Scritta da: Rosanna Russo
in Poesie (Poesie personali)
Sgranando il tempo
di memorie perdute
s'impolvera il silenzio.
Composta venerdì 12 ottobre 2018
Sgranando il tempo
di memorie perdute
s'impolvera il silenzio.
Batte incantato il cuore
e gli occhi si fanno farfalle
per volare dietro sogni
inseguendo un raggio di luna
tra lo sfavillare di stelle.
Dicembre
è tremore di luci
scintille colori emozioni
tra gli aromi antichi
speziati i ricordi
e la neve e il vento e gli alberi
e i canti e l'arrivo e la nascita
e l'amore.
Sappiamo tutto,
ma nessuno
più dice
di questo tempo,
l'ideologia,
dei nostri sforzi,
l'amore.
Non sapevo di volerti bene
credimi
l'ho capito
solo quando ho tolto
per scherzo l'amicizia
e adesso sto qui
tra le pagine a spiarti
che strano
aspettare notizie
alla fermata d'un giorno
sempre in ritardo
arriva la sera
e scendono ricordi
ma non può essere
ci sei anche tu
con quel sorriso
e pensare che
la cronaca riporta
Rosella è viva.
Pioggia d'autunno scende dentro di me
la mia tristezza rasserena
pioggia d'autunno cade dentro di me
all'improvviso e all'improvviso s'arresta
il peso dei ricordi è rimasto dov'era
nella stazione caliginosa.
La mia tristezza non mi fa soffrire
Non prendo nulla
Il mio ritorno là
Luminoso e gaio
domani sarà il mattino.
Tre dimore per tre sorelle
parole scritte
dette
pensate.
La vita sospesa con gli anni che passano
Orizzonti negati da mai più certezze
Vidi fiorire stagioni morte
Aiuta a morire giorni qualunque
Sarà facile sfinimento la notte
Non chiederò l'assoluzione finale
Quali ricordi se i miei son solo belli
Solo a pensarci il cielo si oscura.
Ho portato i miei pensieri in riva al mare
Sordi naufragio senza speranza
Ed il mare coi suoi grandi suoni larghi
Li annega e purifica col suo eterno suono sincopato
Regalando un ritmo a tutto ciò in me
È disorientato ed inesorabilmente confuso.
Prigioniero cado nel sonno
Unico appiglio di inebriante nulla
Un disperato risveglio si apre alla luce
Bianco che diventa grigio, grigio che scurisce ancora
E le lacrime della pioggia piangono un inutile tramonto
Giunge la sera immobile antipasto
Di questo cadenzato scivolare via.