Poesie personali


Scritta da: Luigi Principe
in Poesie (Poesie personali)

Accenni di narrazione sensata

Sono il RE.
Il Re di tutto quello che vedi adesso
la luce delle candele
il calore del tuo corpo
e questo cotto marrone.
Dello specchio che abbiamo davanti
tutto quello che rifletterà da ora al sorgere del sole
e dell'aria profumata che respiri questa notte.
Questa notte mi svela un segreto
in questo caos
gli unici accenni di narrazione sensata
sono dati dall'inizio e dal ritornello.
La mia infanzia, le nostre notti.
Composta giovedì 30 novembre 2000
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    Scritta da: Andrea Schinardi
    in Poesie (Poesie personali)

    Coperta d'amare

    Ombra, in resister luce, insisteva sottesa in cono d'uscio aperto, di cui presa ferma su maniglia, come timoniere la randa, ponea governo sì che gioco fosse fermo.
    Attesa, di prezioso gusto, elencava in luce profondità di stanza da pavimento a letto.
    Mare a raggiunger battigia, che indugio d'ombra disegnava coperta, a lui dava tempo di scriver versi di cui solo cura d'occhi provvedeva ricordar senza azzardo di scrittura.
    Coperta mare, a divenir di schiuma lenzuolo, come onda prima d'infrangersi, mirava a schiena nuda d'argento e linea di seduzione accompagnava sguardo da nuca a reni dove Arte natura posa indici, giocando, sì che di fossette resti ricordo.
    Geloso dei suoi occhi, a saper di Lei il nudo sonno, come a completare quadro, indugia sui capelli, il profilo del viso e poi il solco d'anca, in accenno, che di ginocchio suggerisce richiamo a seno.
    Ombra, di preziosa attesa in elencar luce di Lei il nudo, parea non donar colore sì che argento, del quadro, fosse dono ed opera.
    Mano, di poeta scrittura, dell'uscio governava spiraglio che coperta restasse mare.
    Occhi, di marinaio timone, d'argento ombra scrivevano strofe sì che sonno restasse nudo.
    Composta lunedì 8 agosto 2011
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      Scritta da: Pierluigi Ciolini
      in Poesie (Poesie personali)

      Le risposte del cuore

      Ma com'è che va?
      la sera l'aquila al nido

      E al saggio
      la mano al mento
      quando domanda poni?

      Ma com'è che va?
      quando s'arrende
      la spada nel fodero al guerriero

      (Mi parlò in una notte piovosa)

      Non hai ne spada ne mantello
      solo labirinti
      abitati da strane creature

      Ora adagio ti prego cullami
      perché passi anche questa notte

      Bramavo ali sulle spalle
      ma tu mi riposi le mani
      sul tuo grembo
      per sentire nuova vita
      e senza più dolore
      germogliò la chiave
      per aprire ancora
      porte a nuovi giorni

      Non ti ho mai conosciuto
      e solo per questo
      ti chiamerò straniero.
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        Scritta da: Pierluigi Ciolini
        in Poesie (Poesie personali)

        Mille e una Notte

        No no lo ammetto
        avevo rotto gli occhiali
        e giocavo a moscaceca

        Si io che sbriciolavo il cuore
        per disegnare sull'asfalto
        il sorriso alla malinconia

        Io che non vedevo la fine
        e allungavo le mani
        in cerca dello specchio magico
        di quei pochi e inutili nascondigli

        - non ero più solo -

        Camminavo in compagnia
        di un Pierrot e una Zingara

        Lui muta faccina provata
        da una lacrima di vento
        sembrava in una fiaba beffarda
        in cui ti muovi ha fatica
        alla ricerca perenne de
        alla fine vissero
        tutti felici e contenti

        Lei in cerca della corte dei miracoli
        con un lampo vermiglio fra i capelli
        e una luce negli occhi
        scuotendo la testa
        sussurrava due volte
        a l'eco delle mie emozioni

        è solo un incantesimo
        è solo un incantesimo

        a lume di candela
        su di una strada che non scegli
        ma vuoi arrivare in fondo
        mi volle fare le carte

        forse tarocchi

        ma con due sole carte
        tra il giudizio e l'appeso
        avevo la scusa per fermarmi
        al mercato delle pulci

        inseguito da una farfalla
        che non a caso sbatteva le ali
        in cerca di primavera

        tra saltimbanchi e mangiafuoco
        barattai il mio pastrano
        per uno zecchino d'oro

        - e cosi pagai pegno per le mie bugie -

        certo era un pastrano vecchio
        aveva le tasche un po' bucate

        ma dalle luci della notte

        era di lana
        spinosa e grezza
        comprata qua e la
        in anni difficili da filare
        ma pur sempre buoni
        per scaldare la solitudine

        mentre lo toglievo
        le comparse si fermarono
        ed io recitando con gli occhi
        al culmine di una scena
        già vista nel mio teatrino

        inciampavo ancora
        nelle stringhe
        sciolte del cuore

        e ridevano di me

        io che burattino senza più fili
        avrei solo voluto stare in equilibrio
        nell'immenso di un'altra notte
        cercando la Fata Turchina

        o piuttosto che niente

        a seminare margherite
        sull'ultima stella a destra
        insieme alla Donna cannone.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Amo il tramonto

          Amo il tramonto
          sull'ultimo rigo di mare,
          su un campo di grano,
          dietro le montagne,
          filtrante tra i rami,
          nascosto tra le nuvole...
          perché tutto si fa ancora più bello.

