Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

7 agosto 1974

Troppe luci laggiù,
questa non è Calenzano alto.

Torno indietro
a ricercare il buio e la pace
il lato della marina.

Fa quasi freddo
ma quanto caldo in me
e quanto sole in Africa.

Quattro muri di sasso si confidano,
li capisco
anch'io sono pietra che il tempo sta corrodendo
polvere.
Composta mercoledì 7 agosto 1974
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    in Poesie (Poesie personali)

    19 aprile 1977 domanda

    Ma tu le capisci quelle parole difficili che sembrano dette per tutti e che forse nessuno comprende
    la capisci questa guerra (di numeri ed idee) che nessuno ha voluto
    e che tutti combattono
    le capisci le preghiere che dici solo per abitudine
    e tua moglie
    la capisci questa tua scelta
    non rispondere
    sta zitto
    forse è meglio non capire niente
    o far finta di non pensare e tirare avanti.
    Composta martedì 19 aprile 1977
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      19 aprile 1977 la sera

      Ora son grande e puro
      finiscono qui le mie paure.

      So che castello mi crede buono,
      sa farsi amare.

      E cedo all'antico che mi vive intorno,
      a questi muri
      al verde
      agli ulivi,
      e cedo ai ricordi ed ai sogni
      e son davvero grande e puro.

      Forse castello ha ragione ad amarmi
      qui sono un'altro uomo.
      Composta martedì 19 aprile 1977
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        in Poesie (Poesie personali)

        A chiacchiere

        Dio mio! non mi posso muovere
        come posso attutire i miei dolori
        non c'è la faccio più.
        Grasso fra le setole, spennellando
        un quadro di una personale olio su tela
        segna presagio, in cielo pregna
        il paesaggio dell'artista è negativo!
        Signore nel vendere la tua fede
        a chiacchiere
        si è sempre amati rispettati e ben pagati
        per altri che vivono nel tuo nome
        con la mia disgrazia si rigirano i maroni
        presentato
        al solito come un simbolo religioso.
        Io con te,
        ooh Signore aspettiamo in due
        tu sfigato con il tempo invano
        che scorre sfigurato senza un senso,
        per svilire la vita.
        Nervose nubi fosche al pianto con strali
        e temporali
        incoraggiano i dolori spartiti incoscenti sono
        laser
        che rumoreggiando sul mio corpo ammalora.
        La fine tragica dell'esistenza
        tutto,
        esalta la mia voglia di morire
        è infinito pensiero in uno stato
        d'emergenza vissuta vegetale.
        L'anima in giro cerca della solidarietà
        anche usata arte per trasmettere Poesia
        più di qualità
        della musica mi trasmette emozioni.
        Potente
        mi prende, combinatamente,
        è il suono
        che da significato semantico alle parole
        è il ritmo
        che queste imprimono alle frasi
        è La poesia
        che fà breccia al mio stato d'animo
        è più
        evocativa della prosa.
        Composta domenica 22 gennaio 2012
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          in Poesie (Poesie personali)

          25 marzo 1977

          Voglia di dormirti accanto,
          di svegliarmi ogni tanto per essere sicuro che mi sei ancora vicina,
          dormi e forse sogni le belle cose di ogni giorno.

          Voglia di parlarti
          senza farmi sentire per non disturbarti
          e farti voltare.

          ... ma chi sei,
          come sei qui
          ... voglia di essere lontano a correre
          inseguito o inseguendo
          voglia...
          ma voglia di che
          voglia di ogni giorno,
          voglia di essere solo in questo grande letto
          senza nessuno accanto
          e forse soffrirne.
          Composta lunedì 23 gennaio 2012
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            in Poesie (Poesie personali)

            19 novembre 1974

            La realtà della guerra
            la tristezza antica dei tempi di pace
            lo spirito che cala col passare degli anni.

            Guardi con occhi stanchi l'ultimo cavaliere che lascia la città e ti chiedi con malinconica paura e rassegnazione se il tempo antico è andato.
            Poi ti volti lentamente indietro e torni sui tuoi passi
            più stanco che mai.
            Composta lunedì 23 gennaio 2012
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              in Poesie (Poesie personali)

              Magra consolazione

              La sentenza è stata a me favorevole,
              l'avvocato ha esultato per la vittoria,
              io non ho più nulla che mi possa far esultare,
              dopo dieci anni ha solo vinto l'avvocato,
              la giustizia avrebbe comunque perso.

              La giustizia va resa ai vivi non ai morti e dopo dieci anni di tribunali siamo comunque morti.
              Composta martedì 24 gennaio 2012
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