Poesie personali


Scritta da: Luigi Belliazzi
in Poesie (Poesie personali)

Rinascita

Il mare sferza agitato le sue onde
Ombre di giorni lucenti e sale sulla pelle
Ombre di orizzonti aperti a nuovi infiniti
Ombre di cento sogni che il giorno espelle
Ombre di feste antiche e nuovi riti
Come vorrei cancellarle dalla pagina dell'anima
Come vorrei risorgere nuovo dalle vecchie ceneri
Posso soltanto ricordare l'ultima lacrima
Posso soltanto dimenticare momenti teneri
Potrò abbeverarmi alla fonte dell'oblio
Come nave che ha smarrito la sua rotta
Come eterni ghiacciai che lenti si avvicinano a Dio
Ed il mare culla dolcemente la sua notte.
Composta mercoledì 30 novembre 2016
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    Scritta da: Luigi Belliazzi
    in Poesie (Poesie personali)

    Dormiveglia

    Trasognato attendo che torni
    Anche se la notte coi suoi sogni ha scavato le mie certezze
    Ho scritto frasi su di te con te e per te
    Inutili sinossi di parole mai dette
    Vorrei non smettere di immaginare
    Tutte le cose belle che non esistono
    Avrei bisogno di un passaggio
    Per prendere le coincidenze col passato
    Ho indossato un'aria affranta
    Per ascoltare i silenzi del mare
    Mi ci sono perso e non ne uscirò felice.
    Composta mercoledì 30 novembre 2016
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      Scritta da: Luigi Belliazzi
      in Poesie (Poesie personali)

      Doppio misto

      Pensa sempre positivo
      Io non ho speranza
      Cerca sempre il sole
      Perfino la notte mi respinge
      Tu sei la luce che sempre ti pervade
      Io sono il buio che lentamente mi inghiotte
      Fai rifulgere la tua serena bellezza
      Le mie angosce non chiedono condivisione
      Cerchiamo un posto che possa accoglierci insieme
      Non ci incontreremo mai.
      Composta mercoledì 30 novembre 2016
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        in Poesie (Poesie personali)

        Rallento

        Rallento, rallento.
        Ho corso tanto, troppo.
        Per raggiungerti anche un solo attimo
        e poterti toccare, parlare, guardare.
        Sai che c'è?
        Rallento, rallento un po'.
        Dopo tutto sto correre,
        sono stanca.
        Tanto lo so,
        dentro di me lo so.
        Tu non desideri davvero
        essere raggiunto.
        Rallento, rallento.
        Quasi quasi mi fermo.
        Mi siedo un attimo
        su questa panchina
        a gustarmi il tramonto.
        Non me n'ero accorta...
        Anche da sola,
        la vista è mozzafiato.
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          in Poesie (Poesie personali)
          Voglio rinascere oggi con nuove ali,
          con nuovi desideri,
          con nuovo amore per me stessa.
          Troppo tempo sprecato
          ad inseguir chimere,
          illusioni, parole vuote,
          ingigantendo persone
          infinitamente piccole.
          Troppi sogni affidati a mani
          che non han saputo stringere.
          Rinasco oggi allontanando
          chi mi ha solo destabilizzato,
          chi è stato veleno per la mia anima,
          per il mio benessere, per la mia vita.
          Rinasco oggi con una carezza,
          quella che ho atteso per anni,
          senza mai rendermi conto,
          che la mano da cui sarebbe arrivata,
          ce l'ho sempre avuta io.
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            in Poesie (Poesie personali)
            Questo tuo cuore
            ingombrante,
            continua a far paura.
            Si spaventano, fuggono.
            Non sono in grado
            e non hanno voglia
            di sostenerne il peso.
            Ricercano leggerezza.
            La leggerezza
            di un corpo vuoto
            di cui possano disfarsi
            facilmente,
            una volta usato.
            Spesso hai creduto
            fosse una maledizione,
            ti sei sentita morire,
            senza capire
            che questo è un dono.
            Non sprecarlo più.
            Tientelo stretto.
            È preferibile
            camminare soli,
            portandosi appresso
            un cuore pesante
            all'inutile compagnia
            di chi non ne ha affatto.
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              in Poesie (Poesie personali)
              La solitudine,
              quando sei solo,
              veramente solo,
              in una casa vuota,
              è tollerabile.
              C'è qualcosa di triste, è vero,
              ma dolcemente malinconico
              allo stesso tempo.

              Quando inizi a sentirti solo,
              tra le persone,
              in mezzo alla gente,
              in una casa affollata
              in cui dovresti avvertire
              il calore, l'appoggio
              e la comprensione
              di una famiglia,
              allora sì,
              questa è l'autentica,
              disperata solitudine.
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