Poesie personali


Scritta da: Vincenzo Giusepponi
in Poesie (Poesie personali)

La ragnatela

Come farei a sapere
che cosa è scritto
nel grande libro della vita
senza averlo mai aperto?

Chi non è mai stato
da molte persone castigato
non sa che vuol dire
essere rifiutato dagli altri,

o non essere uno di loro,
come scarto dei privilegiati,
con minime speranze,
come un fiore calpestato.

Chi odio nutre marcire fa il cuore
e la vita sa di godere
opprimendo sfortunati innocenti
che un po' di respiro chiedono.
Composta giovedì 26 luglio 2018
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    Scritta da: Vincenzo Giusepponi
    in Poesie (Poesie personali)

    Pallida luna

    Salve pallida luna,
    compagna e amica
    delle mie notti insonni.
    Sei tu triste come me?
    Tu vegli il Mondo di notte
    come io veglio
    il mio patire.
    Come è diversa la gente,
    chi sta bene di giorno
    riposa bene la notte,
    mentre chi soffre il dì
    la notte non riposa.
    Non c'è intervallo
    né consolazione
    nel mio soffrire che
    fuggirei volentieri
    se solo potessi.
    Composta venerdì 27 marzo 2015
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      Scritta da: Lucio Bassi
      in Poesie (Poesie personali)

      Gioco di colori

      Asciugamano,
      a due passi dal mare,
      steso, dopo un bagno.
      Mattino presto,
      pace, niente confusione.
      Tutto sembra così gentile.
      Sotto di me i granellini di sabbia
      si spostano
      a farmi trovare la posizione più comoda!
      Il sole non scotta,
      intiepidisce,
      il mare non è cattivo
      ma calmo,
      così pure il vento.
      Chiudo le palpebre
      e con tanta gentilezza
      non si può che accennare ad un sorriso,
      la pelle del viso si distende
      rilassandosi
      e scorrono le immagini,
      le migliori:
      bimbi che sorridono,
      sguardi innamorati...
      Gioco ad occhi chiusi
      per vedere tutti i colori:
      normalmente di più il rosso e l'arancio
      ma schiacciandoli appare il porpora
      e poi il viola,
      al contrario rilasciandoli
      arrivano il giallo e il verde!
      L'azzurro no,
      ma quello compare appena li apri
      ed il cielo ne riempie la vista.
      Solo il nero non si fa vedere,
      resta lontano,
      in questo momento
      mi lascia stare!
      Composta lunedì 6 agosto 2018
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        Scritta da: Luigi Berti
        in Poesie (Poesie personali)

        Cuore di Mamma

        Mente che vaghi per un pensiero fisso
        oltre i confini di questo universo,
        batte il cuore ma non mi è concesso
        stringerti ancora forte al mio petto.

        Dentro una lacrima rispecchia ora
        Il ricordo felice di quel che era,
        ma il tempo veloce con il suo manto
        se la porta via senza rimpianto.

        Nell'era in cui non rimane niente
        Il dolore persiste dentro la mente,
        le infinite stelle che splendono in cielo
        non bastano a placare il mio pensiero.

        Ci sono posti in cuoi viviamo
        dove i ricordi vivono invano,
        spazzati via senza pudore
        da chi mi ha spezzato il cuore.

        Io ci sono e ci sarò sempre
        ora il tuo posto è nella mente,
        ti sento nell'aria che sempre respiro
        ti porto con me in ogni luogo.
        Composta mercoledì 12 settembre 2018
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          Scritta da: Luigi Berti
          in Poesie (Poesie personali)

          Il tempo che rimane

          Una tela vuota senza il dipinto
          rimane bianca sospesa nel tempo,
          la mano trema sopra il suo scritto
          il corpo freme ma non ha vizio.

          Il tempo scorre sopra la tela
          di quel dipinto che tutto cela,
          inganno il giorno con il pensiero
          rimando al domani quello che ero.

          La mente crede di avere tempo
          dimenticando il suo momento,
          come il pennello senza colore
          sperpera la cresta e poi muore.
          Composta mercoledì 5 settembre 2018
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            Scritta da: Luigi Berti
            in Poesie (Poesie personali)

            Eremo

            La solitudine è un'ansia che ti prende dentro
            scorre come un fiume lungo il suo percorso,
            nella culla del suo letto ti lasci trasportare
            ricoperto di parole che solo puoi ascoltare,
            rompe gli argini all'umore e vuole traboccare.

