Poesie personali


Scritta da: Rosita Matera
in Poesie (Poesie personali)

Migranti

Nell'occhio del gabbiano
il riverbero di una nave
che sta per salpare,
chissà per quali terre.

Uomini e donne
si affollano
alle ringhiere del mondo
per la vertigine che preme e non da tregua,
per non cadere nel vortice del nulla.

Mani libere
per fare il segno della Croce,
e poi un tuffo
chissà per quali genti,
chissà per quali giorni,
chissà per quali luoghi,
in cerca di un posto dove poter sostare
per guardare il mondo senza fiato corto

... perché un uomo solo
è un uomo perso,
perso e solo in mezzo al mare,
in mezzo agli altri,
in mezzo al nulla,
con la paura di parlare troppo forte,
di guardare troppo fisso,
di stare al centro di un mondo
che guarda ma non vede,
sente ma non ascolta,
che possiede tutto
ma non sa dare un valore
a vite in sospeso che non fanno rumore,
tra la folla che giudica ma non con conosce
i moti dell'anima e le sue angosce.
Composta martedì 5 giugno 2018
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    Scritta da: Rosita Matera
    in Poesie (Poesie personali)

    Non ho le mani vuote

    Io non ho le mani vuote
    se trattengo il canto
    del gabbiano,
    nel suo volo solitario
    mentre torna al nido,
    sotto l'ombra pianeggiante
    del faro addormento.

    Io non ho le mani vuote
    se lascio andare i miei pensieri
    come mille aquiloni lontani
    a cui hanno reciso il filo
    per volare su nel cielo
    fino a Dio e al suo mistero.

    Io non ho le mani vuote
    se alla fine del giorno
    tento di acchiappare stelle
    ma mi addormento ancora prima
    di acchiapparne almeno una.

    Io non ho le mani vuote
    se lascio andare ai ricordi
    ciò che più non mi appartiene
    e che scorre tra le dita
    perché appartiene solo al Tempo.

    No, io non ho le mani vuote
    se lascio stare
    ciò che non conta veramente
    e che è frutto di un capriccio,
    di chimerica illusione,
    o di una mera imposizione
    che io non sento nel profondo.

    No, non ho le mani vuote
    se seguo il vento e la corrente
    e resto ad ascoltare
    il mare e le sue storie,
    riportando al loro posto
    le conchiglie che ha perduto
    per far sorridere di nuovo lo spirito dell'acqua.

    No, io non ho le mani vuote
    perché ogni volta che lascio andare
    ogni cosa alla sua sorte,
    esse tornano nel cuore
    come onda che risale
    e mi riempiono le mani
    molto più di quanto penso,
    perché solo se lascio andare
    ho il cuore e le mani piene.
    Composta sabato 7 luglio 2018
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      Scritta da: Rosita Matera
      in Poesie (Poesie personali)

      Zenith

      Limpidezza che scorre dagli occhi del Sole
      è l'estate,
      che gli dei trascinano in cima al cielo
      e ai miei pensieri,
      intagliati nella luce nuova del mattino.

      La osservo, l'estate, mentre si specchia in traboccanti fontane,
      sui sassi bianchi, freschi di battigia
      nelle tasche odorose
      di rena e di conchiglia.

      Cristalli di sale rifulgono
      tra i capelli
      del pescatore intento
      a volteggiar la nassa
      sullo scoglio selvaggio,
      gigante scolpito da umori salmastri
      che getta il cuore come un amo
      in cerca della sua sirena
      che lo riporti in vita
      scomponendone la pietra.

      Ora la spuma biancheggia
      tra le ali dei gabbiani,
      sulla risacca
      assorta a meriggiare.
      Composta giovedì 21 giugno 2018
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        Scritta da: CINELLA MICCIANI
        in Poesie (Poesie personali)

        Armonia infinita

        È stupendo vivere
        di pace nel cuore
        immensa quiete
        euforia nell'anima.
        Senti diffondersi
        il calore magico
        di un'armonia
        che s'espande
        arrecando gioia
        serenità infinita.
        Esco all'aperto.
        Corro a cogliere
        un raggio di sole
        tra fili d'erba
        di verdi prati
        accarezzata
        dall'aria fresca
        d'un azzurro cielo.
        Fiori profumati
        colori stupendi
        colorano l'anima
        esplosione di brio
        gioia e vivacità.
        Amo questi istanti.
        Il fluire della vita
        rende ogni istante
        dono prezioso.
        Leggera libellula
        volo cantando
        tra dolci pensieri.
        Come regalo
        sorrisi sulle labbra
        amore nel cuore.
        Momenti speciali
        unici, immensi
        d'armonia infinita.
        Composta lunedì 8 ottobre 2018
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          Scritta da: CINELLA MICCIANI
          in Poesie (Poesie personali)

