Poesie personali


Scritta da: Fiore1961
in Poesie (Poesie personali)

Amare una città

Non lontano dal mare
che un tiranno a te
volea portare,

ai piedi di monti
che la tua sicurezza
sembran vegliare,

riempi la valle
con il tuo labirinto
di strade e palazzi.

No, tu non sei la mia città.
Non hai visto i miei primi guaiti,
non vedrai il mio estremo sospiro.

Ma come donna che incontri per caso
cingendoti subito il cuore
così ha preso l'anima mia.

Tra tutta questa confusione
t'ho sposata e solo per te
io, resistendo, vivo.
Composta sabato 7 giugno 1980
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    Scritta da: Violina Sirola
    in Poesie (Poesie personali)

    Vero/falso

    È falso il buco nero
    attira, affascina si fa vero.
    Un falso paesaggio di neve
    copre l'ossatura del sistema
    logico dell'interesse.
    Il contadino vende i prodotti
    della terra, l'allevatore vende
    le bestie per il macello
    lo Stato alleva i suoi
    soldati per la guerra.
    Gli ideali sono veri
    chi conduce il gioco non riesce a
    sottrarsi al buco nero
    l'occhio di Dio è riflesso nello specchio.
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      Scritta da: Fiore1961
      in Poesie (Poesie personali)

      Noi Vichinghi

      Noi Vichinghi non temiamo
      né la lotta né il dolore,
      ma da sempre noi lottiamo
      con più forza e più vigore.

      Siamo intrepidi guerrieri
      e grandi esploratori
      alla meta arriveremo
      e ogni ostacolo abbatteremo.

      Noi Vichinghi siamo fieri
      e tutti quanti uguali
      siamo grandi combattenti
      con le armi in mezzo ai denti.

      Se non vuoi farci passare
      né per terra né per mare
      con potenti motori
      passeranno i nostri cuori.

      Dai primordi ai nostri tempi
      non ci siam fermati mai,
      non ci bastano i decori
      ma vogliamo nuovi allori.

      Noi Vichinghi voleremo
      sempre verso l'infinito
      e tutti ricorderanno
      le nostre gesta e il nostro mito.
      Composta venerdì 16 marzo 1984
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        Scritta da: Fiore1961
        in Poesie (Poesie personali)

        Il lavoro

        Che bello ho un lavoro!
        Si ho proprio un lavoro.
        È strano ma ancora non ci credo
        all'idea non sono ancora abituato.

        Non pilota né meccanico,
        non attore né calciatore,
        come sognavo da bambino,
        ma solo un impiegato.

        Ma dopo un breve meditar
        si fa strada una certezza:
        il lavoro è tutto uguale,
        or lo so e meno male!
        Composta mercoledì 27 aprile 1988
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          Scritta da: Antonio Spagnuolo
          in Poesie (Poesie personali)

          Onde

          Ripeterai alle onde catturate in un tempo,
          quando il sole infiammava fantasmi,
          per incominciare a credere che non tutto
          è misteriosamente scomparso fra le immagini
          esaurite.
          Più lieve il crepuscolo diluisce i colori della memoria:
          un lieve sogno lasciato a riposare
          la contraddizione che divideva il segreto
          delle giovani membra.
          Ora inseguo il sorriso, vagabondo,
          per una brevità che mi confonde,
          e qui, per qualche tocco, il respiro increspa
          scivolando alle parole ripetute inutilmente
          da un'attesa insicura.
          Non posso riprendere abbandoni
          fra le tue morbide curve
          e riallacciare il canto in cui tuffare
          ogni silenzio.
          Composta mercoledì 10 marzo 2010
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            Scritta da: Francesca Burgio
            in Poesie (Poesie personali)

            Povera terra

            Povera terra
            triste ed affaticata
            mostra le sue piaghe sconsolata.

            Povera terra
            quell'uomo la costringe a nutrirsi di veleni
            sprecando ogni giorno le sue risorse senza pensieri.

            Povera terra
            era bella, selvaggia...
            sempre speranzosa di donare,
            quell'uomo non si arrende è un continuo rubare
            a quella bellezza soave e naturale.

            Povera terra
            non so quando ti arrabbierai
            ma so che un giorno ti libererai
            da noi uomini ingrati che nell'esasperazione
            sfruttiamo il tuo dolore.
            Composta martedì 20 aprile 2010
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              Scritta da: Fiore1961
              in Poesie (Poesie personali)

              Il Successo

              Divi del cinema e del canto
              invidia fanno agli uomini comuni,
              gli assi dello sport e dello spettacolo
              ringhiare fanno tutti gli altri.

              Si, è vero, dicono che i soldi
              se son molti danno felicità,
              fama, potere, influenze,
              si compra persino un amore.

              Come nave che approda in porto
              dopo una lunga traversata
              col tempo amico
              o col tempestoso mar,

              così esso chiaro m'appare
              con logica ragione
              riunendo tutti gli uomini
              con diverse posizioni.

              Allora io ti domando:
              cos'è mai il successo?
              È forse tutto questo?
              O l'esser in pace con se stesso?
              Composta lunedì 19 aprile 2010
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                Scritta da: Fiore1961
                in Poesie (Poesie personali)

                La domenica

                Se per molti il giorno di festa
                è il solo momento di riposo e piacere,
                seppur per alcuno in rare occasioni
                esso comporti un qualche dolore,
                bene si faccia a rendere l'anno
                pieno di gioia per questa ragione,
                meglio s'agisca ché in ogni suo mane
                fosse presente l'edenica unione.
                Giorno, giorno festivo
                arreca a tutti il piacere divino!
                Fammi tornare a vivere in pace
                ancora una volta come un bambino.
                Composta lunedì 19 aprile 2010
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