Poesie personali


Scritta da: Marco Bartiromo
in Poesie (Poesie personali)

Solo per te

Solo per te
ho conosciuto
i mille volti della Luna.
Afferrando la sua mano
ho seguito l'orbita della pazienza,
completamente immerso
nel cielo della vita.
Frammenti di stelle
hanno illuminato i pensieri,
conducendomi,
in un deserto di silenzi...
Solo per te,
rallentando i passi,
ho combattuto la ragione,
affannando nel cammino.
Mi sono nascosto,
dall'eclissi del cuore,
alternando i battiti,
tra ansie e paure.
Ho aperto le ali,
riparando le piume
e volo...
solo per te.
Composta martedì 10 gennaio 2012
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    Scritta da: Nadia Consani
    in Poesie (Poesie personali)

    Invece tu vali

    Se potessi del tuo cuore
    divaricare le cuciture
    rese forti 
    con nodi di acciaio
    intrecciati
    con fatiche e inganni,
    ne estirperei da abile chirurgo
    l'escrescenza che consuma
    piano, come il cancro nelle viscere.
    Racchiudi la tua pena
    come perla la conchiglia,
    rifiuti per paura
    ossigeno di pace
    e fai marcire
    quello che ancora resta,
    con desideri assurdi
    di inutili rivalse.
    Rincorri chimere
    che lasciano il segno, poi,
    gridi lacrime
    al silenzio dell'irreale,
    piangi parole
    che tornano senza eco
    e del rimedio abbandoni la speranza,
    deluso da chi non ha capito
    quanto vali.
    Composta domenica 26 settembre 2010
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      Scritta da: Nadia Consani
      in Poesie (Poesie personali)

      Esule

      Parti dalle terre bruciate
      rase da grappoli di bombe,
      gioco infame dei potenti
      per utopia di pace e umanità.
      Dietro alle spalle lasci tutto
      la tua casa, l'amore, i figli,
      per fuggire verso la speranza
      del mondo che non conosci ancora.
      Soffocante è il viaggio sulla barca
      e come te ne trovi mille
      pressati come acciughe
      in un barattolo di latta.
      Se tocchi terra sei quasi fortunato,
      ma ancor di più lo sei se il mare
      non ti succhia la linfa della vita.
      Ti illudi di trovare
      tra la gente nuova
      amore, fratellanza e compassione
      ma poi ti scopri solo, sporco e assetato
      nella bolgia dei rifiuti
      con altri fratelli come te.
      Sei sbattuto da ogni parte
      come una boccia da biliardo,
      nessuno ti vuole tra le palle
      eppure, adorano il Crocifisso.
      Poi, con un timbro appiccicato sulla fronte
      ti rimandano là, da dove sei venuto.
      Composta giovedì 7 aprile 2011
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        Scritta da: Nadia Consani
        in Poesie (Poesie personali)

        Emarginazione

        All'orizzonte tra rami fioriti
        la sagoma di un albero spoglio
        fa da forca e lacrimare gli occhi.
        Se tu potessi cambiare rotta
        torneresti indietro per un attimo,
        per andare sulla giostra dell'oblio
        dove i cavalli sono l'emozioni,
        per respirare aria di novità,
        correre per inseguire il buio
        e ornarlo di lucciole disperse,
        vedere prospettive in verticale,
        poi salire su scalinate di granito
        per guardare la vita dall'altura.
        Sovrano di un regno senza margini
        dove sudditi sono i sentimenti,
        potresti sposare l'allegria, ridere,
        con un cavallo brado galoppare,
        andare veloce contro il tempo
        e interrompere la sua corsa,
        che porta alla fine del selciato.
        Ma la tua sedia mobile è il cavallo
        e trono di un re senza corona.
        Composta venerdì 25 novembre 2011
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          Scritta da: Nadia Consani
          in Poesie (Poesie personali)

          La voce

          Cos'è la voce?
          Come il violino ha le corde per la musica,
          così la voce per il pensiero.
          A volte è squillante,
          rauca,
          gracchiante,
          soave o anche stonata,
          dolce,
          sensuale,
          decisa,
          ti conforta,
          ti rimprovera,
          o ti canta una melodia,
          ti fa sognare,
          la puoi odiare,
          o amare,
          ti fa piangere o sorridere.
          La tua cos'è?
          La tua è il suono d'un filo di seta
          che ricuce un cuore spaccato.
          Composta mercoledì 7 dicembre 2011
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            Scritta da: Orklidea
            in Poesie (Poesie personali)

            Ascesa

            Profumo di fiori
            fiori sui prati
            corse sull'erba
            vento tra i capelli
            eco di risa
            corpi che ballano.

            Gocce d'estate
            pioggia che bagna
            pioggia che lava
            pioggia che da
            pioggia che toglie.

            Voce nel petto
            voce nell'aria
            grido di vita.

            Anima sola
            anima nuda
            di nuovo in salita.
            Composta sabato 12 marzo 2011
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              Scritta da: Mariella Mulas
              in Poesie (Poesie personali)

              Arcobaleno d'emozione

              Dipingerò frasi
              per confondere
              il grigio informe esteriore...
              Userò rossi
              poiché è passione accesa
              come fuoco caldo
              e ridente di un ceppo di camino...
              poi ruberò essenze rosa e carminio
              a quel fiore,
              che è lì tra cespugli anonimi
              a far ammirare, vanitoso, la sua bellezza;
              rincorrerò anche gocce cristalline
              di rugiada., o di mare d'argento,
              dove si riflette l'azzurro
              di un cielo contagioso d'immenso.
              Infine guarderò l'emozione
              in occhi verdi o neri spalancati alla vita
              e labbra perlate solo di sorrisi,
              e saprò dell'arcobaleno disegnato,
              vitale e palpitante,
              dall'anima turbata
              addossata alle mie parole.
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                Scritta da: Marco Bartiromo
                in Poesie (Poesie personali)

                Ci sono

                Ci sono,
                dovunque tu pensi io sia
                Nelle mani, sul tuo corpo,
                negli occhi vellutati di poesia
                Un alito di vento
                che sfiora la tua pelle
                bruciando con il fuoco
                la carne,
                che arde d'amore.
                Emozioni tempestose
                ferme,
                alla diga dei miei occhi,
                che si fondono,
                come cera,
                in attesa del calore,
                sino a sciogliersi
                e scivolare... in questa poesia.
                Composta mercoledì 11 gennaio 2012
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