Poesie personali


Scritta da: Vera Somerova
in Poesie (Poesie personali)

L'ultima pesca

Il mare è verde
Oggi.
Un battello arranca
Stancamente
Tra le onde.
Vorrebbe fenderle
fieramente
Domarle
con la forza
della gioventù
perduta da tempo
Rosseggia la ruggine
dello scafo
popolato
da alghe
e molluschi.
Il fumo sbuffa
Lento
Dipingendo
Nuvole grigie
Qua e là.
Un marinaio
uscito da una vecchia
pellicola
Scruta l'orizzonte
Il sole è alto
E neanche un soffio di vento
"Dove andiamo, vecchio mio
in questa bonaccia schifosa?
Neanche un ghiozzo,
entrerà nella rete..."
La barca scricchiola
come le ossa
del suo capitano.
Sul lato destro
riposa una sirena
dai lunghi capelli
verdastri
Mezza mangiata
dalla salsedine
Mollemente adagiata
Con l'occhio privo di pupilla
osserva la stesa d'acqua
malinconicamente.
"Canta, Sirena!
Il tuo vecchio è di nuovo
nel mare
E dicevano che
Non potevo...
Non ero in grado...
Vecchio...
Privo di forze
e buono solo
per l'ospizio
a giocare a scala quaranta
con quei rimbambiti...
E dicevano
che tu
eri ormai andata...
Un ferro arrugginito
Da rottamare...
Ed invece
scivoli tra le pieghe
marine
Tintinni di conchiglie,
profumi di pesca...
Canta, Sirena!
Ammalia il mio cuore
Di libertà
Per l'ultima volta.
Non è tempo per omelie
Non è la fine di un vecchio
Mi permettano,
Signorie vostre,
un'ultima pesca,
un piatto di paranza
e poi...
Ve lo prometto
vado a letto.
Spengo la luna
Mi copro
con il cielo stellato...
E domani
Il carro del sole
Tra lingue di fuoco
Nella sua corsa eterna
Canterà un requiem
Soavemente."
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    Scritta da: brusky79
    in Poesie (Poesie personali)

    Solo di Notte

    Gomitoli di lacrime si intrecciano sul cuore,
    rivoli di rimpianti e paranoie, occasioni perdute,
    risposte mai date, amori finiti, imprese solo sfiorate:
    certe sere la Tristezza ci tiene per mano...

    Ci sono momenti, di notte, in cui ci si sente perduti,
    in un limbo incolore, senza apparente via d'uscita,
    pareti troppo strette per sogni troppo grandi,
    le stanche mani non riescono a farsi strada...

    Schiacciati da un ingombrante Nulla,
    in un angolo opaco e liscio, senza appigli,
    come su di un iceberg maledettamente sghembo,
    che rende ovattato ogni suono intorno a noi...

    Naufraghi in questo sconfinato Mare di pensieri,
    in cerca di una luce che indirizzi il nostro cammino,
    uno scintillante punto di riferimento nel firmamento,
    ma anche la Luna sembra mostrarci la sua faccia più scura...

    Lasciati indifesi in questa desolante condizione,
    con gli occhi chiusi e gonfi di malinconia,
    tentiamo lo stesso di abbandonarci ad un infido Morfeo,
    che ci culli e ci faccia uscire Lui da questa entropia!

    Poi, quasi senza accorgercene, crolliamo esausti,
    per esser risvegliati da un premuroso raggio di Sole,
    quasi dimentichi del Kaos della notte appena trascorsa,
    pronti per un nuovo promettente giorno da assaporare...

    Indossiamo il nostro miglior sorriso,
    lasciamo tutti i vari problemi nel cassetto,
    E'tutto a posto, è tutto ok! Respiriamo a fondo e...
    Sipario!
    Composta martedì 6 luglio 2010
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      Scritta da: Marco Panizza
      in Poesie (Poesie personali)

      Cronaca di un'assenza

      Ho ignorato la tua assenza
      come materia viva e presente
      ma invadevi il mio respiro
      con lui ti attendevo.

      Le mie ali basse
      dal tuo fermo vento.

      Poi un giorno il tuo sguardo
      così bello da uccidermi ancora
      così falso da non illudere un bambino.

