Poesie personali


Scritta da: Roberto Di Nardo
in Poesie (Poesie personali)

Che il silenzio piovesse

Avvolto di tenebra dentro le ossa,
e sciolto di lacrime al fango di fossa,

al sole nascoste dell'ombra le forme,
ai passi negato il diritto delle orme,

lasciate in sentieri di terre percorse
battute in ricerca di santi e risorse

a cambiare le stelle da dove partiva
col cuore di sogni soltanto riempiva

ma angoli fatti di mazze in carbonio
colpirono l'angelo sia che il demonio

così d'improvviso restava il momento
di ali distrutte da sangue e tormento

e prese quegli arti feriti lo stesso
lasciandosi dietro il futuro soppresso

danzò come in cielo a volare potesse
la terra aspettò che il silenzio
piovesse.
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    Scritta da: Roberto Di Nardo
    in Poesie (Poesie personali)

    Finché non c'è nulla

    Strappa le ali ai tuoi sogni e comincia a volare,
    Mettile addosso tra pelle e polmoni incastrate,
    spegni ogni volta tra i pugni residue speranze,
    soffoca cuori di stelle bruciandole in petto.

    Ruba la voce del nero da piume di corvo,
    Fuoco trasforma da lacrime prese nel vento,
    Strade di sangue dipingi a insegnarti la vita,
    Bevi taglienti cristalli da coppe di rosso.

    Ad estasi cieli che aurora ti mostra,
    rispondi con putride viscere morte,
    e luce ch'è maschera di ogni colore,
    rinchiudi nel grigio nascosto ai tuoi occhi.

    D'istanti d'incanto che mente ricorda,
    sfigura i contorni fin dentro le ossa,
    copiando a rincorrere il giorno in eterno,
    sei pronto a volare finché non c'è nulla.
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      Scritta da: Roberto Di Nardo
      in Poesie (Poesie personali)
      Amore.
      Cercato e perduto,
      favole sfiorate,
      strade abbandonate.
      Sentito e vissuto.

      Esistere,
      costretti alle emozioni,
      legati a sensazioni,
      difetti da studiare,
      virtù da incatenare.

      Giudizio.
      Sguardi riflessi alla mente,
      specchi confusi alla gente,
      dentro di nudo cucito,
      stesso diverso vestito.

      Vorrei...
      Due ali, e nient'altro dal mondo,
      per spingermi forte a volare
      lontano, il più oscuro profondo,
      potermi fermare a guardare.
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        Scritta da: Roberto Di Nardo
        in Poesie (Poesie personali)

        Dormi, piccolo fiore

        Hai parole per dire che il sangue,
        non è solo di dove sei nato,
        che le patrie a cui devi rispetto,
        non han padri di un solo colore,
        perché storia è tantissimo tempo,
        e a memoria non puoi ricordare,
        perché terra è potuta esser vista,
        fin dai primi occhi aperti a guardare.

        Poi d'un tratto ti senti a mancare
        d'altro pezzo che avevi nel cuore,
        e i discorsi, e le testimonianze,
        perdon ogni sapore di senso.
        Perché in fondo poi quello che importa
        sono gli occhi guardarti felici,
        son parole di madri che incontri
        fino a quando continui la vita.

        Sai, c'è un piccolo fiore cresciuto
        dei cui semi ti sei innamorato
        nel suo campo ti ha sempre ospitato
        e famiglia ti ha considerato.
        Lo sapevi, sarebbe appassito
        liberando ogni petalo al vento
        ne hai raccolto una goccia, un frammento,
        seppur vuoto ti resterà in petto.

        Dormi adesso che vita è passata
        tra cent'anni in un solo ricordo,
        dormi come si dorme nei sogni
        quando in mezzo a chi ami ritorni.
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          Scritta da: Roberto Di Nardo
          in Poesie (Poesie personali)

          Tra le mie braccia

          Sei morta tra le mie braccia, speranza.
          Ti ho vista per l'ultima volta felice, abbracciarti all'amore.
          Ti ho persa nel sangue per strada.
          Avvolta malata in coperta sudario.
          Tra lacrime e baci ormai senza respiro.
          Sei morta.

          Quando hai scritto, lasciato nel petto del tuo testamento.
          E del tempo hai mostrato ogni limite considerato.
          Era un giorno che aveva nel cuore ogni sogno incarnato.
          Dei tuoi passi è rimasto il miraggio.
          Fra i tuoi passi è caduto il coraggio.

          Eri tra le mie braccia,
          e sei morta, per l'ultima volta.
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            Scritta da: Martina Boselli
            in Poesie (Poesie personali)
            Aveva gli occhi pieni
            Di delusioni
            Di bugie
            Di promesse sprecate

            Aveva gli occhi di chi
            Ha versato
            Lacrime amare
            Per troppo tempo
            E le aveva terminate tutte

            Aveva gli occhi di chi
            Non riusciva
            Più a fidarsi
            A trovare un motivo
            Per poter andare avanti
            Eppure
            Con quegli stessi occhi
            Sapeva guardare l'immenso
            E sapeva crederci fino in fondo

            Aveva gli occhi di chi
            Ha finito tutte le lacrime
            E si lasciava allagare dentro
            In silenzio
            Senza far rumore
            Senza dar fastidio
            Eppure
            Sapeva regalare nuovi orizzonti
            Nuovi porti sicuri
            Nuovi tramonti
            A chi le si avvicinava

            Aveva gli occhi di chi
            Ha guardato a lungo
            Un posto dal quale qualcuno
            Avrebbe dovuto far ritorno
            Ma non è tornato

            Aveva gli occhi di chi
            Attendeva disperatamente amore
            E amore non ha mai ricevuto

            Aveva gli occhi persi
            Di chi credeva in qualcosa
            E così me ne innamorai perdutamente.
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