Poesie personali


Scritta da: M. Cortese
in Poesie (Poesie personali)

Dentro una goccia

È greve sai un momento
in ogni mia giornata:
il caldo pizzicare sulla pelle
di acqua venuta a ristorare.

Dimenticare più non posso
che semplice quel gesto
al destino ha accompagnato
il tuo risveglio ignaro.

Osservo incuriosito come mai
sul vetro le gocce a scivolare;
mentre veloce scende la più alta
ingrossando coglie quelle in basso,
deviando dal suo corso naturale
pur di non lasciarle lì a oziare.

Anche gli istanti di una vita
rischiano d'essere dispersi
se Qualcuno infin dall'alto
non si abbassa verso noi
a fonderli per sempre in unità.
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    Scritta da: Don Juan
    in Poesie (Poesie personali)
    A bocca aperta resto ad osservare,
    ammutolito da tanto splendore,
    zittito da tanta immensità,
    mortificato da tanta bellezza:
    un imparagonabile esplosione di infinito.
    Un brulicare silenzioso di stelle
    che si affollano ad incendiare di poesia un cielo
    nero e spaventosamente profondo.
    Solo i pensieri a farmi compagnia,
    solo la paura ad accompagnarmi.
    Mi sento piccolo, mi sento vulnerabile,
    ma poi guardo a terra e vedo una formica,
    e per un istante mi sento immenso,
    potente e invincibile.
    In un sorriso spengo quest'attimo di follia
    e mi rendo conto che è vero,
    che tutto è relativo:
    anche la paura, anche il dolore.
    Composta domenica 31 luglio 2011
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      Scritta da: Gianni Berna
      in Poesie (Poesie personali)

      Nel deserto

      Chi mai potrà immaginare
      Che un giorno
      Ho avuto anch'io voglia di piangere
      Ne ho tanta ancora
      Ma lacrime non scendono dai miei occhi
      Arido deserto avanti a me
      Vento che alza fitta sabbia
      A coprir le mie arse carni
      Ad offuscare il mio guardo stanco
      Non vedo ombra d'essere vivente
      Attraversarmi il passo
      Nel nulla vago
      Trascinando queste mie stanche membra
      Nell'opprimente calura
      Di sconfinata piana
      Non grida o risa o pianti
      Se non il sordo rumor del vento
      Riempie il mio sentir
      E quella sabbia che s'alza senza sosta
      Ricoprirà il mio corpo
      Mi nasconderà al mondo
      Che ignoro
      Se mai saprà
      Che su di esso
      Un tempo
      Ho camminato anch'io.
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        Scritta da: Gianni Berna
        in Poesie (Poesie personali)

        Quel raggio di sole

        Sembrava che nella sua vita
        Non ci fosse posto per la luce
        Ma ecco prepotente
        Un raggio di sole
        Squarciò le nubi
        Colpì il suo viso
        Le sue palpebre ebbero un sussulto
        E si strinsero per un attimo
        Poi le sue pupille
        Si sforzarono ad accogliere quella luce
        In essa intravidero qualcosa mai visto prima
        Ma ecco un'altra nuvola
        Ammorbidire l'accecante chiaror del sole
        Fu allora che nitido le apparve il tuo volto
        Il sorriso sulle tue labbra
        I tuoi occhi azzurri
        Che pur tacendo le parlavano
        Colse qualche parola
        Le afferrò
        Le portò
        Con le mani strette
        Sul suo petto
        Ed oggi
        Di quelle parole
        Due ne sente ancora
        Quelle che sono origine
        D'ogni umana vita
        Ti amo.
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          Scritta da: Gianni Berna
          in Poesie (Poesie personali)

          Ho sognato

          Ho sognato di vedere un volto
          Ho sognato gli occhi di quel volto
          Ho sognato uno sguardo da quegli occhi
          Ho sognato labbra aprirsi in un sorriso
          Ho sognato di sentir parole uscir da quelle labbra
          Ho sognato un tragitto mano nella mano
          Ho sognato la penombra di una stanza
          Ho sognato lieve un respiro sfiorare le mie labbra
          Ho sognato cambiare il ritmo di quel respiro
          Ho sognato non trattenuti leggeri fili di voce
          Ho sognato impetuoso fuoco avvolgermi le membra
          Ho sognato l'arrivo lento di eterea calma
          Ho sognato occhi chiusi che sognavano
          Ho sognato rosee labbra sfiorarmi ancora in quel sogno
          Ho sperato che quel sogno non fosse solo un sogno
          La realtà è invece ch'era proprio un sogno
          Ho sognato

          Ho solo sognato.
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            Scritta da: Gianni Berna
            in Poesie (Poesie personali)

            Desiderio vano

            Oh Essere maledetto
            Poter entrare nel tuo cuore
            Leggerne le segrete pagine
            E cercar fra di esse
            Quelle più nascoste
            Per poter capire
            Il perché degli artifici
            Che generano gli inganni
            Di comportamenti assurdi
            Contro un'anima innamorata
            Che null'altro chiedeva
            Se non di donare
            E
            Dare un senso
            Ad una vita vuota.
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              Scritta da: Gianni Berna
              in Poesie (Poesie personali)

              La luna blu di quella sera

              Tuffato si era il sole dietro l'orizzonte
              Ma ancora i suoi bagliori
              Tingevano d'un diffuso rosso
              Cielo mare e sabbia
              Come a voler scaldare ancor la poca gente
              Intenta a radunar svogliatamente le sue cose
              Per prolungar la dipartita
              E non abbandonar quel paradiso
              Ma lentamente la spiaggia si fè vuota
              Non si udì più parola
              Solo il rumor di dolce onda
              A carezzar la sabbia
              Che attendeva a riva
              Le mie braccia cingevano il tuo corpo ignudo
              L'azzurro dei tuoi occhi
              Fu lancia dentro i miei
              E non vedemmo più
              Neanche la notte che ci avvolse
              Fin quando un più ardito alito di vento
              Riportò il reale su di noi
              Ridonando luce alle pupille nostre
              Ci avvolgemmo allora
              In quella piccola coperta
              Stringendo ancor di più le nostre carni
              A non lasciar fuggir quel tiepido calore
              Che sulla nostra pelle
              Ancora rimaneva
              La notte era sparita
              Un chiaror mai visto prima
              La spiaggia intera illuminava
              Volgemmo gli occhi al cielo
              E quella luna blu
              Con la sua luce ovattata nel silenzio
              Inviava su di noi le sue carezze
              Regalandoci quel senso della pace
              Che invano ognor si cerca in questa terra
              Un giorno dietro l'altro
              Nel tempo già passato
              E in quello che verrà.
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                Scritta da: Marco P.
                in Poesie (Poesie personali)
                Lì a vagare tra realtà e poesie...
                tra i miei pensieri e le fantasie...
                tra ciò che mi aspetto e ciò che mi attende...
                tra tutto ciò che voglio veramente...
                con i progetti e la mia strada in mente...
                da percorrere da solo e non con le stronzate della gente...
                Composta martedì 26 luglio 2011
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