      Forse eri solo il mio dolore
      la tua presenza d'assenza
      ma con la mia morte finita
      ti sono volato via.
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        Scritta da: Rossella Porro
        in Poesie (Poesie personali)

        Ascolta...

        Asolta il vento
        ti sussurra parole che non hai mai udito.
        Asciuga le lacrime
        e serra i denti
        perché se ti dicono
        che il destino ha già
        eretto i suoi ponti,
        costruito barriere
        noi saremo pronti
        a cancellare questo
        infausto disegno.
        Non issare la bandiera della resa
        non è il tempo
        perché se andare controcorrente
        fa fatica
        niente è più appagante
        che il riposo
        dopo una tremenda tempesta.
        Non siamo fatti per restare
        inermi
        siamo fatti per l'avvenire.
        Affila le armi se è necessario
        perché non c'è peggior
        nemico
        che l'invisibile
        celato nelle anguste
        trincee
        delle retrovie.
        Composta martedì 6 luglio 2010
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          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie personali)

          All'improvviso

          Un giorno come tanti
          Un giorno di sole
          Un giorno tranquillo
          Un giorno come tanti
          Portò alla luce, l'ombra di un amaro destino che si celava dietro la quiete
          Silenzi, e ombre, riempivano il mio cielo
          Un cielo pieno di nuvoloni
          Pronti a scaturire tuoni e frastuoni
          Quell'ombra riempì il mio cuore
          Era scoppiato, mio fratello tumore
          Un tumore silenzioso ma latente
          Usciva dalla testa, non capivo più niente
          Parole, parole, parole
          Bla, bla, e qui chi ci sta?
          Ci sono io, e basta

          Sempre sola in questa casa, dal sapore amaro della solitudine
          Mi son fatta l'abitudine
          Ma che dico! Io qui impazzisco.
          E voi che siete qui ad ascoltare
          Le onde che vertiginosamente ondeggiano nel mare
          Presto non ci sarà più niente
          Un grande silenzio
          Solamente.
          Composta lunedì 5 luglio 2010
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            Scritta da: Marzia Ornofoli
            in Poesie (Poesie personali)

            Io donna

            Respirare l'aria della notte,
            nel giardino dei sogni,
            scoprirmi donna fra desideri
            e realtà nascoste da luci di stelle.

            Raccogliere fiori in un prato
            ricoperto di fiori bianchi,
            mille altri colori mi accarezzano
            la mente in giochi di favola,
            scoprirmi donna nel mondo
            sapendo d'appartenere a me stessa.

            Correre felice su un prato
            a piedi scalzi lasciare
            che il trifoglio mi solletichi
            e scoprirmi donna fra braccia ardenti
            nel sogno d'amore di notte stellati.

            Nelle albe marine su spiagge bianche,
            ascolto il dolce richiamo del gabbiano
            lascio che brezza giochi con i miei lunghi cappelli,
            riscoprendomi donna nelle mille sensazioni
            del mio essere donna.
            Composta lunedì 5 luglio 2010
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              Scritta da: Paola G.
              in Poesie (Poesie personali)

              Piovono ricordi

              Turchino è il mio volto dimentico
              riflesso dai nembi d'Irlanda
              È in arrivo il temporale
              poesia del cielo livido
              firmata dagli astri
              i principi a cento punte.
              Pioggia di ruggine
              ha un sapore primitivo
              che ricorda il nostro primo bacio
              tessuto tra lenzuola di lino francese
              pregne di fumo e palpito
              E una goccia di cera bruciava già nel mio intimo
              orba come una falena
              ero già pazza del tuo lucore.
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                Scritta da: Antonio De Santis
                in Poesie (Poesie personali)

                Occhio

                Nella linea dell'orizzonte sconfinato
                spero di vedere te, occhi di luce profonda
                che veglino su di me, nel mio vivere,
                nel mio essere, nel mio cammino verso la nuova alba
                che rende caldo il mio cuore con il primo raggio di sole
                regalando momenti intensi di gioia,
                ma al calar della luna tutto intorno ah me
                s'intristisce e ritorna il vagar della mente
                pensieri che intorbidiscono l'animo
                ma che sicuramente vedendo al di là
                dell'orizzonte il mio occhio percepirà
                una distesa di meravigliosa bellezza
                che fa ben sperare al nuovo giorno che verrà...
                Composta lunedì 5 luglio 2010
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