          Lentamente si spegne

          La Vita ci dona
          un'infinità di cose
          ma con la stessa
          veloce frequenza
          tante altre ci toglie.
          Spesso arrivano
          gioie immense
          o profondi dolori
          quando noi ignari
          non ci pensavamo.
          È facile gioire
          sentire il cuore
          scoppiare nel petto
          s'è colmo di felicità.
          Quando ad arrivare
          sono forti dolori
          sofferenze immense
          lentamente si spegne
          la nostra esistenza.
          Imparare a soffrire
          è assai complicato
          ma è un'arte vera
          che ci può salvare.
          Lentamente si spegne
          chi rifiuta di provare
          chi allontana tutti
          per non soffrire più.
          Lentamente si spegne
          chi smette di amare
          delusa dall'amore.
          Eppure niente esiste
          più vivo e dolce
          di un'emozione forte
          di una passione vera.
          Io ho un gran pregio.
          Ho imparato a soffrire
          soprattutto a reagire.
          Mi spegnerò soltanto
          quando Dio vorrà.
          senza rimpianti
          in pace e serenità.
          Composta lunedì 8 ottobre 2018
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            Scritta da: CINELLA MICCIANI
            in Poesie (Poesie personali)

            Stupendo

            Stupendo
            il riso allegro
            d'un bambino
            che corre veloce
            dietro all'aquilone.
            Stupendo
            il sorgere del sole
            quando squarcia
            l'orizzonte infinito
            e crea l'arcobaleno.
            Stupendo
            il volo ardito
            dell'aquila reale
            quando apre le ali
            e abbraccia il cielo.
            Stupendo
            il magico canto
            d'un coro angelico
            tra archi, flauti
            arpe e violini.
            Stupendo
            il sonno innocente
            del neonato.
            Occhietti chiusi
            e ciuccio sul lettino.
            Stupendo
            il dono immenso
            della Vita
            il miracolo speciale,
            le bellezze del creato.
            Stupendo
            l'amore mio per te
            unico e immortale.
            Magia pura
            poesia e canto
            dell'anima radiosa
            che abbraccia
            l'immensità.
            Composta lunedì 8 ottobre 2018
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              Scritta da: CINELLA MICCIANI
              in Poesie (Poesie personali)

              Malinconia

              M'accade di rado
              eppure capita.
              Ci sono giorni
              colmi di tristezza.
              Dentro di me
              confusa, fragile,
              si diffonde veloce
              una malinconia
              che rabbuia l'anima.
              Amo la vita
              la gioia, l'amore.
              Vivo di pace
              mi nutro di bene.
              Anche un sorriso
              m'irradia di luce.
              La malinconia
              è un sentimento
              che non è mio.
              Quando arriva
              cerco nel cuore
              le mille risorse
              che m'aiutano
              a ritrovarmi.
              Spesso mi salva
              il silenzio,
              la voce del cuore
              che parla tenero.
              All'istante ritrovo
              sorrisi luminosi
              svaniti nel nulla.
              Non spariscono
              senza un perché.
              C'è una ragione.
              Una ferita dentro
              che fa tanto male
              rabbuia l'anima.
              Io la lenirò, sanerò
              cullerò il mio cuore.
              La luce radiosa
              tornerà a brillare.
              La malinconia
              per sempre svanirà.
              Composta lunedì 8 ottobre 2018
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                Scritta da: CINELLA MICCIANI
                in Poesie (Poesie personali)

                Pace nel cuore

                O Dio Santo
                Padre divino
                e misericordioso
                in questo giorno
                di immenso dolore
                dona Pace nel cuore
                a tutti coloro
                che hanno perso
                i loro cari congiunti
                nell'immane tragedia
                che ha sconvolto
                ogni essere umano.
                Nessuno più di TE
                sa cosa significhi
                provare dolore.
                Tu hai dato la vita
                per noi tutti,
                indegni figli tuoi,
                e noi incuranti
                superficiali
                troppo attaccati
                ai beni terreni
                lo dimentichiamo
                troppo spesso.
                In questo giorno
                di dolore immenso
                accogli pietoso
                ogni figlio defunto
                e dona pace a loro
                e alle famiglie
                che non trovano
                quiete e ristoro
                nell'anima dilaniata.
                Abbi pietà di noi
                anche se miseri
                per meritarla.
                Perdonaci tutti.
                Il tuo abbraccio
                salverà noi
                e colmerà di luce
                di bene e d'amore
                le anime dei defunti.
                Composta lunedì 8 ottobre 2018
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                  Scritta da: CINELLA MICCIANI
                  in Poesie (Poesie personali)

                  La coscienza grida

                  Quante volte ancora
                  verseremo lacrime
                  per l'incuria di alcuni
                  negligenza di altri.
                  Accendi la tv e il cuore
                  colpito a tradimento
                  si ferma esterrefatto.
                  Edizione straordinaria.
                  Capisci al volo.
                  C'è stato un dramma.
                  Ascolti smarrita
                  non respiri quasi.
                  Pochi particolari
                  una certezza sicura.
                  Morti, feriti, danni.
                  Una tragedia immane.
                  Stordita, attonita
                  vorresti sparire.
                  Segui sconvolta.
                  Alla fine ti arrendi.
                  Resta solo il dolore
                  e una coscienza
                  che si ribella.
                  La vita è un bene
                  troppo prezioso
                  per buttarla via
                  specie quella altrui.
                  Dio abbia pietà
                  di chi provoca
                  strazi simili.
                  Il cuore si ferma
                  non trova pace.
                  Restano lacrime
                  parole vuote
                  vittime innocenti.
                  Chi può si muova.
                  La coscienza umana
                  tragedie così
                  non le accetta più.
                  Composta lunedì 8 ottobre 2018
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