Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

I passi della gente

Ho cercato strade nuove per confondere la mente
fischiettando quasi come indifferente
ho ingannato gli orizzonti
mentre a terra i miei pensieri rimanevano schiacciati
sotto i passi della gente.

Ho lanciato molte occhiate chino sopra i cornicioni
ma l'altezza mi ubriacava senza darmi spiegazioni
quante volte ho immaginato di poter spiccare il volo
lì seduto sopra i tetti lì da solo.

Solo un attimo e la mente se né andata
e il mio corpo è ancora lì... da solo.
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie personali)

    L'orecchio al suolo

    Vorrei precipitare da una rupe
    sentire i colpi duri delle pietre
    sentire il lacerare delle carni
    riempirmi di ferite
    per poi restare zitto senza un lamento
    una smorfia di dolore
    ed ascoltare il battito affannato del mio cuore.

    Vorrei chiedere scusa a questa terra
    gettata da una rupe ferita lacerata.

    Vorrei posar l'orecchio al suolo ed ascoltarne il cuore
    ma non resisterei al suo canto di dolore.
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      Scritta da: armanda66
      in Poesie (Poesie personali)

      Risveglio

      Amico mio,
      ti mancano dieci giorni,
      tu non lo sai quanta pena,
      quanta attesa e quanti dubbi
      dentro di noi,
      aspettare dietro ad un vetro
      e non sapere nulla,
      ti sveglierai, ci parlerai
      sorriderai ci riconoscerai?
      adesso sei tornato
      ti sei svegliato,
      so che questo mondo
      non è il migliore che ci sia
      per un risveglio,
      ma il pensiero di rivedere
      la donna che ami e i tuoi
      figli forse ti hanno
      dato la forza di non mollare
      e adesso sei con noi,
      potrai solo vedere la nostra
      gioia del tuo risveglio.
      Composta mercoledì 1 giugno 2011
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        Scritta da: Violetta Serreli
        in Poesie (Poesie personali)

        Ombre d'autunno

        Non mutano i sogni, non mutano le speranze.
        Profuma di entusiasmo già vecchio il settembre di due anni fa.

        Polvere su valigie che mai avevo chiuso.

        Emozioni di un presente che è già un ricordo.
        Polvere su nomi che non cancellerò.

        Settembre... ora pieno di ombre
        incombenti. Ombre di foglie lente,
        cullate dalla dolce agonia del loro baratro.

        E prima che rinascano le foglie
        Ancora sogni, ancora altre speranze.

        Ancora polvere su valigie che non richiuderò.
        Composta martedì 31 agosto 2010
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          Scritta da: Franco Mastroianni
          in Poesie (Poesie personali)

          Cercarti

          Quante volte ho cercato il tuo viso tra la folla e l'incedere svelto
          trattenendo i pensieri per non farli cader sull'asfalto

          quante volte mi sono girato prigioniero dell'immaginato
          per poi chiedere scusa ho sbagliato

          quante volte ho cercato il tuo viso
          tra riflessi vetrati
          nel trovare i miei occhi colorati dal tuo dolce sorriso

          quante notti ho dipinto parole
          aspettando che sorgesse il sole

          quante volte ho sognato il momento
          quante volte ho lasciato il mio corpo

          nel cercarti sottoforma di vento.
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            Scritta da: Salvatore Coppola
            in Poesie (Poesie personali)

            Solo aria

            Il giorno è arrivato,
            dopo una lunga notte insonne,
            Finalmente, i raggi del sole
            sono entrati nella mia stanza.
            Mi sono liberato di quegli incubi
            sgraziati ed impregnati di sudore
            arroventati fino a bruciare
            il mio corpo perso, e senza difese.
            Il giorno è arrivato
            apro il balcone e respiro, respiro,
            non chiedo grandi cose
            ma solo aria, aria, aria!
            Composta mercoledì 1 giugno 2011
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              Scritta da: piumarossa70
              in Poesie (Poesie personali)

              Andando controvento...

              Oh si la libertà non ha prezzo, eppure io l'ho pagata...
              L'ho pagata con gli anni, lasciando le mani aperte, lasciando tracce di pugni sferrati alle nuvole.
              L'ho pagata perdendomi in ali aperte di uccelli, sfiorando erba alta e scavalcando sassi.
              L'ho pagata nelle lacrime di dolori, nelle lacrime di perdite forti, nel capogiro di essermi persa e nella felicità di essermi ritrovata,
              e l'ho pagata andando controvento e l'ho pagata quando invece il vento mi ha accompagnata.
              L'ho pagata essendo amica della terra e della vita, della luce e della notte, di piume bianche e di piume nere.
              L'ho pagata con le porte chiuse e l'ho pagata ritrovando la giusta chiave per una sola porta.
              L'ho pagata sputando sul veleno, e l'ho pagata mangiando zucchero dolce.
              L'ho pagata perché non l'ho mai venduta.
              L'ho pagata, si, ma non l'ho mai comprata.
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                Scritta da: Francesco Gatto
                in Poesie (Poesie personali)

                Amore tanto temuto e desiderato

                Onde tumultuose davanti a me
                nei miei occhi il riflesso di una luna che non si è fatta attendere
                Spruzzi di schiuma toccano la mia pelle
                i piedi sono accarezzati dall'acqua salata
                la brezza accarezza il mio viso
                un brivido mi sale dalla schiena e appari te
                bella come no mai
                un sospiro di sollievo mi prende
                mi avvicino e improvvisamente un calore mi pervade
                come se il mio cuore stesse andando a fuoco
                ora non sento più il mare, non sento più la brezza
                ora vedo solo te e ascolto il battito del tuo cuore
                il tuo profumo mi inebria
                i tuoi occhi illuminano la mia anima
                accarezzo la tua pelle di seta
                bianca come il latte
                osservo la tua bellezza divina
                e mi incanto
                ora vorrei dirti tante cose
                ora vorrei baciare quelle tua labbra semplici e pure
                ora vorrei ballare al ritmo della canzone che rieccheggia dentro di noi
                ora esistiamo solo io e te
                chiudo gli occhi e ti bacio
                il mio corpo ora è in preda all'amore
                tanto desiderato, ma tanto temuto
                uno spasmo di piacere pervade il mio corpo
                la mia mente non pensa a niente se nonché a quel bacio desiderato
                ad un tratto il mio cuore diventa gelido
                apro gli occhi e te non ci sei più
                cado a terra distrutto
                stringo i pugni e penso "perché?"
                alzo gli occhi verso la sabbia
                il messaggio di sempre appare "tornerò qui ogni giorno per un solo attimo"
                amore tanto temuto e desiderato
                te sei arrivato, ma io sono rimasto fregato.
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