Poesie personali


Scritta da: Rosarita De Martino
in Poesie (Poesie personali)

Cavalluccio a dondolo

Cavalluccio a dondolo
tu sei solo un giocattolo incantato
che riluci in metallo intarsiato.
Ora sulle mie mani sei poggiato.
Ti guardo estasiata
di gioia inondata.
Ti animi,
scalpiti
e corri veloce,
ma io sento il richiamo
di tua voce.
Ti seguo,
t'inseguo.
Ecco, ti fermi
nel prato di mia fanciullezza
e il mio cuore ti accarezza.
Mio padre mi guarda felice
e parole d'amore mi dice.
Composta mercoledì 4 gennaio 2012
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    Scritta da: margherita1
    in Poesie (Poesie personali)

    Il muro di parole

    Mi scagli addosso le parole
    che come pietre mi colpiscono
    lasciando ferite che non si rimarginano.
    Le parole che dici escono a caso
    si accavallano una sull'altra,
    prendono forma, peso e si
    rovesciano su di me senza
    che io possa fermarle.
    Resto muta senza riparo.
    Poi torna il silenzio, e tu
    ormai pago delle tue ragioni,
    torni a posare il capo
    sul mio grembo, come un bambino
    che cerca il perdono,
    ma la mia mano si ferma in attesa
    senza riuscire a posarsi sui tuoi capelli.
    Dammi tempo, le parole che hai lanciato
    non sono riuscita a schivarle e
    mi hanno colpita dritto al cuore,
    che ora dolente cerca una scusa
    perché questa mano possa
    posarsi ancora sul tuo capo,
    troppe volte hai parlato,
    troppe volte ho taciuto.
    Ora alzati, raccogli quelle pietre
    posale una sull'altra fino
    a costruire un muro, perché tu possa vedere
    come è alto e che tu possa capire
    che quel muro che tu stesso hai costruito
    ci divide irrimediabilmente e non
    potrà più essere abbattuto.
    Composta mercoledì 4 gennaio 2012
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      Scritta da: margherita1
      in Poesie (Poesie personali)

      Il vuoto

      Tutto è rimasto così immobile
      e fermo come tu l'hai lasciato.
      L'armadio e i cassetti vuoti
      confermano quel silenzio
      così insolito che picchia in testa.
      Non apro le finestre
      per non far uscire il tuo
      odore che hai dimenticato
      di portare via,
      Il letto ancora sfatto
      conserva il tuo sonno,
      il bicchiere sul tavolo
      dove ha bevuto l'ultima volta,
      tutto ancora parla di te,
      eppure non sento i soliti rumori.
      Tutto tace.
      È rimasto solo fermo nell'aria,
      il tonfo forte della porta che
      hai sbattuto andandotene,
      non hai lasciato nulla
      che faccia pensare al ritorno.
      Hai dimenticato solo di
      portare via me, che resto
      muta davanti al vuoto
      con cui dovrò fare i conti.
      Composta mercoledì 4 gennaio 2012
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        Scritta da: fenix
        in Poesie (Poesie personali)

        Stefano

        Il giorno freddo, ha intorpidito i cuori...
        Le nostre lacrime, restano congelate sui nostri volti...
        come cicatrici fatte per non dimenticare...
        I sorrisi, restano ai più forti, che li usano nel ricordo...
        I pianti, ai più deboli, che non riescono più a sorridere...
        Il senso comune? beh! la mancanza...
        Di tale vigliaccheria, si vestì la vita, per portarti lontano da coloro, che attraverso risa o pianti...
        hanno ragione di un tempo, che cerca con il suo scorrere, di far dimenticare.
        Composta mercoledì 4 gennaio 2012
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          Scritta da: fenix
          in Poesie (Poesie personali)
          L'insapore... l'inodore... rendono oramai da tempo, sterili le menti degli uomini...
          L'ascoltare, è divenuto il sentire...
          l'osservare, è divenuto il guardare...
          Il piacere di un attimo, lascia spazio al resoconto di una giornata...
          e la consapevolezza del proprio fare, viene derisa dalla frenesia di un'esistenza...
          Ed è lì... che malinconica... osserva e tace di tale stupidità... la vita.
          Composta mercoledì 4 gennaio 2012
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            Scritta da: Daniela Cesta
            in Poesie (Poesie personali)

            Tempo che passa

            Gli attimi si susseguono,
            ridono di noi,
            che ci affanniamo in questa vita,
            la luce delle stelle,
            grida a noi di fermarci,
            l'onda del mare
            continua a rotolare,
            la terra continua a
            galleggiare nell'amore,
            con le intere galassie,
            tra poco noi scompariremo,
            senza lasciare traccia.
            Composta mercoledì 4 gennaio 2012
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              Scritta da: Rosarita De Martino
              in Poesie (Poesie personali)

              Notte di Capodanno

              Scoppiettano,
              rimbombano,
              tumulto di spari
              turbinio di fuochi,
              ma urlano la gioia?

              Confusa esco dal giardino
              di mia vita.

              Inciampo,
              scalo
              monti d'orgoglio,
              precipito
              in valli d'insignificanza
              in grovigli di egoismo,
              rumino
              macigni di preghiera.

              Ecco ritrovo
              seme novello
              di speranza
              e cauta lo ricopro
              con terra d'amore.

              Mi riposo...
              ai bordi del silenzio
              e fiduciosa
              attendo nuova fioritura.
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