Poesie personali


Scritta da: Roberto Todini
in Poesie (Poesie personali)

Vita dopo di te

Lancette che scorrono senza tempo
secondi di Vita persi nel presente
ricordi di attimi vissuti insieme
futuro già passato di memorie.
Il tuo sguardo, abbraccio d'Amore
il tuo sorriso, gioia di Vita
il tuo ricordo... meravigliosamente caro.
Rughe di Vita segnano il cammino,
esperienza infinita d'Amore e d'orgoglio
dolci carezze infinite
lacrime asciutte cadono senza fine.
Pensiero leggiadro si innalza al cielo
spazio infinito di cuori vissuti
ricordi di vite amate
vite perse
vite meravigliosamente vissute.
Cerco TE anima felice
sorella di strada
compagna di Vita
Cerco TE tesoro mio
cerco ma non trovo
perché ora sei dentro me
ora sei con me
ora sei ciò che eri
Essenza di Vita...
... sorella mia.
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    in Poesie (Poesie personali)

    La dose a buon prezzo

    La preparo,
    pregusto il poi,
    lo star meglio,
    ogni giorno è così,
    forse è poco ma lo faccio bastare.

    Scelgo quella migliore,
    quella adatta al momento,
    acquisto dallo spacciatore che è dentro di me una dose di "avrei voluto che",
    la faccio diventare "facciamo finta che" e mi immergo nel sogno del giorno.
    Composta giovedì 29 dicembre 2011
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      Scritta da: Ada Roggio
      in Poesie (Poesie personali)

      Ricomincia

      Addio.
      Addio, a te.
      Addio, a te che non eri te.
      Addio, donna intrappolata.
      Addio, vita reticolata.
      Addio, vita illusa.
      Addio, vita raggirata.
      Addio, vita schiavizzata.
      Addio, vita vissuta nella solitudine.
      Addio, vita vissuta nell'abitudine.
      Addio,
      Addio, vita.
      Addio, vita devastata.
      Addio, vita estirpata.
      Addio, vita randagia.
      Addio, vita elemosinata.
      Addio, vita senza amore.
      Addio, vita silenziosa.
      Ora ricomincia.
      Vita, ricomincia a vivere.
      Ricomincia tra sorrisi, pace, serenità.
      Composta giovedì 29 dicembre 2011
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        Scritta da: margherita1
        in Poesie (Poesie personali)

        Non ci sei mai stato

        Si racconta ciò che si conosce
        ed io di te non so nulla,
        eppure potrei parlare di te
        per ore e ore,
        inventando vocaboli nuovi
        creati nella mia mente malata
        solo per raccontare di te,
        potrei ritagliare come piccole foto
        ogni tua espressione
        e farne un'album da sfogliare
        per non perdere ogni sfumatura
        di quell'emozione che non sai,
        e poi per non perderti nel tempo
        seguirti in quei luoghi dove tu sei
        e che non vedrò mai,
        ma basterà sentire un luogo un nome
        ed io accoccolata nel ricordo che svanisce
        sfogliando il tempo passato
        tornerò là dove ancora sei.
        Composta lunedì 19 dicembre 2011
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          Scritta da: Jole Breads
          in Poesie (Poesie personali)

          La culla del tempo

          Nella culla del tempo
          sono qua che aspetto te
          in trepidante ed emozionante attesa.
          I miei occhi scorgono da lontano
          la tua sagoma che si avvicina sempre più,
          il tuo sguardo voglioso di me mi chiama
          mentre desiderandoti
          lascio che le cose accadano.
          Avvolti dalle nostre anime
          ci lasciamo trasportare dall'istinto.
          Il tempo scorre ma noi non ce ne curiamo
          presi da tutto il resto,
          che prende il sopravvento
          chiusi in una bolla di sensazioni,
          carezze e coccole interminabili.
          Nella culla del tempo dondoliamo
          lasciandoci andare liberi di emozionarci,
          i secondi, i minuti diventano ore e giorni
          noi due in un unica essenza d'amore.
          Composta giovedì 29 dicembre 2011
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            Scritta da: Simone Sabbatini
            in Poesie (Poesie personali)

            Lulù

            Dolce, piccola Lulù
            adesso dormi che è già tardi,
            e la mamma chissà quando torna!
            Ha da fare stanotte la mamma.
            No non piangere dolce Lulù:
            vedrai domattina una bambola,
            la più bella tua madre l'avrà presa per te.
            Cosa fa una stella nel fango,
            tra i porci pestata e non vista?
            Domani mia cara Lulù,
            tutto il giorno tua mamma a giocare con te!
            Ma ora dormi mia dolce Lulù,
            ora dormi e non piangere più.
            Dormi dormi, bellissimi sogni
            già son pronti ed aspettano te:
            non lasciarli svanire Lulù,
            no non farli svanire Lulù.
            Cosa fa una stella nel fango,
            tra i porci pestata e non vista?
            Dormi dormi e non dare mai ascolto
            alle voci cattive che hai dentro di te:
            domani tua mamma t'insegna la vita
            domani la vita ti aspetta, Lulù,
            e
            imparerai che fugge via,
            si scioglie un po' come la neve al sole.
            Ma questo freddo che la mamma ha nel cuore,
            sei tu il Sole che scaldarlo potrà.
            Cosa fa una stella nel fango,
            tra i porci pestata e non vista?
            Perché questo saprai da tua mamma:
            che tutto ha senso in amore,
            anche in quello che amore non è.
            Non ci sono mai errori in amore,
            c'è chi scappa, e chi aveva bisogno di te.
            E la mamma ci crede all'amore,
            lei ci crede, non avere mai dubbi,
            lei ci crede, lei ci crede e lo vede,
            che l'amore bambina sei tu.
            Cosa fa una stella nel fango,
            tra i porci pestata e non vista?
            Composta venerdì 27 dicembre 2002
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              Scritta da: Simone Sabbatini
              in Poesie (Poesie personali)

              Dietro il prossimo tir c'è una scia di veleno

              Il vento finalmente è arrivato e spazza via lo smog dalla mia torbida e lurida città
              mi sbatte contro, mi entra dentro, lo butta tutto in faccia a me
              i miei polmoni sono neri io che non fumo ma ho già il cancro e un giorno o l'altro morirò
              oppure trovo un santone un mago un imbroglione un fannullone come me che mi guarisca
              e si guarisca o se ne accorga son già morto da vent'anni e da venti nato
              nato e morto poco dopo è solo che ho un corpo ancora e un'anima dolce da difendere dal veleno
              e quanti topi tutti miei e quanti gatti e cani e buoi ed imbroglioni e fannulloni
              non son io, non sono io stavolta e sempre non sarò mai io non esisto io io son già morto
              morto e nato poco dopo e poi chissà.
              Composta venerdì 8 aprile 2005
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                Scritta da: Daniela Cesta
                in Poesie (Poesie personali)
                L'aria di mistero avvolge
                il cielo notturno,
                le stelle d'argento sono fredde
                e carezzano i boschi silenziosi,
                la mia anima si tuffa
                nell'infinito firmamento,
                se non posso avere le stelle,
                voglio volare sulle ali dei miei sogni.
                Il mio amore non ha confini,
                appartiene all'universo,
                che continuamente chiama me.
                Vuole catturare la mia attenzione...
                cosa vuoi da me infinito?
                Composta giovedì 29 dicembre 2011
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