Poesie personali


Scritta da: Joker
in Poesie (Poesie personali)

Rimpianto

Questo cuore depresso,
represso nel suo angolo di irrequieto.
Un sentimento martella la mente;
un piombo nel petto che pesa sull'
animo.

La voglia di tornare indietro;
e i martiri e i pensieri...
Tutto fa di me una tempesta
stanca,
una rabbia
fusa e spenta:
una luce
muta e silenziosa.

La vita diventa inutile;
una pozza di delusioni, una falda di inquietudine.

Come di un amore perduto,
ma l'amore,
da troppo tempo sopravvalutato,
non c'entra con la tristezza della volontà di vivere
che marcisce nella macabra tela del rimpianto.
Composta domenica 27 marzo 2011
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    Scritta da: GISY
    in Poesie (Poesie personali)

    Rimpianti e rimorsi

    Ogni tuo rimpianto
    diventerà il mio rimorso...
    il rimorso per averti amato comunque
    nonostante i tuoi no
    scanditi dalla mia presenza

    E così...

    ogni mio rimpianto
    diventerà il tuo rimorso...
    il rimorso per avermi amato comunque
    nonostante i miei sì
    scanditi dalla tua assenza.
    Composta venerdì 29 settembre 1995
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      Scritta da: Salvatore Coppola
      in Poesie (Poesie personali)

      *Se ami per amore*

      *Se ami per amore*
      Quante volte hai amato.
      Quante volte hai raccolto un fiore.
      Quante volte hai vissuto.
      Quante volte hai detto amore.
      *Se ami per amore*
      Quante volte hai toccato la luna.
      Quante volte hai baciato le stelle.
      Quante volte hai pregato il sole.
      Quante volte hai vissuto i sogni.
      *Se ami per amore*
      Quante volte le hai sfiorato il viso.
      Quante volte le hai stretto la mano.
      Quante volte le hai parlato.
      Quante volte hai sussurrato il suo nome.
      *Se ami per amore*
      Svegliati da questo sogno,
      falle percorrere la tua strada,
      mostrale il sorgere dell'alba.
      E quella strada porterà il suo nome!
      Composta martedì 29 marzo 2011
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        in Poesie (Poesie personali)

        Percezioni

        Non sai definirne la qualità, ma una guisa
        di sorta, entità astratta, concetto a parte,
        la senti che arriva, e'un brivido strisciante
        un'emozione vibrante, la percepisci dal fondo
        forse hai capito la fonte, l'hai trovata
        nel profondo
        del tuo io e nel contempo
        Ti sei rivolta a Dio,
        la meditazione è la salvezza dalla perdizione,
        l'anima ribelle si comprime, si scompone, ma la razione
        la riporta alla realtà, la avvince alla ragione
        non esiste concezione senza emarginazione,
        se non la convinzione, che l'esperienza e vittima del
        dovere è l'emozione e figlia della passione.
        il cinismo non è fazioso, ma falso e doloroso!
        Composta martedì 29 marzo 2011
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          in Poesie (Poesie personali)

          Omaggio a Mariafrancesca

          Per me sei stata una sorpresa

          un fulmine a ciel sereno

          una chimera tanto attesa.

          Nel mostrarmi le tue foto
          nel tuo ridotto costumino su una spiaggia calabrese
          te ne stai tutta distesa, tutta intorno la spiaggia tace
          sembri un nuovo bronzo di Riace!

          Le tue gambe, di sole ambrate, colonne d'ercole
          abbronzate sotto un corpo prorompente
          da far girar tutta la gente

          quelle natiche rotonde attiran lo sguardo compiacente
          degli uomini presenti, con commenti ridacchianti
          Hai un fisico prorompente e lo mostri impunemente
          pieno di rotondità ma punti giusti qua e là.

          I tuoi fianchi sono asciutti, ma larghi, due prosciutti
          sono immagini inquietanti e tracotanti
          da ogni lato, del tuo corpo mozzafiato, poi
          il tutto incorniciato dall'ironico tuo sorriso
          di moderna Monna Lisa!

          Sei nata per dar piacere e lo si vede a chi
          gode dei tuoi favori
          ma faccio parte anch'io dei tuoi tanti ammiratori!
          Composta martedì 29 marzo 2011
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            Scritta da: Emanuela Ingenito
            in Poesie (Poesie personali)

            C'è un tempo

            C'è un tempo per essere persone migliori,
            forse più sane e più vicine
            come le gemme e i loro rami,
            i rami e il loro albero,
            l'albero e il suo terreno.
            C'è un tempo per scambiarsi promesse
            e costruire ponti tra le nostre vite,
            ponti di carta e di pietra,
            di fango e di gemme preziose.
            C'è un tempo e non c'è tempo
            per essere e per essere migliori,
            per amare e per saper amare,
            per sbagliare e per saper rimediare.
            Composta mercoledì 16 marzo 2011
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              Scritta da: Davide Bidin
              in Poesie (Poesie personali)

              Sentendo Una vita inutile

              "Sei nato già vecchio"
              così mi han detto
              mentre ascoltavo
              un disco di Tenco
              non credere a quel
              luogo comune
              rispondi con le rime
              i veri vecchi si riconoscono
              in bare di vita
              piramidi di nullità
              in una tempesta di sabbia
              io son giovane
              ho solo imparato troppo
              per capire quanto poco fosse
              scoperto molto
              per comprendere quanto c'è da scoprire
              e avvertire che non bisogna credere
              in niente
              su cui non si possa scherzare
              ai vecchi occorre la ragione
              per motivare gli anni passati invano
              e solo per i rimorsi sopportati
              credono d'aver un'esperienza
              ch'è polvere
              se un giorno ti diranno
              "sei nato già vecchio"
              mentre senti
              un disco di Tenco
              ricordagli
              che non sei nato così
              son gli anni che hai ben sfruttato
              a farti maturare
              e che i giovani suicidi insegnan
              più dei vecchi immarciti
              in un luogo comune.
              Composta sabato 26 marzo 2011
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                Scritta da: Simone Sabbatini
                in Poesie (Poesie personali)

                Semi inutili

                Non c'è niente, credo, in tutto l'universo
                tanto perfetto e assoluto come la ragione
                che hai in questo momento.
                E allora perché
                piango, mentre non mi vedi?
                Perché guardo perché rimango
                i piedi sul cruscotto, le mani
                maledettamente inermi
                i denti fermi, le dita rotte
                a chiedermi la notte intera questi
                perché?
                Composta domenica 19 luglio 2009
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                  Scritta da: Simone Sabbatini
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Quando il cielo è una nuvola scura

                  Camminare in riva al fosso,
                  sopra il ciglio del burrone:
                  sferza il vento, la bufera
                  strappa gli occhi allaga il cuore.
                  Già la terra si fa scura
                  dove aguzzano gli scogli,
                  e ogni passo è un'avventura
                  incerto e accorto tra gli sbagli.
                  Alzo il volto, e non lo so
                  se mi conviene: vedo un lampo
                  ed un'unica nuvola, il cielo
                  che divora l'orizzonte
                  - io vorrei ammirare il mare...
                  Non c'è più, non appartiene
                  che alla bruma tempestosa.
                  Ma di tutte è la paura
                  la peggiore tentazione,
                  la curiosa seduzione
                  di saltare oltre l'inganno
                  oltre il finto appiglio al suolo.

                  Il male maggiore e più grave
                  che rischia di farci cadere
                  sta dentro in silenzio, ed aspetta.
                  Composta mercoledì 15 aprile 2009
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