Poesie personali


Scritta da: Cagliostro
in Poesie (Poesie personali)

Il pianoforte in soffitta

Suono di un pianoforte dimenticato,
suono melodioso e un po' ritmato.
Accolto dall'aere silenziosa,
come una profumata essenza di rosa.
Sento il battito sui tasti bianchi e neri,
che cancellano d'un attimo tutti i pensieri.
Solo ricordi belli per il presente
e che l'amico che suonava non sia mai assente.
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    Scritta da: Daniela Cesta
    in Poesie (Poesie personali)

    Nel buio

    E la notte avvolge me
    stringere forte nell'ombra...
    mentre le stelle illuminano
    il freddo firmamento
    e la scia della luna velata...
    accarezza la terra invernale.
    Oh sensazione sconvolgente!
    magico lamento...
    amore tempestoso,
    lingue di fuoco dentro me,
    profumo di terra umida e...
    erbe aromatiche
    accompagnano il mio respiro
    oh cielo immenso!
    amore infinito!
    io sono qui!
    Composta mercoledì 4 gennaio 2012
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      Scritta da: Rosarita De Martino
      in Poesie (Poesie personali)

      La mia stella

      Chiassosa nube di pensieri,
      oggi ricopre
      la stella di mia vita.
      Ma ecco che brusio
      improvviso di placido cammello
      m'interroga imperioso.
      Mi alzo,
      rispondo,
      rientro in mia carovana.
      Ridono i Magi
      nella lunga via.
      M'immergo
      in fiumi di preghiera,
      avanzo sull'orizzonte
      della speranza.
      In luminosità di luce
      ora riappare
      la mia stella di fede.
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        Scritta da: V. Iustiniana
        in Poesie (Poesie personali)

        Amore mai perduto

        Amore mai perduto...
        Se chiudo gli occhi e penso a te,
        mi arrivano dolci brividi
        scorrendo tra le mie vene pian piano...
        poi più forte
        più forte ancora e scendono più giù e tremo...
        e sento le tue mani che mi a carezza il viso...
        ti sento... sei aria, sei nebbia, sei giorno e la notte
        sei tutto...
        . Adesso tu mi parli mi dici sussurrando...
        vai avanti, sarò con te adesso, sarò con te per sempre,
        sarò con te, in tutte le tue vite.
        tu solo non fermarti e lascia fare a me
        ti chiedo solo fidati e lasciati andare,
        e lasciati volare
        non devi aver paura non devi più tremare
        Sarò con te, proteggerò tuoi sogni come una dolce culla
        non devi aver paura...
        tu... comincia a sognare...
        ti insegnerò sognare, ma... lasciati andare portata
        dalle onde del mare
        chiamato... vita
        Ancora ad occhi chiusi ti chiedo... ma chi sei
        e come fai sapere de tutti sogni miei?
        De quelli mai sognati di quelli più nascosti
        del mio desiderio nascosto dentro il cuore?
        E tu... mi parli ancora...
        non sai chi sono?
        non sai che sono?
        non mi hai riconosciuto?
        Ho ai paura forse di dirlo con certezza?

        Quando tu pensi a me, la tua mente vola
        come una farfalla lieta
        che ogni tanto... posa, solo a sentire,
        profumo di una rosa... con petali di seta
        Quando ti sto vicino il tuo cuore batte, più forte
        come un tamburo pazzo che grida nella notte
        Con me, lo sai ballare sulle stelle,
        e sentirai il vento toccando la tua pelle
        e non pensando più a quello che temevi...
        Perché, parlando con me scorderai i giorni passati
        quelli che senza Amore non sono mai nati...

        Adesso sai chi sono, mi hai riconosciuto?
        o devo ancora dirti che sono il Amore che non avevi... mai perduto?
        che ero solo messo in un angolo sperduto
        del tuo cuore caldo, docile e ferito...
        Composta sabato 31 dicembre 2011
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          Scritta da: Nadia Consani
          in Poesie (Poesie personali)

          Voltare le spalle all'orizzonte

          Chiassose e allegre
          come fanciulle al primo ballo
          calde onde
          arricciano la chioma
          del mare di Gennaio,
          compongono note
          di un valzer senza fine,
          a scuotere la noia
          come il vento per le canne
          di palude.
          Tra coriandoli di luce
          un volo
          silenzioso
          volge all'orizzonte
          futuro di mete sconosciute
          e sulla ghiaia
          orme di passi incantati
          lasciano il segno
          di tangibile malinconia,
          tornando indietro
          come a voler dimenticare.
          Composta martedì 3 gennaio 2012
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            Scritta da: V. Iustiniana
            in Poesie (Poesie personali)

            Amore lontano

            Amore mio sei lontano... e come grido...
            come piango, con lacrime assettate di dolore
            ogni frangente de mia vita
            chiamandoti, implorandoti e pregando
            di arrivare qui... da me... a coccolarmi
            ad amarmi
            Mi manchi tu Amore mio...
            mai conosciuto, mai incontrato
            mi manchi tu che sai amarmi come se fossi la tua stella
            portandomi in volo alto e non lasciarmi mai cadere
            ti chiamo qui a compartire. emozioni senza voce
            ti chiamo qui gridando... Amore vieni... ti aspetto
            nella speranza... che un giorno a fianco a me camminerai
            ed abbracciarmi su un letto di rose e felicita
            potrò toccare la tua pelle,
            potrò assaggiare il tuo sapore
            sentire quello mai sentito...
            e tu, felice mi dirai
            silenzio Amore...
            sto qui con te tranquilla, non devi più parlare.
            adesso tu... potrai solo Amare

