Scritta da: Arturo Donadoni
in Poesie (Poesie personali)
rimpianto
Ho seminato il melograno
è cresciuto
fiorito
è lontano
Ho piantato il melograno.
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Ho seminato il melograno
è cresciuto
fiorito
è lontano
Ho piantato il melograno.
Gli incontri
affinità
condivisioni di pensieri
non hanno tempo
ogni attimo è eterno.
Vibriamo perché tocca esserci.
Si cammina su sentieri circondati da foglie cadute.
La luce in lontananza abbaglia lo sguardo.
I lineamenti come immense cascate si dileguano sul viso.
Il cuore in faccia, il vento sul cuore e passi nell'infinito,
con fatica e leggerezza ci si avverrà nei domani.
Fino all'ultimo respiro sono qui.
Come il granello dell'ultimo istante del tramonto.
Poi arriva il buio.
E con la notte andrò via, come un ieri.
Passato.
Resterò solo, senza una luce nel mio cammino.
Nella notte vagherò, come le galassie nell'universo.
E ritroverò le traiettorie della mia anima.
Nel flusso naturale della vita, nello scorrere dell'acqua, nei passi di un uccello, in versi a me ancora inviolati.
E vivrò, fino all'ultimo respiro, quando quell'istante prima dell'alba, avrò fra le mie braccia il più profondo me stesso.
Mani,
giocando,
han nuove,
tenere dolcezze
da scambiare,
mentre la morbida
aria del mattino,
trasporta suoni,
profumi,
che il cuore,
desideroso attende.
Ho ritagliato
parole dimenticate
in pallottole di carta
riposte in un angolo di memoria.
Ho ricomposto in versi
momenti vissuti,
in ogni parola
il gusto intenso del ricordo,
e di esso mi nutro.
L'alba così silenziosa
carezza del primo mattino
sussurro di vento
invito a sognare.
Diaboliche lusinghe
hanno ingannato
la tua pura anima,
la scure della crudeltà
ha infierito
sul tuo candido
corpicino,
cuore triste
sulla terra
tutti gli angeli
ti avranno accolta
sarai al riparo
dall'uomo malvagio,
i tuoi dolori
diverranno gioie,
la tua ricompensa
sarà amore.
Se avessi un sogno da donare
lo dipingerei di colori per voi,
Lo arricchirei di glicini e betulle,
e di foglie colorate tappezzerei la terra,
profumandovi l'aria di lavanda...
Se avessi un sogno e
sarebbe l'ultimo sogno
ne resterei priva per donarvelo.
Quando ti sentivo –
pensavo al tuo nome,
respingendo soltanto
briciole di respiro.
Attendevo il silenzio –
coperto dal cuore,
che avrebbe risposto.