Poesie personali


Scritta da: CINELLA MICCIANI
in Poesie (Poesie personali)

Irradiami

Sapere che ci sei
che vivi nel cuore
non mi basta.
Saperti lontano
ove io non sono
né posso esserci
è passare la vita
su uno scoglio.
Guardare il mare
udire il mormorio
d’onde impetuose
che s’infrangono
a ritmo cadenzato.
Saperti lontano
ove io non sono
offusca la luce
che brilla per te.
Parlami, toccami.
Accendi il cuore.
Voglio un ponte
che ci unisca,
fatto di sguardi
di tenere carezze
d’abbracci dolci.
Non chiedo tanto.
Un sorso di te
mi disseta.
Sei il mio faro
la luce di vita
sogno splendido
d’amore puro.
Accendi il cuore.
Anche un sorriso
brilla nel buio.
Irradiami di te.
Accesa brillerò
stella radiosa
per l’eternità.
Composta giovedì 17 gennaio 2019
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    Scritta da: CINELLA MICCIANI
    in Poesie (Poesie personali)

    Favola eterna

    Vivo d’amore
    d’amore mi nutro.
    Non cerco la luna.
    Mi basta poco
    per essere felice.
    Parole dolci
    gesti semplici
    ma essenziali,
    carezze tenere
    moine nel cuore.
    Affetti sinceri,
    compagni fedeli
    di vita vera,
    creano legami
    d’amore eterno.
    Sentimento vivo
    manna dell’anima,
    il bene s’alimenta
    con dolci coccole
    abbracci teneri
    passione intensa.
    Chi ama davvero
    non chiede mai.
    Offre tutto di sé.
    Anima e corpo.
    Il delirio dei sensi
    è magia infinita.
    Voli felice in alto.
    Tocchi il cielo
    con un dito.
    Squarci le nubi
    accendi il sole.
    Ti senti immortale.
    L’amore è musica
    incanto infinito
    battito del cuore
    favola eterna.
    Composta giovedì 17 gennaio 2019
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      Scritta da: CINELLA MICCIANI
      in Poesie (Poesie personali)

      Orizzonte magico

      Passo dopo passo
      mi muovo veloce
      tra strade di città,
      sentieri impervi
      di brulle campagne,
      solitari e scoscesi
      di ripida montagna.
      Sono in perenne
      ardua ricerca
      del mio orizzonte.
      Supero giorni grigi
      altri radiosi e caldi.
      Vivo albe bianche
      giorni nebulosi
      tramonti dorati.
      Il mio andare
      intrepido e sicuro
      è viaggio di vita.
      Cerco intrepida
      un arcobaleno
      d'amore eterno.
      Meta splendida
      iridescente luce
      ove irradiare
      l'anima mia.
      Con nuovi slanci
      supero ostacoli
      sfido confini,
      intrepida vestale
      di me stessa.
      Nel mio viaggio
      ti porto con me
      stretto nel cuore.
      Sei stella radiosa
      luce di speranza
      anelito infinito,
      magico orizzonte
      di fulgida eternità.
      Composta giovedì 17 gennaio 2019
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        Scritta da: Aurora Sisi
        in Poesie (Poesie personali)
        Spezzo le catene
        che legano
        i rimpianti
        alla mia mente...
        vivo adesso...
        sorvolo tutto ciò
        che mi fa paura...
        avanzo col cuore...
        resisto alla solitudine...
        alle mancanze...
        ai silenzi...
        resisto al tempo
        che incurante passa...
        catturo i sogni
        che avvolgono
        la mia vita e
        dipingo poesie...
        con i colori
        della mia anima...
        ... vivo adesso.
        Composta lunedì 16 gennaio 2017
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          Scritta da: Pietro Colucciello
          in Poesie (Poesie personali)

          Giù per quel Ponte

          Piove su Genova!
          All'improvviso il vuoto,
          un rumore assordante, il volo,
          il cemento che squarcia la terra e il cielo.
          Quel ponte crolla e con se
          porta giù la speranza di 43 vite.
          Sangue e fango mischiati
          in un solo colore,
          quello della morte.
          Uomo che, senza scrupoli, hai ucciso
          tuo fratello ed hai diviso la tua e la nostra coscienza.
          Dalle macerie una sagoma ancora in vita ci da forza,
          coraggio, come le tante mani che scavano senza sosta e ne paura,
          notte e giorno.
          Genova, quella del mare e della Lanterna, tornerà più forte
          di prima, ed un ponte nuovo unirà, con anima e cuore,
          ciò che ora la crudeltà ha diviso.
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            Scritta da: ANTONIO PISTARA’
            in Poesie (Poesie personali)
            Tu, da qualche parte nell'Universo:
            mi stai pensando,
            mi stai immaginando.
            Io, da questa parte dell'Universo:
            ti sto pensando,
            ti sto immaginando.
            Il filo ancestrale del pensiero che tutto crea e distrugge, adesso ci unisce: indissolubilmente.
            Tu, da qualche parte nell'Universo,
            Sei.
            Io, da questa parte dell'Universo:
            Sono.
            Per me, da oggi, non sarà più lo stesso.
            Dai prendi la mia mano, adesso:
            seguiamo insieme lo stesso verso,
            Verso Te.
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              Scritta da: Andrea De Candia
              in Poesie (Poesie personali)
              Ma rapire la luce per condurla
              agli abissi sotterranei del mare,
              e trascinarla giù, donando il buio,
              ed il cielo, suolo cimiteriale,
              veste di lutto d'unico defunto,
              torcia di insonnia dell'ossa ch'è ora,
              orientamento nel Tempo di giù -
              è vano, il capovolgimento è in atto:
              è una ribellione sopraggiunta,
              è un riso di pianto, il firmamento,
              son ceneri di vaste solitudini,
              lumini a nessun santo, incluso Dio,
              riflessi, petali di fiori in polvere,
              visite in nessun luogo e dappertutto,
              smarrimenti tra fiamme di carboni,
              dove ad un punto si riaccende il sogno...
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                Scritta da: Andrea De Candia
                in Poesie (Poesie personali)
                La scrittura d'inchiostro.
                Il tavolo del cielo si fa libro
                rovesciato sull'infimo lettore,
                la sua richiesta d'ascoltarlo è cieca.
                Ogni insonne si lascia dominare
                come un cane da un non padrone ancora,
                dal vento che spargendo quel profumo
                del suo manifestarsi sa promettere
                la carne non ancora rivelata.
                E così insegue la sua oralità.
                L'ombra di inchiostro scorre via bevuta
                dal foglio della strada che si ubriaca
                di un lungo sorso vano, ché non resta,
                non raggiunge la meta col fermarsi.
                È tutto un non pensiero.
                Un equilibrio strano.
                Un non sapere quello che si vuole.
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