            Amore mio, sei lontano...
            ma dentro me lo so, ti sento,
            quando mi tocchi il cuore dolcemente
            con sentimenti, che solo i dei possono provare
            sei qui con me
            ogni momento ogni instante...
            sei aria che tocca il mio viso
            sei vento che sospira la mia porta.
            sei nuvola che viene con la pioggia
            sei l "amaranto in paradiso.

            Amore mio, sei lontano...
            dai vieni qui ti prego, solo un attimo, un instante
            a regalarmi senza sosta
            l" Amore che lo sempre amato
            L"Amore che con te ho trovato
            Quale il cuore tanto ha desiderato.
            Composta venerdì 30 dicembre 2011
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              in Poesie (Poesie personali)

              La strage dei polli

              Fumata bianca
              alla gente stanca.

              Hanno trovato la soluzione
              dopo tanto ripensare
              per spostare l'attenzione
              dalle cose da cambiare.

              Il problema è l'evasione.

              Quindi,
              ordine dall'alto,
              né pietà né distinzione
              nel colpirla l'evasione,
              che sia essa per campare
              o che sia per arricchire.

              Grande guerra al criminale,
              con proclami dappertutto:
              -chi evade ruba,
              è brutto,
              il paese lo ha distrutto,
              cittadino,
              guarda, ascolta,
              osserva, spia,
              e denuncia alla polizia-.

              Via,
              mandiamolo in galera,
              dopo un pubblico processo,
              ma soltanto se si è certi
              del reato contestato,
              l'evasione per miseria,
              quindi ladro di polli e fesso.

              A chi invece evade molto
              non va fatto nessun torto,
              come a chi,
              dai posti in alto
              ruba agli altri e fa man bassa,
              spreca i soldi della gente.

              Non ha mai nessuna colpa,
              -sono gli altri-, si difende,
              e continua la sua corsa.

              Lui si sa non è evasore,
              è diverso il suo rubare.

              Al ladro di polli dagli addosso
              ma non toccare il ladro grosso,
              al ladro di polli non farla far franca
              ma non toccare chi ci comanda,
              non ti provare a toccare una banca
              non ti provare a toccare i partiti.

              Stai attento a toccare la banda.
              tutti i partiti devon campare,
              tutti i politici devono mangiare,
              tutti i peggiori devono comandare,
              per la democrazia è il prezzo da pagare,
              per questo paese,
              per farlo affondare.
              Composta martedì 3 gennaio 2012
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                Scritta da: L. Orlandi
                in Poesie (Poesie personali)

                Cuore d'ottobre

                Ottobre è ancora caldo.

                Questo bellissimo tepore
                del primo pomeriggio
                mi scalda e mi scapiglia.

                Siedo su un muretto e ascolto...
                ascolto il vento, sussurra melodie,
                ascolto il lontano mormorio delle auto
                di ritorno dalla gita,
                ascolto l'abbaiare di un cane solitario,
                mi dice "qui, abito io".

                Un'ape si posa sulla mano e l'accarezza
                cercando il nettare che non trova,
                poi vola su altri lidi
                e lascia il posto
                a una farfalla bruna di stagione.

                Ascolto con il cuore
                e la malinconica brama
                di sottili intese
                e incantesimi mai sciolti.
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                  Scritta da: Anna De Santis
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Per te... Paola

                  Quando tutti dormono tu vegli
                  e nella notte le paure che hai
                  nessuno può vedere...
                  quando accanto alla finestra
                  per scoprire che c'è anche per te una stella,
                  perché c'è, te lo assicuro,
                  scenderà una lacrima pensando a quello che hai perduto
                  o a quello che non c'è stato
                  ricorda che ogni destino è segnato
                  ogni CROCE è destinata a chi ha la forza per poter sopportare
                  e tu sei forgiata dalla vita e dall'amore
                  per tutti sempre una parola, una mano
                  e non lesini cure, le tue sopportazioni quasi inverosimili
                  sono come fiori, come tramonti, immense e colorate
                  come le foto che mi hai mandate
                  con le varie sfumature che nel tuo grande cuore hanno comoda casa
                  ogni sentimento trova il posto ed ogni cosa ha il suo costo
                  ed il tuo credito è immenso
                  non finirai mai di scontare per quanto bene hai fatto
                  e il non chiedere niente per te, perché ancora devi dare...
                  quanto ti chiederà ancora la vita e a quante cose sarai ancora disposta a rinunciare
                  ma sono sicura che in quello che fai, senza esagerare
                  c'è un appagamento di ogni tuo desiderio e quello che poteva essere
                  e quello che ti sembra non avuto è niente in confronto alla scelta che hai fatto
                  nel tutto... IO sacrificare.
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