            Ti comprime quella pressa che ti porti addosso,
            distanziato da una folla che non ha mai corso
            sulle vele di una barca in balia del solo vento,
            non ti puoi accontentare di chi ti vuole bene
            o da false ideologie condivise da catene.

            Ma la vita ti riserva una grande aspettativa
            trovi posto in paradiso dove li non c'è la fila,
            di persone accattivanti con la loro prospettiva
            avvolte da rimpianti di non esser più coscienti,
            or da solo puoi regnare in un mondo virtuale.
            Composta martedì 21 agosto 2018
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              Scritta da: Luigi Berti
              in Poesie (Poesie personali)

              Un ponte per la vita

              Puntellato dalle ali cosparse di cemento
              il destino beffardo non ti ha più sorretto,
              la vita destinata sopra quella carreggiata
              per lavoro per amore o soltanto per le ferie,
              il passaggio fra la fine è stato troppo breve.

              In un fiume di detriti si è spezzato il cuore,
              il cielo si è bagnato con lacrime di dolore,
              si adagiano nel letto e sfociano nel mare,
              non rimane niente di quel che eri prima
              un passaggio breve un ponte per la vita.
              Composta domenica 19 agosto 2018
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                Scritta da: Lorenzo Bazzoni
                in Poesie (Poesie personali)

                Insomnia

                Notte insonne
                Fuoco di braci
                Che arde sotto la mia cenere.

                Notte insonne
                Affollata di spettri
                Che danzano sotto ai lampioni.

                Notte insonne
                Di sogni irranciditi
                Che bussano alle porte del cuore.

                Notte insonne
                Dipingo il tuo volto sui muri
                Che si stringono su di me.

                Notte insonne
                Agitata come un mare
                Che urla e batte dentro me.

                Regina dell'insonnia
                Per te, veglio su questa notte
                e su tutte le notti che verranno
                Ai tuoi piedi di sogno depongo,
                I resti maciullati di me.
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                  Scritta da: CINELLA MICCIANI
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Cucciolo fragile

                  Come un cucciolo
                  impaurito, fragile,
                  mi sento persa
                  in un oblio vuoto
                  che m'avvolge
                  e sconvolge.
                  In certi istanti
                  m'assale la paura
                  di non sentirti più.
                  Ho dentro me
                  un vuoto abissale.
                  M'aiuta la speranza
                  che non è finita
                  una storia difficile
                  ma anche bella
                  importante, vera.
                  Aspetto invano
                  la voce anelata
                  che non arriverà.
                  Mi sono illusa
                  che t'avrei sentita
                  cercarmi accorata.
                  Bastava una parola.
                  Non è arrivata.
                  Un silenzio assurdo
                  strazia l'anima mia
                  e m'allontana da te.
                  T'ho teso la mano
                  e ho cercato io
                  il suono dolce
                  della voce amica.
                  Non ho parlato.
                  Temevo le parole.
                  Meglio il silenzio
                  che lascia sperare.
                  È troppo fragile
                  il cucciolo ferito.
                  A rialzarsi su
                  a tornare a correre
                  non ce la farà più.
                  Composta mercoledì 15 agosto 2018
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                    Scritta da: CINELLA MICCIANI
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Ferite dell'anima

                    Ho diviso con te
                    momenti speciali
                    unici, bellissimi.
                    Ci legava un bene
                    così forte, bello
                    che ogni gioia
                    ogni sofferenza
                    era subito condivisa.
                    Abbiamo trascorso
                    attimi stupendi
                    altri dolorosi
                    dandoci sempre
                    quell'aiuto speciale
                    che solo un'amicizia
                    vera, reale, unica
                    sa creare nell'anima.
                    Bastava un niente
                    per capire il bisogno
                    dare l'aiuto giusto.
                    Oggi questo è finito.
                    Tu hai passato
                    un'esperienza assurda
                    difficile da superare
                    e sei cambiata dentro.
                    Se cerco di aiutarti
                    mi rifiuti, mi scacci.
                    Vivi chiusa in te.
                    Se parlo m'attacchi.
                    Vedi solo colpevoli.
                    Vivi di rimpianti.
                    Ti nutri di silenzi
                    noia, fastidio, astio.
                    Di noi due restano
                    squarci dilanianti
                    ricordi smarriti
                    ferite dell'anima
                    umiliata e derisa.
                    L'umana pietà
                    potrà solo pregare
                    mai più risanare.
                    Composta mercoledì 15 agosto 2018
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