Scritta da: Andrea De Candia
in Poesie (Poesie personali)
Sepoltura resuscitante in stelle,
quando il lutto che unisce spazio e tempo,
ben memore di sparpagliare luce,
dà come di una rappresentazione
di un pugno arreso in palmo che fa andare
in continua discesa solo ceneri,
coreografia delle solitudini,
con l'applauso delle mani dell'onde,
un sipario che a riva è di silenzio,
e alle spalle è già il pubblico di sabbia,
e sono io col vento a disturbare
la mia venuta via, andata altrove.
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