Poesie personali


Scritta da: Giuseppe Freda
in Poesie (Poesie personali)

Il mago della pioggia

Signori,
sono stanco
dei vostri
caratteri contorti.
Guardate
il mio cuore:
è brillo
di buon vino sincero,
e sempre gravido
come una nuvola
carica di pioggia.
Ma anche per voi
domani pioverà.
Lo sento nell'aria.
Sarà un diluvio
di arance fradice
su cui farete
buchini facili
per occhi, bocca,
le orecchie, il naso
e tutto il resto.
E finalmente avrete
tante palle morbide
d'indole docile
per riconoscervi
e forse anche
per tirarvele
in faccia.
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    Scritta da: Grazia Finocchiaro
    in Poesie (Poesie personali)
    Le giornate passavano lente
    e con esse i ricordi più belli,
    s'affollavano ognor nella mente,
    ma non c'erano impulsi ribelli.

    Egli disse: perché sì diniego,
    cosa vede nel dolce mio aspetto?
    Non pensavo che fosse sussiego
    a mostrarmi cotanto dispetto!

    Che sia stata sì troppa mia fretta?
    Altrimenti richieste mal fatte?
    Che sia causa di sorte disdetta?
    Come pur di parole inesatte?

    Tutto ciò pensava il mio amore,
    la mia anima piangeva a dirotto.
    Grossa spina avevo nel cuore,
    non avevo nemmeno un conforto.

    Una notte, girandosi a letto,
    un bisbiglio sentì sì leggero.
    Pio angelo sfiorò il suo petto,
    la sua anima volò su più vero.

    Oh, tesor, così dolce, sì grande,
    perché mai hai voluto fuggire?
    t'avrei dato una vita brillante,
    dolce amore, perché non venire?

    In quel luogo di pace egli intese,
    quella supplica di dolce sua sposa.
    Una lacrima dagli occhi discese,
    nelle braccia di Dio riposa.
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      Scritta da: Ciro Isaia
      in Poesie (Poesie personali)

      La felicità

      Battere le ali e volare, sempre, in ogni istante, contro il vento, contro la tempesta. Battere le ali e ascoltare le mie sensazioni, il mio cuore, per poi fermarmi in quel punto che si chiama felicità. Ed è bello viverla, sentirla dentro, con la speranza che non mi abbandonerà mai. La felicità è in un battito d'ali, in un viaggio lontano, ai confini tra la vita e l'amore.
      Composta martedì 24 maggio 2011
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        Scritta da: Giuseppe LONATRO
        in Poesie (Poesie personali)

        Wish you were here (a mia madre)

        Vorrei che fossi ancora qui
        tra queste mura
        per le strade che percorro
        tra le braccia e il calore
        di un giorno

        Vorrei che fossi ancora qui
        per tenerti stretta ancora
        al mio cuore
        per raccogliere un mio
        sorriso

        Vorrei che fossi ancora qui
        alzo gli occhi al cielo
        e sento la tua anima
        dentro di me
        ancora la tua voce...
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          Scritta da: Giuseppe LONATRO
          in Poesie (Poesie personali)

          Marì

          Marì sola nel grande letto
          coi capelli arruffati
          e il naso infreddolito
          che cerca la risposta ad un calore mai arrivato.

          Mari che si bagna le ossa
          e rimane ferma ad aspettare
          come l'acqua di un fiume
          che se ne va.

          Marì che si bagna di un pianto che pochi hanno sentito.
          Marì che sente solo l'urlo del suo cuore mai sopito.

          Marì che si immerge dentro al sole
          lo trafigge completamente
          e in lui trova un tiepido conforto
          tra le risa e gli scherni del mondo.

          Marì adesso è seduta in mezzo al bosco
          e si domanda cos'è la vita
          e si chiede della sua essenza
          affronta una salita
          lì in cima alla collina
          e vede gli uccelli spiccare volo...
          mentre un vento gli coccola i capelli.

          Marì sola in un grande letto
          coi capelli arruffati
          il naso infreddolito
          e gli occhi vispi e allegri
          e un vento caldo che attraversa
          il suo cuore.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Riflessi

            Sprazzi di luce, lampi di laser
            acuti riflessi di scorie stellari
            bagliori lontani di eremi siderali

            Si attraggono e respingono poli complessi
            scintille e faville, ancestrali recessi che
            raggi solari attraversano, creando nuove ellissi

            ammassi e buchi neri, spazi interstellari
            esistono immemori e
            incalcolabili dal brodo primordiale

            Colori indefiniti si riflettono abbagliando
            i vaganti pellegrini
            che lo spazio van sfidando

            Misteriosi strali attraversano tutto il creato
            creando strani solchi che
            indecifrabili geroglifici, hanno la terra striato

            Siamo granelli di sabbia portati dal vento
            pensieri dispersi, scintille erranti
            avvolti in nebulose vaganti, microbi di tempo

            schegge impazzite nelle notti cosmiche
            circondati dal buio totale
            errabondi e zigzagando come le formiche

            Aspettiamo in silenzio il lampo abbagliante
            che ci riporti da dove veniamo
            remoti gli estremi, ma non lo sappiamo.
            Composta martedì 24 maggio 2011
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              Scritta da: Brunason
              in Poesie (Poesie personali)

              Sola

              Ecco, alla fine mi hai lasciato.
              Qui. Tutta sola.
              Davanti alle mie paure.
              Sola. Ad affrontare le mie fiere.
              Sola. A fronteggiare l'infronteggiabile.
              Sola a sopportare un peso smisurato.
              Più grande di me.
              Sola.

              Eppure, se chiudo gli occhi
              e mi abbandono,
              sento la Tua mano forte
              che, sicura, mi sostiene.
              E solleva questo peso.

              No. Non sono mai da sola.
              Ci sei Tu con me.
              Sempre.
              Composta lunedì 23 maggio 2011
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