Scritta da: Danilo Sarra
in Poesie (Poesie personali)
Lo stolto
Vorrei raccontarvi la storia dello stolto
che, in poco tempo, divenne il miglior atleta del mondo.
Nacque tra le rassicuranti stanze di un ospedale
a stretto contatto con il vivo affetto della dolce madre
ma venne battezzato dal fuoco di un duro incidente stradale
che gli tolse la presenza e l'amore dell'amabile genitore
e la preziosa possibilità di muoversi e camminare.
Ma l'incidente non spazzò via la sua voglia di vita.
dura a morire e scomparire,
che cresceva di pari passo col dolore interiore.
Lunghe terapie e faticose battaglie lo guidavano
finché il sudore del suo dolore alimentò i suoi arti
che riprendevano a muoversi come spinti da un motore
e lo conducevano verso la gloria, la fama e il denaro:
le sue gambe erano le più rapide dell'intero mondo
e sfrecciavano incontenibili sulla calda rossa pista.
Ma il sorriso della gente e la triste carta verde
occultavano il suo dolore e il ricordo del genitore:
e quando l'affetto genitoriale fu definitivo dimenticato,
le sue gambe smisero di strabiliare e tornarono morte
e il grande atleta divenne di nuovo lo stolto che era.
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