Poesie personali


Scritta da: Antonio Recanatini
in Poesie (Poesie personali)

Il meglio di me

Il meglio di me è quel respiro
che dedico avvolgendomi a te,
è... quell'immacolato ricordo
rude nell'animo, aspro in gola.

Il meglio di me è lo sguardo
sopra le righe, sopra i gigli,
è quella carcassa che trasporto, ormai
ridente, fumosa e, se volessi, celebre.

Il meglio di me è la paura
che mi opprime nel sentirmi inadatto,
è quell'ossessione impalpabile
di averti ora, sempre, da sempre.

Il meglio di me è quel brivido
che mi trapassa attraversando i tuoi occhi,
è l'insieme dei sogni da custodire,
da perseguire, da amare come amo te.

Il meglio di me è quella maschera da
infallibile, quasi inaffondabile per il nemico,
è quell'irascibile passato che mi tormenta,
mi percuote e mi rigenera per divenire re.

Il meglio di me è quella passione
soffocante e intoccabile che mi ammalia,
è il costante ballo nei risvolti della strada
tra anime sconsacrate, discepoli falliti.
Composta sabato 28 gennaio 2012
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    Scritta da: Elena Dandini
    in Poesie (Poesie personali)
    E adesso
    voglio ridere
    delle mie passate priorità
    inutili e castranti,
    delle lacrime versate
    che solo le mie mani
    hanno asciugato,
    degli sguardi ottusi
    di un'umanità
    senza sogni,
    dei miei sogni
    mai realizzati.
    Degli uomini
    che hanno il rimpianto
    di avermi perduta
    e per quelli
    che mi perderanno ancora,
    alla loro vilta,
    alla loro libertà
    ingabbiata.
    E rido
    delle donne
    omolagate
    in parole,
    pensieri
    opere e
    omissioni,
    delle madri
    che non sono amanti
    e delle amanti
    senza figli.
    E continuerò
    a ridere
    sotto i miei cappellini retrò,
    avvolta dal fumo
    delle mie sigarette,
    sorseggiando
    i miei caffè
    libera
    insieme
    alla mia musica.
    Composta sabato 20 novembre 2010
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      Scritta da: Elena Dandini
      in Poesie (Poesie personali)
      I compiti
      sono finiti da tempo,
      l'ultimo
      si è appena concluso.
      La scolara diligente
      non ha più
      dettati da scrivere,
      ha svolto
      tutti i componimenti
      e la chiosa dei pensieri
      ha avuto la sua morale.
      Mai
      è stato assegnato
      il tema principale,
      il più importante
      da elaborare.
      Quindi non resta
      che chiudere
      il quaderno
      con tanti errori
      di distrazione,
      di stanchezza,
      di ignoranza,
      ma
      mai
      di inefficienza.
      Composta giovedì 30 dicembre 2010
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        Scritta da: specchio
        in Poesie (Poesie personali)
        La linea della vita
        tu! Un muro da abbattere, un ostacolo da superare, una lacrima da versare
        io! Un sogno già vissuto, un ricordo da rammentare, un libro letto da dover posare
        noi! Un errore dettato dal fato solo per far divertire chi la linea della nostra vita ha disegnato,
        con la sarcastica consapevolezza che il quel momento due sguardi, due cuori si
        sarebbero incontrati come una arpa un violino In un concerto di memorabile bellezza.
        Due mani sfioratisi solo il tempo per catturarne il calore il sudore, l'intenso ardore in un fondersi
        nel pensiero di un metallo pronto a divenire spada per chiunque tenti di rapire questo amore
        con l'intensa voglia di stringersi ma per un solo attimo, il tempo di un respiro
        di uno sguardo annebbiato da una lacrima che discendendo segna i visi per poi cadere
        da qui un guardarsi indietro per poi proseguire lungo la propria via per mai più forse rincontrarsi.
        Composta sabato 18 aprile 2009
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          Scritta da: Patrizia
          in Poesie (Poesie personali)

          Vivo

          Vivo senza cercare, vivo senza dare colpa a nessuno.
          Vivo ridendo e piangendo,
          Vivo sulla mia pelle, a pugni chiusi
          Vivo amando, senza chiedere.
          E quella sottile fluente contentezza che sempre mi attraversa,
          ovunque io sia, è già la mia ricompensa.
          Vivo con mente aperta e cuore attento.
          Vivo desiderando vivere.
          Composta giovedì 7 gennaio 2010
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            Scritta da: Rosario Chippari
            in Poesie (Poesie personali)

            Dell'arte pura

            Dell'arte pura
            di certo non esiste un principio,
            ma il soffio del vento di terra
            ha scolpito uno stile nei tuoi arti.

            E le tue membra,
            lacerate dai tempi
            che non hanno compreso la tua storia,
            hanno definito come un suono una linea.

            Così, mentre ti vedevo danzare
            sopra le nuvole d'oltre confine,
            il tuo profilo come saetta trionfava
            sui secondi tra la gente.

            Mai più un'arte simile, armoniosa,
            sarà nelle scuole più ardite
            dell'occidente, seppur la tua madreterra
            ti rimpiange sin dall'oriente.

            Resta il mito, nelle menti
            di chi ha sognato con i tuoi brani
            e danzato coi tuoi movimenti:
            dell'arte pura di certo non esiste il principio.

            Ma Dio sa bene a chi dare e chi scegliere
            per le sue vocazioni.
            E ora riposi, mentre ancor oggi
            sulla tua stele le genti in visita
            odono ancora il vibrìo della tua arte.
            Composta venerdì 27 gennaio 2012
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              Scritta da: Daniela Cesta
              in Poesie (Poesie personali)

              La quercia

              Le querce sono
              degli alberi spettacolari...
              sussurrano tante cose
              nell'infinito movimento
              del loro spirito nascosto...
              così vive!
              così piene d'amore!
              forti come le rocce!
              lente a bruciare...
              ogni loro ruga e solco
              è una forma di amore,
              la grossa corteccia,
              è la sua protezione e
              il suo magnifico abito!
              Composta giovedì 26 gennaio 2012
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