Poesie personali


Scritta da: Danilo Sarra
in Poesie (Poesie personali)

Lo stolto

Vorrei raccontarvi la storia dello stolto
che, in poco tempo, divenne il miglior atleta del mondo.

Nacque tra le rassicuranti stanze di un ospedale
a stretto contatto con il vivo affetto della dolce madre
ma venne battezzato dal fuoco di un duro incidente stradale
che gli tolse la presenza e l'amore dell'amabile genitore
e la preziosa possibilità di muoversi e camminare.
Ma l'incidente non spazzò via la sua voglia di vita.
dura a morire e scomparire,
che cresceva di pari passo col dolore interiore.
Lunghe terapie e faticose battaglie lo guidavano
finché il sudore del suo dolore alimentò i suoi arti
che riprendevano a muoversi come spinti da un motore
e lo conducevano verso la gloria, la fama e il denaro:
le sue gambe erano le più rapide dell'intero mondo
e sfrecciavano incontenibili sulla calda rossa pista.
Ma il sorriso della gente e la triste carta verde
occultavano il suo dolore e il ricordo del genitore:
e quando l'affetto genitoriale fu definitivo dimenticato,
le sue gambe smisero di strabiliare e tornarono morte
e il grande atleta divenne di nuovo lo stolto che era.
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    Scritta da: Antonio Prencipe
    in Poesie (Poesie personali)

    Non tornerà

    Si,
    Sesso e droga nella mia vita,
    Urla e disperazione,
    Sangue e cristalli sul mio cuore,
    Non è facile affrontare
    un cielo che ha paura del mare,
    Il sole non tramonta,
    La luna non viene giù
    ed io qui
    stanco d'aspettare la tua anima che non mi parla più,
    Non so più niente,
    so solo che Ti Amo
    e che non vivo senza i tuoi sguardi,
    Senza spade e senza fucili
    combattevamo una vita consumata nell'oblio,
    Non tornerà
    il nostro amore,
    Non tornerà
    il nostro bacio atteso e maledetto.
    Non tornerà
    quell'Addio che consumava il mio presente.
    Composta sabato 10 luglio 2010
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      in Poesie (Poesie personali)

      Getta il peso

      Lascia che la mongolfiera sia alzata dal vento
      getta quel peso che l'aria la sollevi
      inutile zavorra e futile impedimento
      impedisce solo che essa si levi.

      Le nuvole in alto non voglio sognare
      ma volare, raggiungerle e con mano toccare
      l'inconsistenza confusa evanescente
      di una fredda pioggia di niente.

      butta il fardello
      lancia il carico
      liberati di quello
      viaggia scarico

      ma il vento impetuoso
      soffia impietoso
      abbranca il pallone
      che più peso non ha.
      cambia direzione
      e lo getta lontano
      Inutile è un capitano.
      senza responsabilità.

      Si sa che la fisica lo diceva già:
      "non c'è forza su un corpo senza gravità".
      Composta mercoledì 7 ottobre 2009
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        in Poesie (Poesie personali)

        Mentre il silenzio urla

        Spengo l'ultima sigaretta prima di dormire
        e già sogno,
        mentre le idee vanno per altre direzioni.

        Scopro un altra vita nel sonno
        e penso sia quella vera,
        mentre il pensiero non lo gestisco più.

        Divento come uno squalo nell'oceano
        e divoro tutto ciò che mi circonda,
        mentre la fame diventa odio.

        Mi sveglio con rabbia e paura
        e la notte è ancora la padrona,
        mentre il silenzio urla...
        Composta venerdì 9 luglio 2010
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          in Poesie (Poesie personali)
          Ti ho aspettata come un ragno,
          nella ragnatela del desiderio...

          E tu come una dolce farfalla
          ti ci sei intrappolata.

          Così mangio il tuo amore
          così ora non sei più libera...

          Mentre per me il sogno diventa realtà
          per te è come un incubo!

          Pensavo che la felicità la potevo condividere...
          Ma come può la vita essere così imparziale?
          Composta venerdì 9 luglio 2010
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            in Poesie (Poesie personali)

            Il gusto della vendetta

            Oggi mi sento un animale,
            come quando rincorrevo le vergini compagne di scuola.

            Ho sperimentato per puro piacere,
            il gusto della vendetta.

            Quella vendetta che non dà soddisfazione,
            ma ti lascia solo amaro ed acido.

            Così mi è passata la fame ed il sonno
            e ho voglia solo di sbraitare.

            Non me ne vergogno di essermi vendicato,
            ma il mio umore ora è danneggiato.

            Ora aspetto che si calmi il pensiero,
            e mentre la rabbia cala il sipario...
            Composta venerdì 9 luglio 2010
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              Scritta da: Nicola Leo
              in Poesie (Poesie personali)
              Alla ricerca della felicità,
              così sfuggente
              quando l'afferro tra le mani;
              và via e torna quando vuole,
              tanto sa che io l'aspetto...
              e vola vola in alto,
              tra i desideri più profondi
              e le ragioni del mio cuore;
              si fa desiderare,
              annusare,
              si lascia conquistare
              e si consuma in un giorno;
              e poi si fa sera...
              e poi una nuova alba sul mondo;
              un'altra buona occasione
              per ritornare a sognare.
              Composta giovedì 8 luglio 2010
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                in Poesie (Poesie personali)

                Getta il peso

                Lascia che la mongolfiera sia alzata dal vento
                getta quel peso che l'aria la sollevi
                inutile zavorra e futile impedimento
                impedisce solo che essa si levi.

                Le nuvole in alto non voglio sognare
                ma volare, raggiungerle e con mano toccare
                l'inconsistenza confusa evanescente
                di una fredda pioggia di niente.

                butta il fardello
                lancia il carico
                liberati di quello
                viaggia scarico

                ma il vento impetuoso
                soffia impietoso
                abbranca il pallone
                che più peso non ha.
                cambia direzione
                e lo getta lontano
                Inutile è un capitano.
                senza responsabilità.

                Si sa che la fisica lo diceva già:
                "non c'è forza su un corpo senza gravità".
                Composta mercoledì 7 ottobre 2009
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                  Scritta da: Antonio De Santis
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Riflessi

                  Ascolta il respiro della natura
                  delle ultime luci del giorno
                  dal fruscio del vento dal cantico dei grilli

                  dalle mille lucciole che iniziano
                  la loro danza in onore delle stelle
                  la, sul lago argentato dai riflessi della luna,

                  riflessi capaci di catturare
                  capaci di far sognare
                  un sogno segreto...
                  Composta giovedì 8 luglio 2010
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