          Amo il tramonto
          che scivola sui capelli sudati
          dei mei figli all'ultimo gioco...
          perché sarà presto sera
          e qua sotto casa,
          lontani dal mondo,
          me li trovo al sicuro.

          Amo il tramonto
          appoggiato sulla sua curva schiena
          intenta alle quotidiane pulizie...
          perché mi fa felice il pensiero
          che tra non molto
          troverà finalmente
          del meritato riposo.

          Amo il tramonto
          che d'emozioni mi ricolma
          calmandomi gli affanni
          e ammorbidendo le amarezze...
          perché mi sta portando
          verso il tranquillo niente
          della notte.
          Composta lunedì 30 novembre 1981
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            in Poesie (Poesie personali)

            Grazie

            Grazie... per una cortesia,
            per una gentilezza, per un favore.
            Non per un sentimento forte,
            importante, indelebile,
            un sentimento... amore,
            un sentimento che non si classifica
            con poco o troppo,
            non è materiale, non si può toccare, ma esiste.
            Fa parte di noi, dell'essere umano,
            un sentimento non gestibile
            con l'essere razionali
            con il pensare
            con il pensare, dopo cosa succede.
            Un sentimento che ci trasporta,
            non sappiamo dove,
            non sappiamo perché.
            Un sentimento che spaventa,
            è più grande di noi,
            ma è con noi,
            non si deve aver paura... è solo amore.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Quanto tempo

              Quanto tempo è passato
              quanto tempo, so che tu esisti
              quanto tempo. so che io esisto.
              Ho camminato parallelo a te
              ho seguito la tua vita
              ho sempre sperato che tu.
              Aspettare un incontro
              aspettare di sentire la tua voce
              aspettare di incrociare il tuo sguardo.
              Si è realizzato un sogno
              un sogno che oggi è realtà.
              Il tempo che passa nei nostri incontri è infinito
              il tempo che passa fra i nostri incontri scorre veloce.
              Camminare al tuo fianco, ascoltando la tua vita
              non perdere nessuna emozione
              nessuna parola, nessun sorriso...
              È fonte di energia che alimenta
              è fonte di energia che mi dà vita
              è fonte di energia... Amore!
              Il tempo scorre
              il tempo và
              l'Amore resta!
              Composta giovedì 8 dicembre 2011
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                Scritta da: Lucia Giusti
                in Poesie (Poesie personali)
                Hai ali così belle e colorate... così splendenti... e delicate... prenderei un retino e catturarti al volo sarebbe un attimo... ma... poiché il bello è proprio quello che esprimi per ogni tuo volo... preferisco mirarti e della tua danza inebriarmi... godere di ogni tuo battito...
                Composta giovedì 8 dicembre 2011
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                  Scritta da: F. Tornabene
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Voglio una carezza...

                  Voglio una carezza,
                  Fatta di una madre
                  Persa per strada,
                  La voglio fatta di mille colori
                  E di vere emozioni.
                  Voglio una carezza
                  Per riempire il vuoto
                  Con la forma dell'amore,
                  Che mi faccia riposare.
                  Voglio una carezza
                  Che non si può chiedere
                  Nemmeno prendere o sognare...
                  Voglio una carezza
                  Che si può solo dare.
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                    Scritta da: F. Tornabene
                    in Poesie (Poesie personali)

                    È solo nebbia...

                    Ti senti vivo,
                    Ma non ricordi cosa sia la vita,
                    Provi a muovere i primi passi e cadi,
                    Come fosse la prima volta,
                    Vorresti alzarti e correre verso il destino,
                    Ma ancora a stento ti sollevi da terra.
                    Sai di essere parte della vita,
                    Ma non conosci il tuo ruolo.
                    Che tu sia una comparsa...?
                    No... lo escludo.
                    Penso invece a tè come protagonista,
                    Della vita o di un amore,
                    Non lo so,
                    Sicuramente qualcosa in qui credere.
                    Se ora non riesci a rialzarti,
                    Forse è perché non vedi dove andare,
                    Non preoccuparti non è colpa tua,
                    È solo un po' di nebbia,
                    Può esserti nemica e nasconderti la via
                    Oppure amica e nasconderti ai nemici.
                    Scegli il tuo ruolo,
                    Ma fallo in fretta,
                    È solo nebbia e prima o poi scompare...
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