Poesie personali


Scritta da: dax
in Poesie (Poesie personali)

Amore

Vorrei assaporare
il colore dei tuoi capelli,
i tuoi occhi come due spilli
che mi pungono il cuore.

Vorrei baciare la tua bocca
che profuma di giovinezza.

Le mani bianche e silenziose
lungo i tuoi fianchi d'adolescente.

Vorrei assaporare il tuo sesso
il sapore salato del tuo amore.
Composta venerdì 31 agosto 1979
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    Scritta da: Serena Mainini
    in Poesie (Poesie personali)

    Riflessione

    Vorrei che il mondo
    fosse perfetto,
    solo per un minuto,
    ma penso basti anche un secondo.
    Poi guardo oltre e vedo
    che realmente
    ciò che è perfetto
    non è un pregio
    ma solo un difetto
    ben riuscito.
    Riavvolgi il presente
    e vivi il futuro
    senza voltarti,
    perché ogni imperfezione
    è un motivo
    per affrontare
    una nuova difficoltà
    e finalmente Vivere,
    perché la Vita è
    sorridere e piangere,
    stare in piedi e cadere,
    luce e buio,
    passato e futuro,
    ma l'importante è
    sapere che qualsiasi
    cosa tu scegli
    non sarai mai in grado di fermati
    perché ieri era presente,
    ma lo è anche oggi e se vivi
    ancora lo sarà di certo anche Domani.
    Continua a vivere e non arrenderti mai.
    Composta lunedì 12 luglio 2010
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      Scritta da: Luca Ferrè
      in Poesie (Poesie personali)

      Il mare e l'aurora

      Osservo il mare...
      pettinato dal tiepido Libeccio...
      e mi rispecchio...
      Come lui eternamente inquieto...
      raramente calmo...
      trasparente...
      e poi improvvisamente agitato...
      spumeggiante pensieri
      m'infrango
      sugli scogli levigati
      del tuo cuore...

      Tu...
      sei come l'aurora...
      bella ad Agosto...
      inebriante...
      disegnata sulla spiaggia bianca
      nei mattini di mezza estate...

      Fammi respirare
      l'intenso profumo di salsedine
      fra i tuoi capelli...
      Fammi assaggiare
      il gusto salato
      delle tue labbra bagnate...
      Fammi assaporare
      l'aroma leggero e caldo
      della tua pelle pitturata dal sole...

      Fammi tuffare
      in questo sogno d'estate
      magico e indefinito...
      Fammi navigare
      i tuoi occhi
      color smeraldo...

      Fammi naufragare
      dentro di te...
      Composta lunedì 12 luglio 2010
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        Scritta da: Gaetano Toffali
        in Poesie (Poesie personali)

        mi chiami amore

        Mi chiami amore con viso aperto
        E gli occhi chiusi solo nel bacio
        Io ho parole spigole a uscire
        E gli occhi chiusi mentre ti bacio

        Di me hai pianto e vissuto invano
        Con rabbia antica a sfregiarti il cuore
        Di te lontana ho profumo d'ambra
        Nella vaghezza del cuore di uomo

        Ali di mani hai fatto al tuo cuore
        Petali azzurri hai fondi negli occhi
        Io nella steppa a caccia di Graal
        Prego nel tempo e spero in te.
        Composta lunedì 30 novembre 2009
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          Scritta da: Buddhabar62
          in Poesie (Poesie personali)

          Occidente

          Ti ho visto e mi ha fatto piacere
          come ai tempi andati oramai
          ed ho visto lo stesso entusiasmo
          di quando eravamo come frutti un po' acerbi.
          Tu oramai vivi in Oriente
          io sprofondato nel malato Occidente
          e la domanda che pongo al mio inconscio
          mi spaventa ma non ritrae le sue spire
          sarà dunque vero ciò che guardinghi si mormora
          di strani ed astuti complotti
          orditi a spese di noi ignari plebei?
          Composta venerdì 2 luglio 2010
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            Scritta da: Vera Somerova
            in Poesie (Poesie personali)

            Mi hai mangiata

            Volevi mangiarti la mia vita
            come se fosse una patata...
            e quando non l'hai digerita
            nel cesso l'hai vomitata...
            Ma non ti sei arreso...
            hai voluto un panino!
            L'eterno incompreso...
            tu... l'uomo bambino...
            E le montagne di gelato
            da solo avresti scalato
            per poi sentirti realizzato
            dentro un whisky stagionato...
            E mi hai morsa e divorata
            a quattro venti sbandierata...
            E mi bramavi...
            Mi esibivi...
            E mi volevi
            e mi hai avuta...
            E mi dicevi:
            "Hai la bocca di frutta"...
            Ma chi sei?...
            Un supermercato?
            Sei delicato
            come un carro armato!
            E mi hai mangiata
            e mi hai posseduta
            e mi hai amata
            e mi hai venduta...
            Tu, Giuda traditore!
            Mi hai donata,
            in un paio d'ore,
            al primo venuto...
            Al primo conquistatore...
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              Scritta da: Danilo Sarra
              in Poesie (Poesie personali)

              L'estate

              La soffocante cappa estiva
              edificata dagli ardenti raggi solari
              oprrime le frasche d'inverno fresche
              che seccano e rasentano la morte
              dai gracchianti grilli appesantite.

              Ma uno spruzzo di gelida acqua,
              improvviso e inaspettato,
              allontana l'arto della morte
              e dona alle secche piante
              una fievole speranza di vita.
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