Poesie personali


Scritta da: Marco Teocoli
in Poesie (Poesie personali)

Cerco te

Cerco la notte per ora
cerco consigli ancora

niente che arrivi alla mente
niente che porti le giuste parole
un brivido nel ricordo del niente
un brivido che porti le nuvole

cerco te nei miei sogni
amo te e non mi senti

adesso parole ignote
le mie sono rese vuote
dalla tua assenza
è l'impotenza

il mio orgoglio ti ha trasportata
dove il sogno ti ha dimenticata
in un corpo senza cuore
in un luogo senza calore

ascolto due note intonate
leggo due righe baciate
nei ricordi con te
nulla c'è

fammi espiare le mie colpe
confido in questa notte
che io possa trovare
i consigli per migliorare

di cercarti non smetterò
così anche di amarti
con te mi salverò
non potrei mai abbandonarti.

Sono ciò che i tuoi pensieri portano al cuore.
Composta martedì 27 aprile 2010
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    Scritta da: Luca Ferrè
    in Poesie (Poesie personali)

    La cassaforte dei ricordi

    ... Grazie a te
    per tutto quello che mi hai dato...
    La tua sincerità
    la tua disponibilità
    la tua fedeltà
    la tua fiducia
    i tuoi abbracci affettuosi
    la tua voglia di vivere
    grazie per i tuoi sguardi infiniti
    per i tuoi baci dal sapore di eternità
    grazie di avermi preso per mano
    in questa passeggiata di vita insieme
    di avermi fatto respirare aria pura
    orizzonti limpidi...
    Sei stata presenza fissa nei miei pensieri
    ospite misteriosa delle stanze del mio cuore...
    Sei stata e siamo stati...
    noi...
    immensi...
    per sempre...
    nella cassaforte
    dei ricordi indelebili...
    dei miei ricordi incancellabili...
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      Scritta da: Brunason
      in Poesie (Poesie personali)

      Vertigine

      Ho guardato nell'abisso del tuo cuore.
      Una vertigine inattesa.

      Il baratro mi attira,
      incantesimo di morte.

      Gelo e calore,
      ghiaccio e fuoco.

      Turbine e quiete,
      pioggia e sole.

      Pianto e sorriso,
      indifferenza e amore.

      Un sussurro per te:
      non fanno per me.
      Composta lunedì 26 aprile 2010
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        Scritta da: Mariella Mulas
        in Poesie (Poesie personali)

        Ti lascio un bacio

        Ti lascio un bacio
        e solo il cuore
        saprà il suo valore...
        Ma si può accostare
        a un battito d'ali
        di una farfalla innamorata
        sul fiore,
        o all'esultanza
        nel saluto del bimbo
        che si arrampica sul suo ritornato
        amato papà...
        Si può avvicinarlo,
        intenso di gioia,
        a quel sorriso stupito
        rivolto ad un amico
        o carissima amica,
        mai scordati,
        improvvisamente risentiti
        a ricordare
        avventure o emozioni.
        Ti lascio un bacio
        e se vuoi
        potrai anche ritrovare
        qualcosa di me,
        i miei sogni,
        la voglia di abbracci,
        la tenerezza coltivata
        come germoglio
        da riconoscersi sempre visibile
        in ogni prato
        dell'anima.
        Ti lascio il mio bacio
        e solo il cuore
        rafforzerà il suo senso,
        che forse capirai
        e conserverai,
        compiuto di un ricordo
        pure quando il mio sipario
        sarà abbassato infine stanco
        sullo spettacolo recitato dalla vita.
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          Scritta da: Antonio Prencipe
          in Poesie (Poesie personali)

          Oggi, Addio, Ora!

