Poesie personali


Scritta da: Antonio De Santis
in Poesie (Poesie personali)

Amore...

Sei il calore del sole.
Sei il freddo del ghiaccio,
sei il dolore più profondo
sei la gioia della luce,
sei una rosa e sei una spina,
sei il pensiero sconfinato,
sei l'alba e il tramonto,
sei la notte e il giorno,
sei gocce di brina su petali di rose,
sei un mattino velato nel lontano orizzonte,
sei un fiorire di nuova vita...
Composta lunedì 28 giugno 2010
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    Scritta da: Antonio Prencipe
    in Poesie (Poesie personali)

    Notti Abbandonate

    Il male di vivere,
    Quelle notti con la testa nel cesso
    cercando di vomitare anche l'anima,
    Quelle notti
    cercando di dimenticare un passato
    che torna a trovarci,
    Non si sa più dove si va
    Non si sa più cosa sperare se non si combatte
    Non si sa più cosa cercare,
    Senza una meta
    e senza un destino spariamo al nostro infinito,
    Quelle notti scomparse nell'oblio
    Quelle notti amate e poi ammazzate
    Quelle notti senza amore, immerse nell'alcol,
    Tutte queste notti abbandonate e mai ritrovate
    si perdono nell'insieme di un sussulto dimenticato nel vento,
    Fra tramonti scomparsi e Albe massacrate
    la mia anima naviga nel vuoto di un Addio,
    Cercando un cielo,
    cercando una nuvola su cui far riposare i miei sentimenti
    annegai nel desiderio di un'amore che mai ritornerà,
    Notti che fanno male,
    Notti ubriache di follia,
    Notti senza Dio,
    Notti Bastarde e Notti consumate dall'odio.
    Composta lunedì 28 giugno 2010
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      in Poesie (Poesie personali)
      Sono arrabbiata, Dio.
      Guardami, insomma!
      Guardami e guardaci, a noi, pietosi umani,
      ai quali, con la scusa di renderci intelligenti,
      hai concesso il dono più pesante.
      Perché?
      Non abbiamo zanne, artigli né pelle coriacea,
      non siamo veloci né in terra né in acqua,
      Ah! Che sbadata!... abbiamo l'autocoscienza.
      Ma grazie...
      Abbiamo il rimorso, il rimpianto e puntiamo sempre in alto,
      impazziamo per amore ed odio
      e uccidiamo per piacere o vendetta.
      Siamo alti, bassi, belli brutti magri o grassi... e ci lamentiamo,
      facendo pure la figura degli ingrati.
      Ascoltiamo i tuoi servi privi di autorità,
      e ci facciamo guidare, come pecore cieche a forza di frustate.
      Siamo partiti perdenti.
      Ma tu, che tutto prevedi, hai mai scommesso su di noi?
      Se l'hai fatto, non sei un Dio, visto che è una brutta puntata
      se non l'hai fatto, beh, qui si chiude il dialogo.
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        Scritta da: Antonio De Santis
        in Poesie (Poesie personali)

        Le ore del mezzo dì...

        Pomeriggio che porti alla sera
        di un dì, le ore scorrono in modo
        molto veloce, le nubi fanno capolino
        ad un sole che stenta nel farsi vedere
        io nella stanza, chiudo appena gli occhi
        in cui persiste un profumo inebriante che
        ricorda mete lontane
        e la mente viaggia in un
        variegare di colori e d'immagini
        creando un piacevole incontro
        con il mio vivere nel subconscio
        creando magiche sensazioni,
        sussurri, parole, vibrazioni,
        ... le note dell'amore!
        Composta domenica 27 giugno 2010
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