettevano il futuro
    si assicuravano il loro presente,
    ed anche il futuro.

    E noi che adesso siamo la prima generazione di traditori
    ma non l'ultima dei traditi
    siamo inadempienti verso i nostri cari
    per mancanza di mezzi,
    forza e capacità,
    per aver applaudito troppo
    capito poco
    e riflettuto ancora meno.

    E spesso il nostro fratello
    ormai tale solo di nome
    ma non di fatto
    prega insieme a noi
    ma ruba nella chiesa accanto.

    E di nuovo rimbombano le voci alla coesione
    ma tutto si ripete come allora,
    verso nuovi elettori
    verso nuovi illusi.

    Cercasi sudditi disperatamente
    elettori per ambiziosi miseri potenti,
    credenti pronti ad urlare a comando
    a vivere trascinati
    felici degli ideali altrui
    degli interessi altrui,
    convinti dai procacciatori di sudditi moderni,
    il tutto in nome di una democrazia delle promesse.
    Composta venerdì 23 dicembre 2011
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      Scritta da: Simone Sabbatini
      in Poesie (Poesie personali)

      Punto di vista: partita

      Piccolo astruso gioco infinito della vita!
      Giocare una partita nella luce di un black-out!
      Tortura continua e gioia sconfinata!
      Dolcissimo dolore, e fragile emozione!
      Percorso come labirinto senza uscita in apparenza,
      ma con uno scopo più grande di ogni umana comprensione!
      Poesia catturata, versi persi per sempre!
      (o soltanto abbandonati al vento, e ripresi
      da qualcuno che ne ha fatto ciò che può?
      O soltanto partiti per un viaggio,
      che poi ritorneranno identici o cambiati,
      rinnovati, rinfrescati?).
      Gabbia angusta, trappola crudele,
      dentro la quale godersi la propria libertà!
      O grande dono, o spasso senza fine!
      Che tutto fa nelle regole del gioco,
      che poi alla fine non c'è chi vincerà,
      che poi alla fine non ci sarà una fine!
      Composta sabato 27 maggio 2000
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        in Poesie (Poesie personali)
        Qui vidi umori amari
        cadere prigionieri di voci audaci
        uscite allo scoperto
        in un concerto di anime mendaci
        per riscoprirsi sole su isole latenti
        di sogni insabbiati e spenti.
        E vidi dita ardite
        inanellare un luccichio gravido
        di impavide stelle
        in quelle notti pallide di luna
        da annegare in un mare di bruma.

        Qui vidi lievi sollievi
        levarsi su da un pugno schiuso
        sorpreso nell'attesa
        di una mano tesa a un cuore illuso
        a consumarsi nell'affanno
        di un inganno indegno di sguardi incapaci di sdegno.
        E vidi volti raccolti
        portare a spasso mucchi di pensieri
        sparsi per i sentieri del cielo
        nel volo di un ricordo ameno
        oltre il sopore di un altro giorno alieno.
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          Scritta da: Rolla Gabriele
          in Poesie (Poesie personali)

          Stella di Natale

          Che la stella nei tuoi occhi deposta
          Da chi dell'universo fu l'artista
          Possa splendere alta e luminosa
          Li nel mezzo del tuo viso
          Come astro tu sei radiosa
          Persona che semini gioia col sorriso.
          Divieni parte dell'umano firmamento
          Dai tuoi simili composto
          Da cui nessuno va sottratto
          E nemmeno sopraffatto!
          Jack degli USA
          E Ajene dall'AFRICA è sua sposa,
          Vi è poi Lisa di GERMANIA
          Insieme a Fabio vola e vive là nel GAMBIA
          Vi è Nadar che prega in INDIA
          E Bandele che combatte in NIGERIA
          E ancora mille i fratelli
          Che nel mondo in ogni giorno
          Vivono, lottano, amano, muoiono e nascono tutti belli.
          Tutto questo se ogni uomo
          Per Natale, e in ogni giorno
          Guidato dalla voce del suo cuore
          Sa esser amico del futuro e del suo bene
          Costruito da tanti corpi laboriosi
          In un cantiere garantito
          Di molti doni generosi
          Di chi, per la vita era partito
          Ed oggi saggio è ritornato
          Della semplicità
          Che nell'animo si chiama fraternità.
          Il Natale è simbolo rinascita
          Con la terra che dal torpore si riprende
          Alla primavera punta dritta
          Per donar quel che la vita da lei s'attende
          E così auguro ad ogni donna
          uomo, bimbo o vagabondo
          Di percorrer tutto il mondo che è rotondo
          Da Tokyo sino ad Onna
          Per scoprire che la vita
          In ogni luogo per amore
          Può essere meraviglia sconfinata
          Se spostiamo il centro dalla mente giù nel cuore!
          Composta sabato 24 dicembre 2011
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            in Poesie (Poesie personali)

            L'amore

            L'amore che spacca
            Ho una fitta nel cuore
            sembra che il mio cuore
            si spacca è l'amore che
            provo per te, che mi fa
            tanto male.

            Amore impossibile,
            amore sofferto,
            amore che spacca il cuore,
            amore che bruci
            come l'asfalto infuocato al sole,
            amore che si scioglie
            come il ghiaccio in estate.

            L'amore che spacca il cuore
            è quello non consumato.
            Amore lasciati bruciare,
            lasciati sciogliere e
            lasciati infuocare.
            Concediti a me e
            lasciati consumare.
            Composta mercoledì 1 dicembre 2010
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