          Polvere ferma nei corridoi
          cenere sulla neve dei nostri sentimenti,
          aspettami che
          verrò li,
          morirò senza rimpiangere il mio orizzonte,
          scapperò via dai miei sentimenti,
          cambierò i miei numeri,
          scorderò una vita prevista con te.
          Questa rosa era per te
          questa spina era per me,
          Quel maledetto tramonto
          ti ha perso sulle scale di quella benedetta follia,
          Oggi rimpiango il sole,
          Oggi gioco con la sera depressa,
          Oggi amo il mio dolore
          Oggi assaporo il tuo amore
          domani ascolterò le tue lacrime,
          Addio per non piangere,
          Addio per non crepare,
          Addio all'oscurità di ogni tuo angelo nascosto nei tuoi sogni,
          Addio alla tua anima
          Addio al mio cuore
          Addio alla mia anima Rock,
          Ora queste maledette tenebre mi chiamano assassine,
          Ora raccolgo i petali di una vita senza ricordi,
          Ora sparisco nell'onda di questo mare furibondo.
          Ora ammazzo il presente
          Ora attraverso questi dannati ostacoli pieni di noi
          Ora
          Ti
          Amo.
          Composta lunedì 26 aprile 2010
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            Scritta da: Marzia Ornofoli
            in Poesie (Poesie personali)

            Sogno o realtà

            Paesino arroccato sulle colline romagnole,
            le strade assolate
            passeggiata fra i vicoli antichi con le amiche.
            Il castello guardiano silenzioso
            dominatore del paese,
            con la torre campanaria.
            Ad un tratto il rintocco del campanile,
            luce abbagliante del sole,
            fanciulla dai lunghi capelli biondi,
            intrecciati da delicati fiori rosa,
            il suo lungo abito bianco ha lunghe maniche a punte,
            la sua vita è circondata da una catena dorata,
            le sue mani solevano la veste,
            delicati piedini fasciati da scarpette dorate,
            corrono veloci sui massi e ciottoli delle strade,
            mi passa accanto lanciandomi un rapido sguardo,
            mentre io la guardo perplessa chiedendomi,
            che cosa sta accadendo un momento prima
            sto passeggiando e chiacchierando con le amiche,
            e un momento dopo mi trovo si nello stesso paese,
            ma in un epoca di dame e cavalieri.
            La fanciulla è tornata indietro mi prende la mano,
            mi trascina all'interno di un portone
            aspetta qualche attimo in modo
            che i cavalieri ci superano poi sussurra.
            "Sei la fata racconta storia?"
            Mi guardo attorno perplessa, e lei:
            "Allora sei la fata che racconta storie?"
            Io annuisco e allora lei mi dice:
            "Allora ti racconterò la mia storia
            ascolta bene perché non la ripeterò...
            ... Son la figlia del signore del maniero,
            sono cresciuta felice sognando il grande amore,
            ma ora sto scappando perché se resterò
            dovrò sposare il signore di tutte le terre di Romagna,
            a cui potrei essere figlia io non voglio"
            "Ma ti prenderanno, loro son a cavallo e tu no"
            "Sì, mi prenderanno e tu racconta che una fanciulla,
            dono il suo sangue di vergine per la pace del suo villaggio,
            ma racconta anche che dono il suo sangue e il suo corpo
            alla terra per non cedere a un orribile destino".
            Rumori di passi tintinnii di armature,
            lei corre e gli uomini mi passano accanto,
            non mi vedono non mi sentono,
            lei è nel centro della piazza circondata,
            un uomo gli s'avvicina e la colpisce,
            poi brutalmente la porta via sul cavallo.
            Rintocco del campanile,
            luce abbagliante del sole,
            una amica mi chiama
            la guardo perplessa e sussurro:
            "Devo raccontare una storia"
            Lei annuisce sorridendo e ci avviciniamo
            alle altre per riprendere
            il viaggio per tornare a casa
            mentre mi domando se è stato
            un sogno o una realtà.
            Composta mercoledì 21 aprile 2010
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              Scritta da: Cinzia
              in Poesie (Poesie personali)
              Hai cercato fuori di te
              ciò che nel tuo cuore nascondi
              volgendo lo sguardo
              lontano da ciò che hai vissuto
              cancellando emozioni
              negando l'amore più grande
              nascondendo persino a te stesso
              la nuova passione che nasce
              rompendo gli argini di una vita costruita
              con grande fatica
              Neppure il coraggio è rimasto
              non riconosci l 'amore effimero
              che annebbia la mente
              racconti bugie incredibili e vane
              distruggendo quel po' di fiducia
              che lega due amici
              uniti soltanto da un lungo percorso...
              una vita.
              Composta domenica 25 aprile 2010
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