Soliloquio
Io parlo forse troppo.
Tu non parli.
Egli a volte stra-parla,
noi non parliamo.
Forse voi parlate,
di certo essi parlano.
A quanto pare, tutti parlano.
Tranne noi...
Uff!
Composta lunedì 23 maggio 2011
Soliloquio
Io parlo forse troppo.
Tu non parli.
Egli a volte stra-parla,
noi non parliamo.
Forse voi parlate,
di certo essi parlano.
A quanto pare, tutti parlano.
Tranne noi...
Uff!
Ti amo come un padre ama il proprio figlio.
Ti amo come un cucciolo ama la propria mamma.
Ti amo come il sole ama la luna.
Ti amo perché sei unica e speciale.
Ti amo come un soldato ama e difende la sua Terra.
Ti amo, perché nonostante mi hai allontanato dalle persone a me più care, ogni giorno mi permetti godere di nuove gioie.
Pioggia tra i binari del tram
all'imbrunire
e un bimbo a raccogliersi
su un marciapiedi scuro
e ti vedi accovacciata su uno
scoglio a guardare il mare
e stai lì davanti allo specchio
con la paura di sapere
a quante volte la vita ti è passata.
E allora abbraccia la luce
corri e non fermarti
non nasconderti dal mondo
guarda attraverso i vetri
cerca una carezza tra i villaggi dei
ricordi.
Il tempo a volte sembra
strapparti le ossa
e solo una luna a guardare
le troppe facce
una vecchia foto ingiallita
e un passato da ricordare
come una mela solitaria
su un ramo
La paura non sposta
chi non sa ascoltare
e cerca ancora una carezza
tra i villaggi della memoria.
Ho parole nascoste che non vogliono uscire
forse stanche dei soliti modi di dire
ma impazienti
continuano a non farmi dormire
cerco allora di dar loro un motivo
e spiegare perché sono vivo.
Ho parole nascoste che mi sventrano dentro
perché vogliono uscire.
Ho parlato con loro le ho sentite gioire
quando ho scritto il tuo nome
colorando i miei fogli d'amore.
Ho parole felici ora dentro di me.
Quando scrivo di te.
E ho guardato nei tuoi occhi e ci ho visto più di quanto volessi
Non è stato un semplice guardarsi, mi sei entrata nell'anima, in un attimo mi hai cambiata
In quel primo timido sorriso ho letto più di quanto tu volessi farmi capire
Hai invaso i miei pensieri trasformando i miei silenzi in un dialogo, riempiendo i miei vuoti con un fiume di emozioni, scivolando leggera dentro i miei confini
Ho sentito il mio cuore ridere felice la mia mente aprirsi al tuo fresco tocco
Hai in un attimo rimescolato le carte della mia vita per insegnarmi che una partita in due ha più gusto, colore, profumo, che passare la mano non sempre ci evita il dolore, a volte lo pospone solo cogliendoci impreparati allora tanto vale prenderseli quei momenti!
Si spegne la luna
Si spengono le stelle
Le luci dell'alba
illuminano il mondo.
Un mondo ridente,
un mondo incantato,
un mondo diverso
da quello che ho lasciato.
Breve viaggio,
nel paradiso.
Eterne emozioni
per pochi istanti provate.
Mi risveglio dal coma
e ritorno al mio mondo
con il vivo entusiasmo
che mi aiuta a sognare...
E sei entrato dentro me
prepotentemente ed egoisticamente
hai preso ciò che volevi
e con lo stesso egoismo
in un attimo hai gettato via tutto!
Hai vinto,
con il tuo silenzio
le tue parole odiose
le tue espressioni ormai impersonali
la tua paura di confronto
Tu che eri parte di me
hai sgretolato un mondo, quel mondo che credevo puro, vero,
il mondo che tu mi dicevi bello e io credevo bello perché c'eri tu con me!
hai ucciso in me la voglia di vivere
mi hai lasciata senza fiato, senza parole, sola con la devastazione dentro, intorno
hai lasciato che tutto svanisse facendomi annegare nell'immensità del nulla!
Maledetti silenzi che ti fanno vivere nell'ombra tutto quello in cui credi e vuoi!
E ci sono cose che non vanno mai via
il suono della tua voce nelle mie orecchie
quelle parole così dolci allora oggi rumore che ferisce
Fa male il ricordo che graffia ancora il cuore per quella tenerezza di cui erano intrise
quel tuo volto così caro di cui ieri coglievo ogni sfumatura
ridotto ad una miscellanea di confusi colori che fanno male agli occhi
E il silenzio, immenso assordante silenzio che ha invaso ogni mia cellula
che ha devastato l'armonia dei miei suoni
Ma quel tempo che ci è appartenuto ora non è più tuo, non più mio
è un tempo che mi vede sospesa come su una nuvola
quella fragile, trasparente nuvola, dove forse già alloggiava il nostro amore pronto a precipitare.
Non lo dimenticherai il mio volto
non dimenticherai le mie lacrime
versate per la tua superficialità
non dimenticherai il mio amore
puro e intatto come il primo giorno
non dimenticherai che siamo stati insieme
è una parte del tuo passato
quello non lo puoi proprio cancellare
come hai spento i miei sorrisi,
svilito le mie emozioni,
rubato i miei momenti importanti!
La confusa disperazione della sera
muore
e
rinasce al mattino
tutta nuova e splendente più che mai
affascinante
e
irresistibile.