Poesie personali


Scritta da: Daniela Cesta
in Poesie (Poesie personali)

La luna

Incantesimo della luna...
la sua bellezza risplende sulla terra...
tocca il mare...
facendolo suo...
ispira poeti...
e ama gli innamorati...
lega noi al passato...
lei alza le maree.
e il futuro è riflesso...
oh stella d'argento...
accarezza la mia pelle...
con la tua luce velata...
Composta giovedì 26 gennaio 2012
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    Scritta da: M. MANTA
    in Poesie (Poesie personali)

    Paura

    ... e corre a te il mio pensiero
    mentre aspetti un aiuto negato
    e stringi forte quella piccola mano...
    E corre a te il mio pensiero
    mentre gridi in silenzi spettrali
    e speri ancora...
    E corre a te il mio pensiero
    mentre inabissi la speranza
    e stringi al petto il suo
    corpicino...
    E corre a te il mio pensiero
    mentre, nel buio profondo del mare,
    speri ancora...
    E corre a te il mio pensiero
    che sprofondi nel buio della fine
    dei sogni, dei desideri, delle speranze
    e ti mescoli al silenzio dell'abisso
    che a te ha tolto la vita,
    che ti culla, dondolando il tuo corpo
    nella sua prigione mortale
    che taglia il filo alla vita che sognavi,
    che speravi!
    Composta sabato 31 dicembre 2011
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      Scritta da: M. MANTA
      in Poesie (Poesie personali)

      Vento di primavera (Per non dimenticare)

      Tutto ti han tolto, anche la dignità
      del tuo essere uomo come loro,
      come chi ti strappava le carni
      per ridurti ad osso consunto,
      a scarno resto irriconoscibile,
      parvenza di ciò che eri,
      ch'eri stato.
      Tutto ti han tolto, misero resto,
      carneficina folle della pazzia
      di un mostro, regno di mostri
      uniti solo dall'odio incomprensibile,
      inspiegabile...
      Tutto ti han tolto mentre inseguivi
      i tuoi sogni di libertà
      e guardavi oltre il filo spinato
      dove finiva la tua agonia
      e tu respiravi venti di primavera,
      la primavera che a te han tolto
      consumandoti il corpo, lacerandoti
      il cuore, accecando i tuoi occhi
      nei fumi del gas che ti strappava
      l'ultimo anelito vitale
      e uccideva il tuo sogno
      di libertà
      ma tu eri già fuori, eri oltre,
      volavi oltre il male e il dolore
      tu ormai eri vento di primavera!
      Composta giovedì 26 gennaio 2012
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        Scritta da: Daniela Cesta
        in Poesie (Poesie personali)

        Infinito Dio

        Guardate le stelle...
        c'è la mente di Dio...
        egli ama noi come
        nessuno può amare noi.
        Siamo qui sperduti
        in questa via Lattea...
        in un piccolo pianeta...
        dove ci sono guerre...
        scioperi...
        fame...
        morte.
        Ma noi non saremo mai morti...
        noi vivremo sempre...
        perché noi supereremo la morte.
        in ognuno di noi...
        c'è il segreto dell'universo,
        ognuno di noi è un piccolo
        mattone dell'universo...
        è così meraviglioso questo.
        Se saremo insieme...
        amandoci...
        noi supereremo le malattie,
        e la morte.
        amore...
        questo vuole
        il nostro Dio Infinito.
        Composta giovedì 26 gennaio 2012
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          Scritta da: mcfreud
          in Poesie (Poesie personali)

          Il manifestarsi

          Vedo una goccia di tristezza mi ci piombo dentro.
          scuro e infinito come il cielo per un cieco.
          delirante e nostalgico come il pensiero di un folle.
          tremante come il fuoco della paura.
          il mondo visto solo come una cartolina.
          senza differenze ne distacco
          senza sfumature ne amore
          un sorriso del colore grigio
          una manifestazione del vivaio molto più fiorito chiamato pazzia.
          Composta sabato 28 gennaio 2012
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie personali)

            Libero

            C'è chi parte perché fugge,
            C'è chi parte per affari.
            C'è chi parte per non tornare.
            C'è chi parte ha il cuore rotto.
            C'è chi parte perché ha rimpianti.
            C'è chi parte perché ha tanti soldi.
            C'è chi parte per abitudine.
            C'è chi parte perché non ama.
            C'è chi parte perché non si sente libero.
            C'è chi parte perché ha perso tutto.
            C'è chi parte senza salutare,
            senza dare spiegazioni perché non vuol più tornare.
            Lascia libere le ali per volare,
            senza rimpianti, senza affanni.
            Vola, va via, non ti voltare, non avrai rimpianti.
            Getta la chiave di quel cassetto.
            Finalmente.
            LIBERO.
            Composta mercoledì 29 giugno 2011
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              Scritta da: Marilena Aiello
              in Poesie (Poesie personali)

              05:40

              Già sveglia, sazia di sonno.
              La testa, un turbinio di pensieri,
              tra ricordi di sogni notturni
              e anticipi di quelli odierni.

              Che ore sono? Solo le 5:40
              troppo tardi per essere notte
              troppo presto per essere giorno.

              Occhi aperti, fianco sinistro.
              Alle mie spalle tu dormi ancora.
              Resto ad ascoltare il tuo sonno
              sembri così vulnerabile
              mi ingigantisco e ti custodisco:
              caccio via gli incubi oscuri,
              lascio volteggiare pace e silenzio.

              All'improvviso
              il mio respiro regolare sveglia il tuo.
              Sospirando ti avvicini
              ti stringi a me
              cerchi il mio collo
              mi avvolgi con le tue braccia
              sposto le onde dei miei capelli
              cerco le tue labbra
              ti bacio mi baci ci baciamo,
              mi sovrasti e diventi il mio cielo,
              mi ami ti amo ci amiamo.

              Senza dire una parola
              ci raccontiamo tutti i sogni,
              e guardandoci al buio, a memoria,
              ci stringiamo in un abbraccio che ci completa.
              Ci riaddormentiamo con lo stesso respiro
              per sognare lo stesso sogno.

              5:40
              Troppo tardi per essere notte
              troppo presto per essere giorno.
              È un magico momento
              rubato al mondo degli altri,
              un brillante gioiello
              incastonato tra notte e giorno.
              Composta mercoledì 25 gennaio 2012
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