Scritta da: Eleonora M.
in Poesie (Poesie personali)
Avrei desiderato che il mondo si fermasse,
insieme a me.
Avrei desiderato che tu ti fermassi,
con me.
Invece il mondo non si fermato
e tu te ne sei andato.
Composta venerdì 23 aprile 2010
Avrei desiderato che il mondo si fermasse,
insieme a me.
Avrei desiderato che tu ti fermassi,
con me.
Invece il mondo non si fermato
e tu te ne sei andato.
Piove
ma non m'importa
la pioggia è forse importante?
No, non lo è
le stagioni passano senza che io me ne accorga,
silenziose,
rispettano il pulsare vuoto
del mio dolore
e della tua assenza.
C'è silenzio,
nessuno parla
nessuno respira,
non c'è alcun rumore
né alcuna musica,
non c'è niente
ma non c'è soprattutto
l'eco dei tuoi passi.
Niente ha più senso
non il vento
non il sole
non la vita.
Hai spezzato il mio senso,
hai tagliato via i fili che regolavano
l'immenso.
Sei la mia notte,
sei il mio nuovo giorno,
sei la mia vita non ancora annunciata.
Non esisti
sei solo uno spettro.
Sei il fantasma della mia solitudine
e l'ombra del mio passato
ma non entrerai
no
non te lo permetterò
non entrerai.
Credo in Te, Signore.
Credo nella Vergine Maria.
Credo negli Angeli e nei Santi
Credo nel Purgatorio e nell'inferno.
Credo nello Spirito Santo.
Credo in Gesù che è vivo.
Credo nel Credo.
Credo nel Vangelo
Credo nel Salvatore che opera in me (noi)
Santo, Santo è il Signore
Dio nell'universo nei cieli e nella terra
sparso dal Suo Santo Spirito.
Gloria o Osanna nel più alto
dei cieli e pace sulla terra
Così sia.
Sulla strada della mia Vita
io mi volto,
vedo quel lungo manto che copre
quei petali bianchi.
Girandomi intorno
vedo la gente
le loro mani implorano il mio cammino,
i lori pianti di gioie.
Mi sono ritrovata di stelle colorate
come i giorni allegri.
Guardo negli occhi un manto
di petali che volano.
La ruota gira,
sentirsi in pieno delle mie forze,
sentirsi appena nati.
No... son viva chi?
Girandoti male, un dito puntato
nella tua vera realtà.
Senti la Vita che non ricorrerai più.
Uno schiaffo,
sentire la cruda realtà dei tuoi anni.
Un ninnaro, prende il tuo posto.
Tira il tuo strascico manto
sino a superarti.
È, la giostra della Vita
La tua.
Diverto i bambini, faccio ridere i grandi.
Nel mio circo il buffo sono io,
mi trucco, i miei colori sono vistosi,
caldi, allegri come il mio vestito.
Sono povero, se potessi vi regalerei
le stelle che ridono ed il sole che li illumina,
con la luna che sorride.
Il mio vestiario è largo, per riempirlo
dei vostri baci e della vostra allegria.
Chi son io se non un pagliaccio,
non ho bisogno di imparare la parte
per farvi ridere.
Datemi solo il pubblico,
e il resto viene da se.
Non lanciatemi rose, le spine potrebbero ferirmi,
lanciatemi secchi di coriandoli colorati!
Lanciateli verso l'alto,
vedrete scendere a pioggia tante stelle,
ed io lì ad accoglierli
con le mani in tasca e il naso all'insù.
Sono solo un povero pagliaccio,
non struccate la mia maschera,
lasciatemela ancora un po',
non tentate di scoprire il mio io.
Io sono voi, la vostra gioia e il vostro dolore,
l'allegria e la tristezza vostre.
Ma... non pensateci, guardatemi
sono un pa... gliac... cio,
forza, cosa aspettate!
Son qui nel mio circo
con una sfera di luce
che mi illumina.
Son un signore,
non porto la tuba né il bastone,
ma un unico fiore
all'occhiello.
Padre nostro,
coi figli nei mattatoi
a render civili guerre incivili
e a versar lacrime a fiumi in piena.
Tu sei nei cieli...
... e la terra madre ingoia
ed una sigaretta val la vita.
E molte figlie-sgualdrine da farti pena.
Sia santificato il nome tuo...
da noi poveri diavoli parcheggiati,
che fingiamo danze soavi
tra giostre e crisi matrimoniali.
Rimetti a noi i nostri debiti...
che quaggiù non fa sconti nessuno,
e ai debitori li rimettiamo noi come usurai
poi ci pentiamo, ma è cosa fatta.
Non ci indurre in tentazione...
ce ne sono sin troppe da dirsi,
che la serenità è un'utopia e noi...
... noi non smettiamo di sognare.
Liberaci dal male...
Semmai riuscissi a prender le nostre mani
semmai dal suo fascino ci liberassi
e soldi, invidie, lerci materassi...
... ci vedono latrare come cani.
Tu sai, il Male fa male... e
difficilmente ti lascia uscire...